indagine conoscitiva - Corriere delle comunicazioni
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6.5. Conclusioni<br />
Alla luce <strong>delle</strong> considerazioni che precedono, e in linea con i precedenti nazionali e comunitari, si<br />
può sicuramente concludere come il below the line presenti tratti caratteristici che lo distinguono<br />
profondamente, sia in termini di domanda che di offerta, dalla pubblicità sui mezzi di<br />
comunicazione tradizionali. In tal senso, i risultati della presente <strong>indagine</strong> confermano quanto<br />
rilevato dalla casistica e dalla letteratura rilevante sul tema.<br />
In particolare, le maggiori differenze sono riscontrabili nella pluralità di soggetti, tra loro<br />
eterogenei, che caratterizzano la domanda e l’offerta; una filiera produttiva più semplice che include<br />
finanche la produzione all’interno della medesima impresa o gruppo societario; l’assenza di un<br />
sistema di rilevazione dei contatti (stante il mancato utilizzo di un mezzo di comunicazione); il<br />
carattere estemporaneo ed occasionale <strong>delle</strong> attività (non necessariamente collegato ad una più<br />
ampia strategia di marketing); la diversa modalità di formazione dei prezzi.<br />
Tali considerazioni valgono nonostante il cambiamento tecnologico in atto, che, sebbene modifichi<br />
alcune <strong>delle</strong> attività tradizionali e soprattutto introduca nuovi servizi e nuovi mezzi di<br />
comunicazione, non appare alterare la tradizionale e strutturale distinzione tra le due tipologie di<br />
comunicazione pubblicitaria (above e below the line), che presentano, come visto, caratteristiche<br />
strutturalmente e durevolmente distinte.<br />
Il settore del below the line presenta una struttura di mercato sostanzialmente concorrenziale,<br />
caratterizzata dalla presenza dal lato dell’offerta di una pluralità di soggetti estremamente dispersi<br />
sotto il profilo geografico, con un peso determinante della componente locale; profondamente<br />
eterogeni per dimensione, settore merceologico di prevalente di attività e livello di specializzazione<br />
nel marketing di relazione. Inoltre, si è constatato un ricorso piuttosto frequente al fenomeno<br />
dell’autoproduzione che si realizza laddove l’attività di marketing di relazione è effettuata al<br />
proprio interno ovvero pur essendo rivolta all’esterno utilizza, tuttavia, risorse proprie per la<br />
realizzazione concreta. Il mercato si caratterizza inoltre per la presenza di basse barriere all’entrata<br />
di tipo amministrativo, economico o tecnologico che rendono ancora più dinamico il mercato, con<br />
riflessi positivi in termini di numerosità e varietà degli operatori.<br />
L’<strong>indagine</strong> condotta sul comportamento degli inserzionisti di pubblicità, ha consentito di superare le<br />
difficoltà di delimitazione economica <strong>delle</strong> differenti categorie del below the line, offrendo, per la<br />
prima volta, un’analisi puntuale, sia in termini statici che dinamici, <strong>delle</strong> attività del marketing di<br />
relazione.<br />
Allegato A alla Delibera n. 551/12/CONS 231