indagine conoscitiva - Corriere delle comunicazioni
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Il prezzo <strong>delle</strong> inserzioni pubblicitarie, che può assumere forme diverse a seconda del mezzo e<br />
della metodologia applicata (costo per contatto, costo per impression, costo per GRP, ecc.; v.<br />
Box 1.2) viene definito sulla base degli indici di ascolto dei diversi mezzi di comunicazione,<br />
oltre che ovviamente in seguito ad un processo di negoziazione tri-laterale tra i predetti<br />
soggetti. Fra i fattori che concorrono alla definizione del prezzo accanto ai contatti realizzati<br />
nell’unità temporale (audience) e alla tipologia di consumatori raggiunti (target), vi sono le<br />
caratteristiche dell’inserzionista (in termini di elementi quali il rapporto pregresso, il volume<br />
acquistato), la tempistica della contrattazione (stagionalità, fattori congiunturali, affollamento<br />
pubblicitario), nonché il potere negoziale degli operatori che prendono parte alla negoziazione<br />
(inserzionista, centro media e concessionaria).<br />
Dal punto di vista della domanda, gli inserzionisti decidono di investire un determinato<br />
budget nella comunicazione pubblicitaria in cambio di un ritorno rappresentato dal numero e<br />
dalla tipologia dei contatti realizzati dal mezzo. La domanda di inserzioni deriva, quindi, dalla<br />
dimensione dell’inserzionista (che in prima istanza si distingue tra nazionale e locale) e<br />
dall’ambito merceologico in cui opera, elementi che a loro volta incidono sul numero ed il<br />
target di consumatori che l’impresa intende raggiungere con la propria campagna<br />
pubblicitaria.<br />
Box 1.2 – Misure del costo <strong>delle</strong> inserzioni pubblicitarie<br />
CPC (costo per contatto) Corrispettivo basato sul numero dei contatti generati dal<br />
messaggio pubblicitario. Il contatto (o esposizione del<br />
soggetto al messaggio pubblicitario) può essere misurato in<br />
diverse modalità che dipendono dalle specificità del<br />
mezzo.<br />
CPM (costo per mille contatti<br />
o impressioni)<br />
Allegato A alla Delibera n. 551/12/CONS 19<br />
Corrispettivo pagato dall’inserzionista ogni mille volte che<br />
l’annuncio pubblicitario è stato pubblicato ovvero<br />
visualizzato da parte degli utenti, senza necessariamente<br />
aver generato un’azione (es. un click).<br />
Costo per pagina Corrispettivo della pagina del prodotto editoriale. Possono<br />
essere previste <strong>delle</strong> differenziazioni in base al formato,<br />
alla posizione e al modulo.<br />
CPC (costo per click) Corrispettivo pagato dall’inserzionista per il numero di<br />
scopo, può effettuare verifiche sulle metodologie utilizzate e riscontri sulla veridicità dei dati pubblicati, nonché<br />
sui monitoraggi <strong>delle</strong> trasmissioni televisive e sull’operato <strong>delle</strong> imprese che svolgono le indagini. In tale senso,<br />
con la delibera n. 85/06/CSP, l’Autorità ha emanato degli indirizzi relativi alla organizzazione dei soggetti<br />
realizzatori <strong>delle</strong> indagini sugli indici di ascolto e di diffusione dei diversi mezzi di comunicazione e alle<br />
metodologie utilizzate “al fine di garantire più efficacemente i principi di correttezza, indipendenza e neutralità<br />
tecnologica”.<br />
Gli indirizzi emanati dall’Autorità concernono principalmente tre aspetti:<br />
a) La composizione dei soggetti realizzatori <strong>delle</strong> indagini sugli indici di ascolto e di diffusione dei diversi mezzi<br />
di comunicazione. L’Autorità ha stabilito che i soggetti realizzatori <strong>delle</strong> indagini sugli indici di ascolto e di<br />
diffusione dei diversi mezzi di comunicazione assicurano: (i) l’effettivo accesso alla propria compagine<br />
societaria in modo da conseguire la massima rappresentatività dei rispettivi mercati, anche in relazione alla<br />
progressiva affermazione <strong>delle</strong> nuove piattaforme digitali; (ii) l’equa ripartizione del capitale sociale, nonché la<br />
massima rappresentatività la composizione degli organi di gestione dell’impresa; (iii) l’indipendenza gestionale e<br />
metodologica dei rispettivi comitati tecnico-scientifici, attraverso il riconoscimento ad essi della più ampia<br />
autonomia deliberativa e discrezionalità tecnica.<br />
b) I criteri metodologici per la ricerca dell’ascolto televisivo e quelli per la ricerca dell’ascolto radiofonico,<br />
nonché un adeguamento dei criteri per la rilevazione degli indici di lettura della carta stampata.<br />
c) I principi di pubblicazione e trasparenza <strong>delle</strong> informazioni.