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indagine conoscitiva - Corriere delle comunicazioni

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Dal lato della domanda, infatti, i servizi di intermediazione pubblicitaria rispondono ad un bisogno<br />

specifico degli inserzionisti di pubblicità corrispondente all’acquisto di spazi pubblicitari sui diversi<br />

mezzi di comunicazione per veicolare il messaggio pubblicitario al consumatore finale.<br />

Diversamente, i servizi di marketing per le <strong>comunicazioni</strong> sono utilizzati per soddisfare <strong>delle</strong><br />

esigenze di natura diversa, sebbene collegate, corrispondenti alla realizzazione del messaggio<br />

pubblicitario specifico per un determinato mezzo, alla definizione della strategia e pianificazione<br />

pubblicitaria, al controllo successivo della campagna.<br />

Accanto alla differente finalità d’uso, i servizi di intermediazione pubblicitaria si distinguono dalle<br />

altre attività di marketing per le <strong>comunicazioni</strong> per la loro natura tecnica e le specifiche competenze<br />

che li caratterizzano. L’attività di intermediazione pubblicitaria presuppone capacità negoziali,<br />

esperienza e competenze funzionali alla gestione dei processi di acquisto di spazi pubblicitari su<br />

vari mezzi. Diversamente, per la parte creativa e per lo sviluppo di una campagna pubblicitaria<br />

(pianificazione), così come per i controlli ex post, sono necessarie competenze differenti (creatività,<br />

capacità di elaborazione dei dati e analisi dei risultati) e strumenti tecnici specifici (banche dati,<br />

software, ecc.). In altri termini, l’attività di intermediazione presuppone competenze di natura<br />

tecnica che non sono direttamente correlate all’aspetto creativo e/o gestionale della pianificazione<br />

pubblicitaria ne tanto meno all’attività di controllo ex post <strong>delle</strong> campagne di pubblicità su vari<br />

mezzi.<br />

Sotto il profilo dell’offerta, si osserva che, sebbene solitamente i servizi di strategia e pianificazione<br />

pubblicitaria, così come quelli di controllo ex post della campagna pubblicitaria, costituiscono parte<br />

integrante dell’offerta standard fornita dal centro media, si tratta di prestazioni meramente<br />

accessorie ed eventuali che possono essere fornite separatamente rispetto all’attività principale che<br />

concerne la compravendita di spazi pubblicitari. Inoltre, si è osservato che soprattutto per alcune<br />

attività a monte dell’intermediazione (creazione del messaggio pubblicitario), così come per i<br />

controlli successivi alla campagna pubblicitaria, gli inserzionisti possono rivolgersi a soggetti<br />

diversi dal centro media. Anche sotto il profilo strategico e funzionale, nell’ambito<br />

dell’organizzazione dei grandi gruppi internazionali, si è riscontrata la presenza di soggetti giuridici<br />

distinti fra gli operatori che svolgono servizi creativi e coloro cui è affidato il mandato di acquisto<br />

<strong>delle</strong> inserzioni pubblicitarie (centri media). Come osservato in precedenza (cfr. § 2.3.2), i controlli<br />

ex post sulla campagna pubblicitaria possono essere erogati anche da soggetti terzi rispetto ai centri<br />

media ossia dai media auditor (cfr. § 2.2.3)<br />

Un altro elemento distintivo dell’attività di intermediazione pubblicitaria del centro media è la<br />

presenza di rilevanti esternalità di rete nella gestione degli investimenti pubblicitari. La capacità<br />

negoziale del centro media nei confronti della concessionaria, da cui discende anche l’abilità<br />

nell’attrarre la clientela, è direttamente correlata ai volumi di investimento pubblicitario<br />

amministrato 67 . Maggiore è, infatti, il volume degli investimenti pubblicitari complessivamente<br />

intermediati, maggiore sarà la capacità del centro media di attrarre nuovi clienti. Ne segue, pertanto,<br />

che il centro media avrà interesse e creerà opportuni incentivi per accrescere il numero dei clienti<br />

intermediati (e/o la loro spesa pubblicitaria rispetto all’anno precedente), così da favorire la crescita<br />

dell’amministrato complessivamente gestito producendo, quindi, un ulteriore incremento del<br />

numero di clienti. In tale contesto di riferimento, come sarà approfondito di seguito, la presenza<br />

COMP/M.2000 - WPP Group/Young & Rubicam, cit., COMP/M.3579 - WPP/Grey, cit.; COMP/M.2415 -<br />

Interpublic/True North, cit.; Agcm, I734 - Guida remunerazione e tariffe 2009-2010 per operatori pubblicitari, cit., par.<br />

11.<br />

67 Cfr . “Aegis conferma l’importanza dell’amministrato complessivo e di quello relativo al mezzo che, in alcuni casi,<br />

può incidere sull’andamento stesso della negoziazione, potendone condizionare gli esiti finali in termini di prezzo”;<br />

(verbale di audizione della società Aegis Media Italia S.p.A. del 9 marzo 2011, p. 6); “[…] il peso del centro media<br />

assume maggiore valore per l’acquisto di spazi pubblicitari per conto dei clienti medi e medio-piccoli; mentre assume<br />

scarso rilievo quando la contrattazione, avviene a fronte di un mandato conferito dai clienti di grandi dimensioni”<br />

(verbale di audizione del 16 marzo 2011 con il gruppo Publicis Groupe, p. 7);<br />

Allegato A alla Delibera n. 551/12/CONS 46

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