LO SFRUTTAMENTO DEL MARCHIO IN COMUNIONE E ALL ...
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gruppo, non si possa prescindere dall‟analisi della ratio del gruppo di<br />
società e da quella dei particolari rapporti che devono intercorrere tra la<br />
società capogruppo e le società controllate o collegate e tra queste ultime<br />
(solo in presenza di questi rapporti, infatti, è garantita una costanza<br />
qualitativa, presupposto essenziale per il couso dello stesso marchio da<br />
parte di soggetti che non ne sono titolari). Quanto alla ragione<br />
dell‟esistenza dell‟istituto del gruppo di società, occorre considerare la<br />
tendenza degli odierni organismi economici alle concentrazioni, ossia<br />
alla riunione del maggior numero di imprese, anche se di ridotte<br />
dimensioni, esercenti il medesimo ramo d‟industria o di commercio, o di<br />
rami tra loro affini e connessi sotto una direzione unitaria, la quale segue<br />
criteri tecnici o amministrativi uniformi. “Gli ultimi decenni hanno visto<br />
in Europa alcune grandi stagioni di concentrazioni, di cui la prima è<br />
iniziata negli anni ottanta quando le imprese hanno voluto prepararsi<br />
all‟unificazione del mercato europeo programmata per il 1992 cercando<br />
di aumentare le proprie dimensioni per posizionarsi appropriatamente su<br />
questo mercato. Una seconda stagione di concentrazioni è iniziata in<br />
vista dell‟adesione di 10 nuovi stati dell‟est all‟Unione europea avvenuta<br />
nel 2005” 280 . Il fine delle coalizioni tra imprese è rappresentato<br />
dall‟esigenza di disciplinare la produzione e la distribuzione dei beni o<br />
dei servizi in modo da ridurne i costi mediante una concentrazione di<br />
mezzi che rende più agevole il sistema produttivo e dall‟esigenza di<br />
vincere la concorrenza, sia a livello nazionale sia a livello internazionale.<br />
Di qui sorge anche la necessità della presenza di un‟impresa capogruppo<br />
la quale, o esercita esclusivamente la funzione di razionalizzare la fase<br />
produttiva, ovvero la esercita, essendo al tempo stesso una delle imprese<br />
che partecipano al ciclo produttivo o distributivo. Tra i vantaggi di una<br />
tale organizzazione imprenditoriale vi è inoltre la possibilità di creare<br />
gruppi internazionali nei quali la società madre detiene il controllo di<br />
280 UBERTAZZI, op. ult. cit., p.5<br />
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