indagine conoscitiva - Corriere delle comunicazioni
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complementare nell’ambito della pianificazione pubblicitaria in quanto viene usata per potenziare la<br />
pubblicità veicolata su altri mezzi (cd. funzione di ricordo). Ancora più evidente emerge la<br />
differenza dei messaggi promozionali televisivi con quelli diffusi sui prodotti cartacei che si<br />
avvalgono al più di un’immagine peraltro statica che si unisce ad un testo. La pubblicità su questi<br />
mezzi è pertanto maggiormente legata all’approfondimento. Internet viceversa sussume tutte queste<br />
caratteristiche in un unico media.<br />
Lo sviluppo tecnologico e i processi di digitalizzazione potrebbero fare riflettere circa il maggiore<br />
grado di sostituibilità fra alcune forme di pubblicità. Si pensi ad esempio alla pubblicità in formato<br />
video che può essere diffusa anche su schermi alternativi a quello televisivo, come appunto sul web.<br />
Tuttavia, dall’analisi condotta nel corso dell’<strong>indagine</strong> è emerso come, piuttosto che un vero e<br />
proprio processo di sostituzione funzionale fra televisione e internet, dal lato della domanda, si<br />
configura un utilizzo in parallelo di entrambi gli strumenti di comunicazione. In altri termini, con<br />
l’affermarsi dei nuovi media si è verificato un crescente utilizzo dei mezzi innovativi accanto alla<br />
televisione da parte degli inserzionisti peraltro attraverso un processo di “riadattamento” della<br />
pubblicità video pensata per la televisione che deve essere fruita attraverso nuovi schermi es. tablet,<br />
smartphone. Inoltre, considerate le differenze, sia in termini di contatti raggiunti, sia di target, di<br />
internet rispetto agli altri mezzi (v. Box. 4.1), la pianificazione della pubblicità video su<br />
mezzi/schermi differenti dalla televisione presenta <strong>delle</strong> finalità differenti per gli inserzionisti di<br />
pubblicità configurando al più un rapporto di complementarità.<br />
Ciò prelude alla specifica finalità dell’acquisto del prodotto pubblicitario nell’ambito della<br />
campagna di un inserzionista. Queste considerazioni attengono all’analisi della sostituibilità dal lato<br />
della domanda di inserzioni. Infatti, anche prodotti simili o addirittura omogenei da un punto di<br />
vista <strong>delle</strong> caratteristiche tecniche possono risultare, per una serie di ragioni di natura non solo<br />
economica (ma anche strategica, psicologica, sociologica e normativo-istituzionale), non sostituibili<br />
per i consumatori di detti beni/servizi, e pertanto appartenere a distinti ambiti di mercato. La<br />
struttura della domanda di inserzioni pubblicitarie ha quindi un peso decisivo nel determinare la<br />
segmentazione (merceologica e geografica) del settore tra i vari mercati rilevanti.<br />
a) La sostituibilità dal lato della domanda<br />
Dal lato della domanda, il grado di sostituibilità funzionale della pubblicità sui diversi mezzi di<br />
comunicazione dipende innanzitutto dalla capacità degli stessi di raggiungere un determinato<br />
numero di consumatori finali (contatti, audience) nonché dalle caratteristiche socio-demografiche di<br />
tali soggetti (target). Come riportato nel Box 4.1, gli utenti presentano un’articolazione del livello<br />
di consumo dei mezzi di comunicazione molto diversificata in funzione dei vari media che come<br />
affermato in più occasioni dall’Autorità risultano, dal lato dell’utente, scarsamente sostituibili tra di<br />
loro 160 . In particolare, sotto il profilo socio-demografico è possibile individuare un’articolazione<br />
della tipologia di utilizzatori estremamente variabile in funzione del mezzo di comunicazione<br />
analizzato. Molto sinteticamente si osserva che se la televisione è in grado di raggiungere le diverse<br />
fasce, anche quelle marginali che restano escluse dal consumo degli altri mezzi di comunicazione in<br />
quanto caratterizzate da una vocazione più di nicchia, i prodotti editoriali presentano una<br />
caratterizzazione dal lato del reddito e dell’istruzione più definita, con una spiccata componente<br />
femminile per i periodici e maschile per i quotidiani. Internet presenta invece un profilo di consumo<br />
160 Cfr. “Nel versante degli utenti, i vari mezzi di comunicazione sono stati costantemente distinti in ragione <strong>delle</strong><br />
specifiche caratteristiche, sia dal lato dell’offerta che da quello della domanda. Dal lato dell’offerta, si tratta di<br />
prodotti profondamente distinti, che presentano caratteristiche peculiari, venendo veicolati quasi esclusivamente su<br />
supporti differenti. Piattaforme diverse, editori spesso distinti, modalità di offerta e prezzi al pubblico differenziati,<br />
sono tutti indicatori di specifici e separati ambiti di mercato. Proprio in ragione di queste differenze, i media<br />
soddisfano, dal lato della domanda, esigenze diverse attraverso contenuti e prodotti distinti”. Allegato A alla delibera<br />
n. 555/10/CONS, p. 81.<br />
Allegato A alla Delibera n. 551/12/CONS 110