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indagine conoscitiva - Corriere delle comunicazioni

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In altri termini, come illustrato in modo più esaustivo nell’approfondimento di cui al Box 1.1,<br />

l’adesione alla piattaforma da parte degli utenti del primo versante produce effetti indiretti<br />

sull’altro versante condizionando il prezzo (positivo o nullo) che si forma in entrambi i lati<br />

del mercato, nonché il modello di business scelto dal gestore.<br />

Come esposto in premessa, la presente <strong>indagine</strong> <strong>conoscitiva</strong> si sofferma sull’analisi di<br />

quest’ultimo versante, rimandando ad altri interventi (in particolare la citata delibera n.<br />

555/10/CONS) l’approfondimento del versante informativo e di intrattenimento di tutti i<br />

mezzi di comunicazione (v. in particolare il Capitolo 5 dell’Allegato A della citata delibera).<br />

La vendita di spazi pubblicitari sul singolo mezzo avviene per lo più attraverso specifiche<br />

strutture commerciali: le concessionarie di pubblicità 19 . Si tratta di società specializzate nella<br />

vendita di pubblicità spesso di derivazione dello stesso editore in seguito ad un processo di<br />

esternalizzazione <strong>delle</strong> attività. Nel contesto nazionale si riscontra la presenza sia di<br />

concessionarie la cui proprietà è riconducibile ad un determinato gruppo editoriale, quindi,<br />

verticalmente integrate con lo stesso, sia di soggetti indipendenti dai proprietari dei mezzi. In<br />

entrambi i casi, le concessionarie svolgono l’attività di vendita per conto degli editori - del<br />

gruppo proprietario e/o terzi - a fronte della quale ricevono una remunerazione commisurata<br />

al fatturato realizzato (cd. ricavi al netto della retrocessione agli editori). Le concessionarie di<br />

pubblicità rispondono all’esigenza di vendita degli spazi pubblicitari degli editori attraverso la<br />

creazione di strutture specializzate, spesso articolate in divisioni aziendali interne dedicate ad<br />

un singolo mezzo di comunicazione, che consentono lo sfruttamento di economie di scala,<br />

nonché di economie di varietà se la società è attiva su differenti mezzi di comunicazione. La<br />

gestione dei rapporti commerciali avviene attraverso una rete di agenti distribuiti a livello<br />

territoriale che, nella maggior parte dei casi, presentano un elevato livello di specializzazione<br />

merceologica, ossia in base al mezzo di comunicazione, nonché in base alle tipologie di<br />

rapporti intercorrenti con l’utente finale. Nel corso dell’<strong>indagine</strong> si è riscontrata, nella<br />

maggior parte dei casi, la presenza all’interno della stessa concessionaria di reti di vendita<br />

(agenti) dedicate al rapporto diretto con la clientela distinte da quelle che interagiscono con i<br />

centri media.<br />

Gli inserzionisti di pubblicità possono avvalersi del supporto strategico ed operativo <strong>delle</strong><br />

agenzie o centri media che svolgono una serie di servizi di intermediazione più o meno<br />

articolati che vanno dall’analisi del comparto pubblicitario, e dalla definizione,<br />

programmazione e pianificazione della campagna, fino alla negoziazione e acquisto di spazi<br />

pubblicitari presso le concessionarie, nonché all’attività ex post di valutazione dei risultati<br />

conseguiti (v. Capitolo 2, dedicato ad una dettagliata analisi dei centri media, <strong>delle</strong> relative<br />

strutture organizzative, nonché dei servizi di intermediazione pubblicitaria offerti).<br />

I centri media sono remunerati sia dal cliente, attraverso il pagamento di un corrispettivo che<br />

può assumere diverse forme (canone fisso ovvero variabile in base agli investimenti<br />

intermediati, spesso con una diversa articolazione a seconda del mezzo), sia dalla<br />

concessionaria di pubblicità che riconosce a questi un corrispettivo definito overcommission,<br />

diritto di negoziazione ovvero premio di fine anno. I diritti di negoziazione vengono stabiliti<br />

dalle due parti in funzione del raggiungimento di obiettivi (usualmente annuali ma anche<br />

semestrali) definiti in termini di fatturato totale intermediato dal centro media a favore della<br />

concessionaria.<br />

19 Occorre altresì dar conto di una (piccola) percentuale di spazi pubblicitari gestita direttamente dagli editori.<br />

Inoltre in alcuni casi l’attività di concessionaria non è svolta da una società separata ma da una divisione interna<br />

dell’editore stesso.<br />

Allegato A alla Delibera n. 551/12/CONS 13

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