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indagine conoscitiva - Corriere delle comunicazioni

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CAPITOLO 4.<br />

ABOVE THE LINE: ANALISI DEI MERCATI PUBBLICITARI SUI MEZZI DI<br />

COMUNICAZIONE TRADIZIONALI<br />

4.1. Introduzione<br />

Il presente Capitolo è dedicato all’analisi dei mercati pubblicitari sui mezzi cd. “tradizionali”<br />

(televisione, radio, quotidiani, periodici, cinema, esterna ed annuari), mentre nei successivi si<br />

approfondiranno le tematiche relative alla pubblicità on line, ossia su internet (Capitolo 5), e al<br />

below the line, ossia la comunicazione pubblicitaria al di fuori dei mezzi di comunicazione di massa<br />

sia tradizionali che innovativi (Capitolo 6). In particolare, alla luce <strong>delle</strong> risultanze degli<br />

approfondimenti sulla struttura dell’intera filiera pubblicitaria (Capitolo 1), sul comparto<br />

dell’intermediazione tra domanda e offerta (Capitolo 2), e sull’offerta pubblicitaria tout court<br />

(Capitolo 3), vengono analizzati i confini merceologici e geografici dei mercati pubblicitari (§ 4.3)<br />

sulla base della sostituibilità dal lato della domanda e dell’offerta. Una volta individuati tutti i<br />

mercati pubblicitari rilevanti, si procede ad una attenta disamina dei relativi assetti concorrenziali (§<br />

4.4-4.10), approfondendo gli elementi che li caratterizzano (domanda, offerta ed intermediazione),<br />

la dinamica competitiva e gli eventuali fallimenti di mercato.<br />

4.2. Il processo di negoziazione degli spazi pubblicitari<br />

In via preliminare, al fine di analizzare compiutamente i rapporti di sostituibilità della raccolta di<br />

pubblicità nei diversi mezzi di comunicazione, occorre esaminare le caratteristiche del processo di<br />

negoziazione e acquisto <strong>delle</strong> inserzioni di pubblicità.<br />

Come illustrato nei capitoli precedenti (cfr. § 1.2.1, § 2.2), il processo di negoziazione per<br />

l’acquisto degli spazi pubblicitari, e quindi la definizione del corrispettivo pagato per l’inserzione, è<br />

il frutto di un’interazione fra tre soggetti: inserzionisti (domanda), concessionarie/editori dei mezzi<br />

(offerta) e centri media (intermediazione).<br />

Una prima evidenza emersa nell’ambito di tale rapporto triangolare concerne la scarsa rilevanza dei<br />

listini prezzo <strong>delle</strong> inserzioni pubblicitarie 151 . Nel dettaglio, mentre per alcuni mezzi (es.<br />

televisione) i prezzi di listino non rappresentano un elemento determinante nell’ambito del processo<br />

di negoziazione del corrispettivo dell’inserzione pubblicitaria; per altri, i listini degli spazi<br />

pubblicitari, allorché disponibili, non sono nemmeno pubblicati con regolarità (es. stampa<br />

periodica, stampa quotidiana, radio). Si è inoltre osservato che sebbene in talune ipotesi i prezzi<br />

pubblicati nei listini possono rappresentare la base di partenza della negoziazione, a questi viene<br />

generalmente applicato uno sconto piuttosto significativo che può giungere fino all’80-90%.<br />

L’applicazione di sconti così elevati rende di fatto scarsamente rilevante il valore di listino dello<br />

spazio pubblicitario che rappresenta solo uno dei numerosi elementi che contribuiscono alla<br />

definizione del corrispettivo finale.<br />

Stante l’irrilevanza dei listini, il valore dell’inserzione pubblicitaria è, infatti, la risultante di una<br />

serie di fattori esogeni ed endogeni al processo di negoziazione che pur variando in funzione del<br />

151 “Ad eccezione della tv, Manzoni evidenzia come non esistano dei listini, benché l’informazione nel mercato si<br />

diffonda presto anche in assenza di prezzi codificati”; cfr. verbale di audizione di Manzoni del 2 dicembre 2010. Anche<br />

RCS “[…] conferma il mancato utilizzo dei listini prezzo, che dal 1995 sono gradualmente caduti in disuso, e spiega<br />

come tale fenomeno sia dipeso dal mutamento dei bisogni sia del cliente che <strong>delle</strong> concessionarie”; verbale di audizione<br />

di RCS del 20 dicembre 2010. Ancora Il Sole 24 Ore fa notare che “[…] il prezzo nel mondo della comunicazione è un<br />

elemento abbastanza indefinito. I prezzi per i propri clienti vengono generalmente definiti sulla base dello storico,<br />

mentre per i nuovi clienti o per i clienti su un nuovo mezzo, valgono diversi elementi: quantità e qualità<br />

dell’investimento e periodo scelto”; cfr. verbale de Il Sole 24 Ore, del 2 dicembre 2010.<br />

Allegato A alla Delibera n. 551/12/CONS 107

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