indagine conoscitiva - Corriere delle comunicazioni
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tale previsione sugli incrementi dei volumi di fatturato, grazie alla loro natura di intermediari, cioè<br />
di soggetti che, - secondo le modalità esaminate nel paragrafo precedente -, si interfacciano anche<br />
sul versante speculare del rapporto con gli inserzionisti. In concreto, essi sono in grado di<br />
conoscere, per ogni anno, in dettaglio, la propensione ad investire e le aspettative dei clienti. In tale<br />
senso godono di un vantaggio informativo rispetto agli altri operatori che consente loro di<br />
soddisfare la programmazione e gli obiettivi di budget <strong>delle</strong> concessionarie.<br />
Le percentuali dei diritti di negoziazione, spesso esplicitate negli allegati alle scritture private o<br />
negli accordi quadro formalizzati in lettere, appaiono differenziate in funzione dei diversi mezzi e<br />
dei diversi concessionari. Sebbene non sia facile ricavare trend comuni, il sistema dei premi di fine<br />
anno presenta <strong>delle</strong> caratteristiche che tendono ad essere ricorrenti (peraltro confermate in sede di<br />
audizioni) e che si possono sintetizzare come segue:<br />
- più un mezzo è maturo e consolidato in termini di attrattività e di audience pubblicitaria, più<br />
il diritto di negoziazione tende ad essere basso in rapporto all’incremento di fatturato della<br />
concessionaria. Viceversa, più è in una posizione di debolezza, sia perché non è in grado di<br />
raggiungere audience rilevanti, sia perché dipende in modo rilevante dalla raccolta<br />
pubblicitaria rispetto ad altre fonti di finanziamento, più tende a riconoscere percentuali<br />
elevate a fronte di un aumento del fatturato o dell’acquisizione di clienti determinanti per il<br />
raggiungimento di una soglia critica. Ne è un esempio la televisione generalista che<br />
riconosce percentuali di solito più basse <strong>delle</strong> nuove televisioni digitali. Altro esempio è<br />
offerto dalle piattaforme internet che offrono percentuali che decrescono nel caso di prodotti<br />
ad alto traffico. Analogamente per la free press, le cui scalette incentivanti sono più elevate<br />
rispetto a quelle della stampa quotidiana e periodica a pagamento, dal momento che nella<br />
prima la pubblicità è l’unica fonte di reddito. Altro esempio in tale direzione è la radio che<br />
corrisponde, in genere, dei premi di fine anno superiori rispetto alla televisione. Ne<br />
consegue che la concessionaria che vende il mezzo più maturo e appetibile in termini di<br />
audience pubblicitaria è in una posizione di vantaggio rispetto alle altre. Dunque, perlomeno<br />
in tendenza, si rinviene un rapporto di proporzionalità inversa tra potere di mercato della<br />
concessionaria che offre il mezzo maturo e l’incidenza del diritto di negoziazione;<br />
- più basso è il fatturato preso come base di calcolo del diritto di negoziazione, maggiore è la<br />
percentuale relativa a quest’ultimo. Ciò sembra indicare che le concessionarie con minore<br />
potere di mercato oppure quelle che trattano mezzi meno maturi debbano offrire, in rapporto<br />
ai volumi minori da esse intermediati, corrispettivi di gran lunga maggiori rispetto alle<br />
concessionarie che offrono mezzi consolidati;<br />
- in alcuni casi, il diritto di negoziazione può essere parzialmente sganciato da logiche di<br />
diretta imputazione a soglie di fatturato ed essere calcolato in base anche a variabili più<br />
selettive, per esempio all’appetibilità di un dato cliente, in quanto avente un valore aggiunto<br />
maggiore per il mezzo offerto o perché semplicemente amplia la gamma della clientela<br />
storica della concessionaria (cd. clienti extra settore). Può quindi verificarsi che ad un<br />
cliente nuovo venga riconosciuta una percentuale di sconto maggiore di quella attribuita ad<br />
un cliente già in portafoglio. In altri termini, questo cliente è “critico” per dare attuazione al<br />
servizio di ottimizzazione del fatturato richiesto dalla concessionaria.<br />
Allegato A alla Delibera n. 551/12/CONS 36