indagine conoscitiva - Corriere delle comunicazioni
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La contrattazione <strong>delle</strong> overcommission avviene sulla base dei rapporti storici tra concessionaria e<br />
centro media, oltre che ovviamente sul volume di amministrato generato da quest’ultimo. In<br />
generale, però, non sussistono apprezzabili differenze tra tali valori, a parità di dimensione del<br />
centro media. Infatti, la trattativa che interviene in merito agli sconti, ovviamente diretta al<br />
miglioramento dei relativi valori, determina uno scostamento di pochi punti percentuale rispetto ai<br />
valori storici. Nel caso di eventuali acquisti last minute o investimenti di extra budget si attivano<br />
invece trattative ad hoc.<br />
In definitiva, dalle informazioni acquisite dai centri media è risultato che le variabili che possono<br />
impattare sulle negoziazioni e sui livelli di sconto sono:<br />
- incrementi di investimento del singolo cliente rispetto all’anno precedente;<br />
- condizioni contrattuali del cliente nell’anno precedente;<br />
- stagionalità;<br />
- qualità degli spazi comprati;<br />
- quota per concessionaria: più alta è la quota di una singola concessionaria sul totale della<br />
campagna, migliore è il prezzo ottenuto;<br />
- situazione della domanda e dell’offerta nel mercato;<br />
- riempimento dei bacini della concessionaria: più alti sono i bacini, meno possibilità<br />
negoziali ci sono. Il diverso riempimento dei bacini della concessionaria può comportare<br />
lievi o anche sostanziali variazioni tra quanto richiesto originariamente ai concessionari in<br />
fase di prenotazione e quanto effettivamente reso disponibile e finalizzato a livello di spazi,<br />
anche in virtù di omaggi che vengono erogati in trattativa negoziale, o per integrazioni in<br />
corso d’opera;<br />
- incrementi di listino;<br />
- settore merceologico di appartenenza del cliente;<br />
- esclusività;<br />
- acquisti last minute che possono essere effettuati in funzione della disponibilità dei bacini<br />
della concessionaria, inserendo nei piani dei pacchetti acquistati sotto data.<br />
Nel Capitolo 2 della presente <strong>indagine</strong> sono state diffusamente descritte le distorsioni di mercato<br />
suscettibili di determinare una configurazione inefficiente <strong>delle</strong> risorse pubblicitarie. Come meglio<br />
precisato di seguito, tali distorsioni appaiono più marcate nel settore televisivo, ove il livello di<br />
concentrazione dal lato dell’offerta risulta in grado di incentivare il centro media ad indirizzare la<br />
spesa pubblicitaria, scoraggiando l’attività <strong>delle</strong> concessionarie minori e contribuendo ad aumentare<br />
ulteriormente le barriere all’entrata che già caratterizzano il mercato.<br />
4.4.6 L’offerta di spazi pubblicitari sul mezzo televisivo<br />
In via preliminare, vale osservare che la struttura a due versanti del mercato della raccolta<br />
pubblicitaria sul mezzo televisivo e la circostanza per cui le strategie adottate su uno dei due<br />
versanti si ripercuotono inevitabilmente sull’altro, rende particolarmente efficace l’integrazione dei<br />
gruppi televisivi in entrambi i lati, vale a dire quello dell’emittenza e quello della vendita di spazi<br />
pubblicitari. In questo modo, il medesimo soggetto, agendo da emittente e da concessionario di<br />
pubblicità, riesce a definire <strong>delle</strong> strategie profittevoli in entrambi i versanti del mercato. Tale<br />
considerazione è rappresentata in modo emblematico nel mercato italiano, ove le principali<br />
concessionarie di pubblicità, vale a dire Publitalia e Sipra, afferiscono ai principali gruppi televisivi,<br />
quali, rispettivamente, Mediaset e RAI 187 .<br />
Si riporta di seguito una tabella che presenta le principali concessionarie attive a livello nazionale,<br />
con l’indicazione del gruppo di appartenenza e dei canali, gratuiti e a pagamento, sui quali sono<br />
venduti gli spazi pubblicitari.<br />
187<br />
Per una dettagliata descrizione dei gruppi cui fanno parte le concessionarie attive nella raccolta pubblicitaria sul<br />
mezzo televisivo, cfr. Capitolo 3, par. 3.2.<br />
Allegato A alla Delibera n. 551/12/CONS 130