Sulla soglia del mondo. L'altrove dell'Occidente - Studi culturali e ...
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92 IAIN CHAMBERS<br />
do le cose ultime (la morte e il giudizio) divengono cose <strong>del</strong>l’immediato<br />
(Heidegger 1950b, p. 7). Il filosofo italiano Mario Perniola<br />
mette in relazione questo riconoscimento barocco <strong>del</strong>la traslazione<br />
storica e ontologica <strong>del</strong>la morte nella vita, che si oppone a<br />
un concetto separato ed estraneo all’esistenza terrestre, con Loyola<br />
e i gesuiti. Non si tratta di una testa pensante, bensì di un corpo<br />
inscritto nei limiti terrestri, che risiede nel mortale rifugio <strong>del</strong>la<br />
Terra ed è destinato ai vermi <strong>del</strong> tempo, che fornisce il corpus costante<br />
e tragico <strong>del</strong>la teatralità barocca, <strong>del</strong>l’estetica e <strong>del</strong>l’ascesi<br />
<strong>del</strong>l’epoca.<br />
La malinconia e lo spazio coloniale<br />
Tuttavia, in questa potente vicinanza, includendo con forza la<br />
mortalità nella verità, emerge altresì una notevole fiducia 1 . Quasi<br />
come contropartita per la perduta centralità, il secolo <strong>del</strong> Barocco<br />
testimonia anche l’elaborazione violenta e capillare <strong>del</strong>l’egotismo in<br />
espansione, che cerca di mo<strong>del</strong>lare e foggia il resto <strong>del</strong> <strong>mondo</strong> a sua<br />
immagine e immaginario. Nel momento stesso in cui il pensiero europeo<br />
si considera prigioniero <strong>del</strong> tempo, gettato nelle sguarnite vicissitudini<br />
<strong>del</strong>la storia, scopre una terribile libertà. L’“ansia coloniale”<br />
che immancabilmente accompagna la scoperta <strong>del</strong>l’alterità radicale<br />
in Africa, Asia e nel Nuovo Mondo ha rapidamente trovato accoglienza<br />
nell’ambito <strong>del</strong> linguaggio e <strong>del</strong>la ragione europei (Hulme<br />
1992) 2 . Negli ampi viali, nell’enorme piazza e nell’imponente<br />
facciata <strong>del</strong>le chiese realizzate durante il Barocco nelle zone urbane<br />
<strong>del</strong> Messico e nel Sud America, è stata eretta un’architettura che ha<br />
inglobato corpi e storie non europei solamente per negarli spietatamente,<br />
analogamente a quanto avveniva nelle piantagioni, nei disboscamenti,<br />
nelle stazioni commerciali più a nord. Il silenzio, l’intrattabile<br />
e l’intraducibile sono stati costretti a recare testimonianza<br />
di un narcisismo europeo che tentava “di rappresentare anche le<br />
esperienze che gli oppongono resistenza con testarda opacità”<br />
1 Ringrazio di cuore Kathy Biddick per avermi ricordato questa “fiducia”.<br />
2 Sulle diverse iscrizioni cerimoniali dei possedimenti e <strong>del</strong>le conquiste inglesi, spagnole,<br />
portoghesi e olandesi nelle Americhe, si veda Patricia Seed 1995.