indagine conoscitiva - Corriere delle comunicazioni
indagine conoscitiva - Corriere delle comunicazioni
indagine conoscitiva - Corriere delle comunicazioni
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
governance di Auditel, che non risulta tuttora idonea a fornire i corretti incentivi al funzionamento<br />
di tale società, che opera nel settore della rilevazione degli ascolti in regime di monopolio di<br />
fatto 213 .<br />
A tale riguardo, è stata infatti sottolineata una carenza del sistema di misurazione <strong>delle</strong> audience<br />
televisive che, così come strutturato, non consentirebbe di distinguere i dati di ascolto dei singoli<br />
canali televisione sui diversi mezzi trasmissivi. Infatti, nonostante Auditel disponga <strong>delle</strong><br />
informazioni disaggregate per mezzo trasmissivo, i dati di audience dei canali oggetto di rilevazione<br />
pubblicati dalla medesima società aggregano gli ascolti di un singolo canale per una pluralità di<br />
mezzi trasmissivi e non consentono, quindi, di evidenziare gli ascolti realizzati dal canale su ciascun<br />
mezzo trasmissivo né mensilmente né, come sarebbe necessario, giornalmente e minuto per<br />
minuto 214 .<br />
Peraltro, il sistema di rilevazione Auditel sarebbe inadeguato a cogliere lo sviluppo di nuove offerte<br />
televisive, a detrimento dei nuovi operatori, <strong>delle</strong> nuove piattaforme, e degli stessi inserzionisti<br />
pubblicitari, potendo in tale senso alterare le dinamiche competitive nel mercato della raccolta<br />
pubblicitaria sul mezzo televisivo. Inoltre, un limite dell’attuale sistema di rilevazione <strong>delle</strong><br />
audience è rappresentato dalla articolazione del campione di rilevazione della ricerca di base<br />
condotta da Auditel che esclude totalmente i dati di consumo televisivo da parte di quei soggetti<br />
che, pur essendo residenti in Italia, non hanno la cittadinanza italiana 215 .<br />
I limiti e le incongruenze dell’attuale sistema di rilevazione degli ascolti televisivi emergono, d’altra<br />
parte, anche dalla recente decisione assunta dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato<br />
(Agcm) nel procedimento instaurato da Sky nei confronti di Auditel per abuso di posizione<br />
dominante 216 . In tale sede, l’Agcm, con parere positivo di questa Autorità, ha contestato ad Auditel<br />
tre abusi di posizione dominante, consistenti nella mancata pubblicazione giornaliera dei dati di<br />
ascolto dei canali per singola piattaforma, della voce “altre digitali terrestri” e nell’attribuzione dei<br />
risultati della rilevazione anche ai “non possessori di televisione”. Inoltre, in ragione della gravità e<br />
della durata <strong>delle</strong> infrazioni contestate, l’Agcm ha comminato ad Auditel una sanzione pecuniaria.<br />
Da ultimo, è stato osservato come anche la riduzione dei tetti di affollamento per le sole televisioni<br />
a pagamento, prevista dal Decreto Romani, è suscettibile di determinare una ulteriore distorsione<br />
nel mercato 217 , posto che proprio l’unico altro operatore pubblicitario che è risultato in grado in<br />
questi anni di aumentare la propria quota a parte Mediaset, vale a dire Sky, si troverebbe ad essere<br />
operatori. Finché la proprietà <strong>delle</strong> società di rilevazione è privata, e in capo agli editori con quote o diritti spesso<br />
disomogenei, non è ragionevole pensare ad una rilevazione basata sui principi della trasparenza e indipendenza.<br />
La società ritiene, infatti, che la dimostrazione della distorsione dell’attuale sistema di rilevazione basato sulle audi è<br />
rappresentata proprio dalla lettura dei dati di audience che continuano ad attestare il predominio indiscusso della<br />
televisione nei consumi degli utenti finali nonostante lo sviluppo dei nuovi mezzi digitali. Fullsix evidenzia come i dati<br />
Auditel non siano affidabili, e questo sia chiaro già da alcuni anni.”<br />
213 Sul punto, già l’Agcm, nell’ambito dell’<strong>indagine</strong> <strong>conoscitiva</strong> IC23, cit., aveva evidenziato la medesima questione,<br />
sottolineando in proposito le differenze, rispetto agli altri paesi europei, per quanto riguarda la struttura societaria e il<br />
modello di governance <strong>delle</strong> imprese preposte a tale compito. In proposito, Sky ha rilevato come le problematiche<br />
evidenziate nell’<strong>indagine</strong> <strong>conoscitiva</strong> sopra menzionata rimangano ancora attuali, posto che la compagine societaria di<br />
Auditel è rimasta immutata nel tempo, non essendo stata formulata alcuna proposta tale da superare l’attuale situazione<br />
di controllo congiunto da parte di Rai e Mediaset. Cfr. verbale di audizione di Sky, cit.<br />
214 Ad esempio, Sky ha evidenziato che, diversamente, all’estero, ed in particolare nel Regno Unito, sono regolarmente<br />
prodotti i dati di audience per singolo canale differenziandoli in base alle piattaforme diffusive.<br />
215 Secondo i dati ufficiali ISTAT, a fine 2009, si arriva a quasi 5 milioni di stranieri residenti in Italia esclusi dalle<br />
rilevazioni Auditel. Questa anomalia è ancora più grave quando si pensi che i dati di ascolto rilevati nel campione, pur<br />
non comprendendo i cittadini stranieri, vengono indebitamente espansi da Auditel in modo da presentarsi come un<br />
risultato valido per tutto l’universo dei residenti in Italia (come se gli stranieri fossero inclusi). Verbale di audizione di<br />
Sky, cit., p. 3.<br />
216 Cfr. Agcm, A422 - Sky Italia/Auditel, cit.<br />
217 In tal senso “Sky afferma che, in linea generale, l’imposizione di limiti regolatori asimmetrici comporterà<br />
un’ulteriore concentrazione del mercato a favore dell’operatore dominante”; verbale di audizione di Sky, cit.<br />
Allegato A alla Delibera n. 551/12/CONS 140