LO SFRUTTAMENTO DEL MARCHIO IN COMUNIONE E ALL ...
LO SFRUTTAMENTO DEL MARCHIO IN COMUNIONE E ALL ...
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<strong>IN</strong>TRODUZIONE<br />
Gli obiettivi di questo studio sono quelli di analizzare la disciplina della<br />
comunione di marchio e di comprendere i problemi connessi all‟uso<br />
plurimo del medesimo segno distintivo cui dà luogo la contitolarità del<br />
marchio nonché di proporre una soluzione per questi ultimi. La necessità<br />
di questo approfondimento deriva dal fatto che il legislatore del Codice<br />
della Proprietà Industriale ha affrontato in modo poco approfondito il<br />
tema della comproprietà dei diritti di proprietà industriale. Per la<br />
regolamentazione di quest‟ultima ipotesi, infatti, il legislatore, all‟art. 6<br />
del predetto codice, rinvia semplicemente alla disciplina della comunione<br />
civilistica in quanto compatibile e salvo convenzioni in contrario, senza<br />
tener conto delle peculiarità della comunione dei diritti immateriali. Si<br />
analizzeranno inoltre, per completezza, altri casi in cui un diritto di<br />
proprietà intellettuale appartiene a più soggetti, cioè la comunione del<br />
diritto di brevetto e la comunione del diritto d‟autore.<br />
Per meglio comprendere i problemi connessi all‟uso plurimo del<br />
medesimo segno distintivo, nella seconda parte di questa trattazione, si<br />
esaminerà un‟altra situazione in cui si verifica il couso dello stesso<br />
marchio, l‟istituto del marchio di gruppo, cioè del marchio che è nella<br />
titolarità della società capogruppo o holding ed è utilizzato anche o<br />
soltanto dalle società o imprese affiliate. Lo sfruttamento del marchio in<br />
comunione e del marchio all‟interno di un‟impresa di gruppo, pur<br />
presentando delle differenze di fondo (perché solo nel primo caso si<br />
verifica una situazione di contitolarità e di couso dello stesso marchio,<br />
mentre nel secondo si verifica solo un‟ipotesi di couso) hanno in comune<br />
il fatto che ad entrambi è sottesa la medesima esigenza di tutela del<br />
pubblico dei consumatori da usi decettivi del marchio. Quale strumento<br />
per evitare il pericolo di uso ingannevole del marchio co-usato, si<br />
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