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indagine conoscitiva - Corriere delle comunicazioni

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5.4 Il mercato nazionale della raccolta pubblicitaria on line<br />

Da un punto di vista merceologico, sia la letteratura economica 374 sia gli orientamenti <strong>delle</strong> Autorità<br />

a livello nazionale ed internazionale 375 sono concordi nel ritenere il mercato della raccolta<br />

pubblicitaria on line distinto da quello degli altri mezzi di comunicazione. Inoltre, fino ad oggi esso<br />

è stato generalmente considerato nel suo complesso, tranne dalle Autorità antitrust francese e<br />

americana, che hanno proceduto ad un’ulteriore segmentazione tra componente search e non search<br />

(display e altre categorie).<br />

Dall’insieme degli elementi acquisiti (cfr. supra, par. 5.3, e Capitoli 3 e 4), si ritiene confermata<br />

l’individuazione del mercato della raccolta pubblicitaria on line come mercato distinto dalla raccolta<br />

pubblicitaria sugli altri mezzi di comunicazione.<br />

In via preliminare, come evidenziato già nell’analisi dei mercati rilevanti del SIC (cfr. delibera<br />

555/10/CONS), sul versante degli utenti, tra internet e le altre piattaforme di comunicazione non si<br />

riscontra un fenomeno di sostituibilità (in tal senso anche par. 5.2). Internet è un nuovo media<br />

contraddistinto da una specifica tipologia di utenza. La sua affermazione presso il pubblico ha<br />

ovviamente profondi riflessi anche sull’utilizzo degli altri mezzi di comunicazione di massa, così<br />

come è storicamente avvenuto per tutti i media (ad esempio, la diffusione della televisione produsse<br />

significativi effetti sul consumo radiofonico). Più che un fenomeno di sostituibilità tra prodotti<br />

(legato a variazioni nei prezzi relativi), è in atto un graduale processo di parziale sostituzione degli<br />

altri media (al momento dell’editoria cartacea in particolare) con internet, tipico <strong>delle</strong> fasi di<br />

sviluppo di un nuovo mezzo di comunicazione di massa.<br />

Passando al versante pubblicitario oggetto della presente <strong>indagine</strong>, dal punto di vista <strong>delle</strong><br />

caratteristiche del prodotto, è emerso (v. par. 5.3.1) che la pubblicità on line presenta una differente<br />

e più complessa natura rispetto alla pubblicità tradizionale e offre, rispetto agli altri mezzi, metodi<br />

più efficaci per segmentare i consumatori.<br />

Per quanto attiene alle modalità di transazione (v. par. 5.3.3), il processo di acquisto e vendita degli<br />

spazi pubblicitari si è profondamente trasformato nel passaggio all’on line attraverso lo sviluppo di<br />

meccanismi automatici di intermediazione pubblicitaria basati sul meccanismo <strong>delle</strong> aste.<br />

Anche dal lato della domanda (v. par. 5.3.2), i dati a disposizione hanno evidenziato una tipologia<br />

di inserzionisti ed una modalità di investimento distinte rispetto agli altri mezzi. Al riguardo, gli<br />

approfondimenti condotti dall’Autorità hanno confermato le peculiari caratteristiche del mercato,<br />

che lo rendono distinto e separato rispetto agli altri media classici 376 .<br />

La segmentazione del mercato è stata infine avvalorata dall’analisi dell’offerta (par 5.3.4). Nel<br />

corso dell’<strong>indagine</strong> è infatti emerso che l’offerta pubblicitaria on line si configura come un “mondo<br />

molto frammentato, con diversi operatori (esistono circa 300 concessionarie che operano sul web).<br />

I centri media si sono strutturati con strutture ad hoc per l’on line (l’acquisto sul web è affidato a<br />

personale con capacità tecniche particolari), e si sono organizzati per garantire servizi di<br />

374 V. tra gli altri RATLIFF J.D. e RUBINFELD D. L., “Online Advertising: Defining Relevant Markets”, Journal of<br />

Competition Law & Economics, 2010; ELLISON G. e FISHER ELLISON S., “Lessons About Markets from the Internet”,<br />

Journal of Economics Perspectives, 2005.<br />

375 OFT, Online Targeting of Advertising and Prices, 2010; FTC, Investigation on Google/DoubleClick Merger, 2007;<br />

European Commission, Case n. COMP/M.5727 – Microsoft/Yahoo!Search Business, 2010; European Commission,<br />

Case n. COMP/M.4731 – Google/DoubleClick, 2008; Authorité de la Concurrence, Avis n. 10 – A-29 du 14 decembre<br />

2010 sur le Fonctionnement Concurrentiel de la Pubblicitet en Ligne; Agcm, A420 – FIEG/Google, del 15 ottobre<br />

2010.<br />

376 Al riguardo UPA ritiene come, da un lato, nonostante internet sia una piattaforma innovativa nella quale convivono<br />

diverse forme di comunicazione, le caratteristiche di fruizione da parte dell’utente e le modalità di incontro fra la<br />

domanda e l’offerta di spazi pubblicitari su tale piattaforma rendano il web assimilabile ai media classici, ossia facente<br />

parte del settore dell’above the line. Dall’altro lato, proprio le peculiari caratteristiche della piattaforma fanno di internet<br />

un mercato distinto e separato rispetto a televisione, radio quotidiani, periodici ed altri media.<br />

Allegato A alla Delibera n. 551/12/CONS 207

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