Volume 2 (61 Mb) - Comune di Uggiate-Trevano

I LUOGHI DI CULTO 955
di 1 lira e 5 soldi per fare un abito di tela al romito per andare alla cerca,
ed altre 5 per la tela per una veste con i suoi bottoni; ed anche il pagamento
a Pietro e Paolo e al Pasarino per andare a Como in vescovado a
far fare la licenza per la cerca. 29 Per la festa di san Giuseppe del 1692 si
registrano 3 lire per la predica fatta dal carmelitano scalzo predicatore
Perlasca. Nello stesso anno si comprò a Varese anche un palio per
l’altare; nel 1693 e nel 1697 si registrano spese per l’acquisto di paramenti
sacri.
Gli atti della visita Bonesana del 1702 contengono solo telegrafiche
raccomandazioni: «Si procuri di perfezzionare la fabrica incominciata più
presto che sia possibile, e si diano ogn’anno li conti al Prevosto delle
elemosine, che si raccolgono, et in che si consumano». Ed in effetti continuano
le spese per i lavori.
Quando il 19 agosto 1713 arriva in visita pastorale il vescovo Giuseppe
Olgiati, trova a Somazzo una «chiesa di recente ed elegante struttura,
ma non ancora del tutto finita (…) è ampia, di forma allungata, alta, coperta
a volta, e ottimamente illuminata dalle finestre aperte di qua e di là
sopra il cornicione».
Le cappelle si erano però fermate a due: la maggiore e quella di destra.
Dall’uscita di sinistra si andava nella casa del custode. Segno che l’altra
cappella era andata in rovina, come temeva mons. Ciceri. L’impegno a
costruire era stato prioritariamente indirizzato sulla volta della navata
della chiesa.
Ma, sia pure piano piano, le cose andavano avanti. Don Luigi Sangiuliano,
convisitatore di mons. Simonetta, quando sale a Somazzo mercoledì
primo agosto 1736 trova anche lui la «chiesa di elegante architettura,
spaziosa, di nuova costruzione, pavimentata in cotto, ecc.» dove dice di
essere arrivato da una strada «né ardua, né facile, comunque in salita»,
ed ha apprezzato davanti alla facciata della chiesa «l’ampio e largo pianoro
piantumato di alberi verdeggianti … circondato ai lati da vigne e
ameni campi». Benché ancora al rustico, sui lati le cappelle erano adesso
due, in attesa che i mezzi permettessero di finirle per essere poi dedicate
«a qualche santo a gloria di Dio».
Nella chiesa si celebrava per devozione degli abitanti non solo di Uggiate,
ma dei fedeli provenienti da parecchi paesi confinanti sempre più
spesso per devozione verso le Anime del Purgatorio dei defunti contenuti