indagine conoscitiva - Corriere delle comunicazioni
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Nel corso dell’<strong>indagine</strong> si è constatato, inoltre, che gli inserzionisti di pubblicità si rivolgono spesso<br />
a soggetti differenti per soddisfare qualunque altra esigenza di comunicazione commerciale<br />
d’impresa (below the line), rispetto a quelli cui conferiscono il mandato di acquisto di spazi<br />
pubblicitari (cfr. Capitolo 1, § 1.2.2). L’offerta del below the line è, infatti, costituita da una miriade<br />
di operatori di comunicazione, non solo esterne agli inserzionisti, ma anche interne agli stessi<br />
(soprattutto nel caso di grandi investitori), tanto che in molte occasioni tale attività assume<br />
caratteristiche nozionali (ossia di mercato caratterizzato dalla presenza di integrazione verticale e<br />
quindi di attività non valorizzabili ai prezzi di mercato).<br />
Un’altra differenza concerne la diversa articolazione della filiera produttiva fra le due tipologie di<br />
servizi. Se la vendita di spazi pubblicitari sui mezzi di comunicazione è generalmente intermediata<br />
dai centri media che svolgono anche altre attività accessorie alla prima, le attività di comunicazione<br />
del below the line non sono intermediate da altri soggetti. Più in generale, le imprese che<br />
necessitano di attività di marketing di relazione si interfacciano direttamente con gli operatori di<br />
comunicazione, che provvedono alla fornitura dei servizi richiesti secondo uno schema classico di<br />
mercato ad un versante, peraltro, come detto, in molti casi ulteriormente compresso allorché tali<br />
servizi vengono erogati direttamente dall’inserzionista stesso.<br />
I servizi di intermediazione pubblicitaria si distinguono dalle altre attività di marketing di<br />
comunicazione anche per il prezzo. In particolare, il meccanismo di remunerazione di tali servizi<br />
prevede un sistema duale in base al quale il centro media vede remunerata la propria funzione di<br />
intermediario sia dal cliente, che paga corrispettivi in funzione dei diversi servizi, fra cui, l’attività<br />
di negoziazione e acquisto di spazi, sia dalle concessionarie di pubblicità mediante il meccanismo<br />
<strong>delle</strong> overcommission (v. § 2.2.2). In tal senso, il prezzo fissato dal mercato per tali servizi è<br />
strutturalmente definito secondo modalità e dinamiche assai differenti rispetto a quello di altri<br />
servizi di marketing, quali il below the line, in cui, non essendoci intermediazione, si riscontra<br />
unicamente la remunerazione da parte dell’utente finale al fornitore per il servizio prestato, tipica<br />
dei mercati ad un solo versante.<br />
Anche le attività del below the line, al pari <strong>delle</strong> altre attività di marketing non presentano<br />
esternalità di rete con riferimento alla gestione degli investimenti pubblicitari, di cui si è detto,<br />
invece, presenti nell’intermediazione pubblicitaria.<br />
Concludendo, tenuto conto <strong>delle</strong> differenti finalità d’uso dal lato della domanda, del livello di<br />
specializzazione e <strong>delle</strong> competenze tecniche riscontrabili dal lato dell’offerta, <strong>delle</strong> caratteristiche<br />
<strong>delle</strong> funzioni di costo, nonché dei meccanismi di formazione del prezzo, appare poter essere<br />
individuato il mercato dei servizi di intermediazione pubblicitaria come distinto dai servizi di<br />
marketing di relazione o below the line.<br />
Distinzione dei servizi di intermediazione pubblicitaria in base al mezzo<br />
A differenza dei mercati pubblicitari a valle, i servizi di intermediazione pubblicitaria non si<br />
distinguono sotto il profilo merceologico in mercati differenti a seconda dei mezzi di<br />
comunicazione sui quali viene acquistato lo spazio pubblicitario. Ciò in considerazione dell’elevato<br />
livello di sostituzione, sia dal lato della domanda, sia da quello dell’offerta, <strong>delle</strong> funzioni di media<br />
buying fra i diversi mezzi. Infatti, gli inserzionisti di pubblicità pianificano e realizzano la propria<br />
campagna pubblicitaria, in genere, su differenti mezzi e si rivolgono al centro media per l’acquisto<br />
degli spazi pubblicitari preferendo un interlocutore unico al quale affidano il coordinamento, la<br />
realizzazione e il controllo della campagna pubblicitaria su una pluralità mezzi.<br />
Dal lato dell’offerta, si è osservato che, salvo rare eccezioni, i centri media non sono specializzati<br />
nella fornitura di servizi di intermediazione pubblicitaria con riferimento a mezzi specifici ma<br />
normalmente assistono la propria clientela nella compravendita di spazi pubblicitari su tutti i veicoli<br />
di comunicazione, sia classici, sia innovativi. È proprio nella gestione del processo di acquisto della<br />
Allegato A alla Delibera n. 551/12/CONS 48