Sulla soglia del mondo. L'altrove dell'Occidente - Studi culturali e ...
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88 IAIN CHAMBERS<br />
tare), emerge lo spiegamento (spiegazione, apertura <strong>del</strong>l’involucro,<br />
svolgere un incartamento). Contrariamente al punto fisso <strong>del</strong><br />
razionalista a priori, che cercava Cartesio, qui c’è il mutevole punto<br />
di vista <strong>del</strong> corpo, nel quale dare una spiegazione significa aprire<br />
l’involucro, svelando una complessità e rintracciando l’in-finito<br />
nelle pieghe, nelle sgualciture e negli anfratti <strong>del</strong> <strong>mondo</strong>, nella finitezza<br />
<strong>del</strong> nostro inquadramento fisico, <strong>del</strong> tempo e <strong>del</strong>lo spazio,<br />
nel <strong>mondo</strong> <strong>del</strong>le nostre possibilità 1 .<br />
Piegare-spiegare non significa più semplicemente tendere-distendere,<br />
contrarre-dilatare, ma avviluppare-sviluppare, involgere-evolvere.<br />
L’organismo si definisce per la sua capacità di piegare le sue parti all’infinito,<br />
e di spiegarle, non all’infinito, ma fino al grado di sviluppo<br />
concesso alla specie (Deleuze 1988, p. 13).<br />
Ciò significa che la centralità <strong>del</strong>la retorica <strong>del</strong> Barocco non è<br />
una questione frivola o “ornamentale”. L’arte di vedere e di comprendere<br />
deve essere montata e fabbricata, è distinta dall’informazione.<br />
Nella violenta instabilità <strong>del</strong>la Controriforma e nel <strong>mondo</strong><br />
incerto dovuto al nuovo ordine sociale, la conoscenza richiede una<br />
certezza articolata piuttosto che il semplice consenso 2 . Talvolta la<br />
costruzione, tanto in architettura quanto nel teatro e nel pensiero,<br />
pendeva più verso la luce, talvolta più verso l’ombra; senza fallo,<br />
riconosceva che la propria origine ibrida si situava in entrambe. I<br />
limiti <strong>del</strong>la mortalità sono stati iscritti tanto nelle fughe razionali<br />
quanto nel vivido movimento di corpi e luci ritratti di sbieco da<br />
Caravaggio: catturati temporaneamente, ma non centrati, stanno<br />
per cadere fuori dalla cornice (Sarduy 1975, p. 50).<br />
Proprio nell’arte di Caravaggio si avverte, nella maniera più<br />
drammatica, il senso di incertezza che caratterizza il centro e la<br />
certezza. Ecco che la prospettiva <strong>del</strong>la mimesi viene ribaltata e si<br />
annuncia la morte <strong>del</strong>la rappresentazione. Il neoclassicista Poussin<br />
dichiarò che Caravaggio era venuto al <strong>mondo</strong> per uccidere la<br />
1 “Il punto di vista si trova nel corpo”, Leibniz, lettera a Lady Masham, giugno 1704,<br />
citato in Deleuze 1988, p. 17.<br />
2 Su questo punto concorda Marc Fumaroli (1994), secondo il quale la diversità <strong>del</strong><br />
Barocco europeo tende in buona misura a fiorire sotto l’egida italianizzata <strong>del</strong>la Controriforma.