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LO SFRUTTAMENTO DEL MARCHIO IN COMUNIONE E ALL ...

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interpretata in senso lato, includendovi anche qualsiasi ipotesi in<br />

cui le azioni, pur essendo intestate a terzi, siano state acquistate<br />

dalla società o per conto della stessa, se il terzo ha l‟obbligo di<br />

trasferirle a quest‟ultima quando ne venga fatta richiesta.<br />

L‟interposizione, ad esempio, può attuarsi mediante rapporti<br />

fiduciari, di cui l‟intestazione a società fiduciarie rappresenta una<br />

sottospecie. Al contrario, come si è visto, la norma prevede che<br />

non si computino i voti spettanti per conto terzi: nel caso che<br />

interposta sia la società, infatti, non si tiene conto dei voti che ad<br />

essa spettano per conto terzi, proprio in quanto ciò che rileva è la<br />

disponibilità effettiva dei diritti di voto. In conclusione, il 2°<br />

comma dell‟art. 2359 equipara, ai fini dell‟accertamento del<br />

controllo indiretto, le partecipazioni dirette a quelle indirette e<br />

stabilisce che, in ogni caso, le une si sommano alle altre:<br />

controllante può essere, quindi, sia la società che ha frazionato<br />

tutte le partecipazioni e non risulta essere titolare neppure di<br />

un‟azione o quota, sia la società che è titolare di una<br />

partecipazione di per sé priva di influenza, ma determinante per<br />

disporre della maggioranza assoluta o relativa insieme alle<br />

partecipazioni indirette. Il controllo esterno, invece, si ha tutte le<br />

volte in cui una società è “sotto l‟influenza dominante di un‟altra<br />

società in virtù di particolari vincoli contrattuali con essa”<br />

(art. 2359, 1° comma, n° 3). Secondo una parte della dottrina 298<br />

“la “particolarità” del vincolo contrattuale prevista nel testo<br />

vigente dall‟art. 2359, n. 3, c.c., appare idonea a ricomprendere<br />

non soltanto fattispecie “negoziali” dirette fra le parti, ma anche<br />

situazioni di fatto che rinvengano la loro fonte nella fase<br />

funzionale ed esecutiva di un accordo, intervenuto al limite fra le<br />

parti formalmente diverse, ma la cui efficacia si estenda anche ai<br />

298 MUSSO, Il controllo societario mediante “particolari vincoli contrattuali”, in Contratto e<br />

impresa ,I, 1995, p. 25<br />

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