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indagine conoscitiva - Corriere delle comunicazioni

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Concludendo, le attività di marketing di relazione o below the line, risultano sia dal lato della<br />

domanda, sia da quello dell’offerta, prodotti e servizi distinti dalla pubblicità sui mezzi di<br />

comunicazione. Pertanto, tenuto conto <strong>delle</strong> differenti finalità d’uso e caratteristiche dei servizi,<br />

della presenza di soggetti diversi attivi dal lato della domanda e dell’offerta, della differente filiera<br />

produttiva, dell’assenza di un mezzo di comunicazione sottostante, dell’incidenza della produzione<br />

infragruppo e dei meccanismi di formazione dei prezzi, si conferma sotto il profilo merceologico la<br />

configurazione di un mercato dei servizi di marketing di relazione come distinto dalla pubblicità sui<br />

mezzi di comunicazione (above the line).<br />

Tale definizione del mercato del prodotto trova peraltro ampio conforto nelle posizioni espresse da<br />

tutti i soggetti intervenuti nell’<strong>indagine</strong>, nella voluminosa letteratura, negli studi economici anche<br />

recenti, ed in tutti i precedenti nazionali e internazionali 402 . Stanti le finalità dell’<strong>indagine</strong> non<br />

appare necessario verificare la sussistenza di separati vincoli di sostituibilità tra le diverse attività<br />

che compongono il below the line, anche se appaiono emergere notevoli elementi di concordanza<br />

tra di esse, con la rilevante eccezione <strong>delle</strong> relazioni pubbliche, attività che risulta presentare<br />

caratteristiche peculiari e distintive.<br />

b) Il mercato geografico<br />

Come già osservato nel Capitolo 3 (cfr. § 3.4.1) analizzando la pubblicità classica, anche per tale<br />

comparto le logiche sottese alle strategie di investimento in marketing di relazione da parte degli<br />

inserzionisti locali sono molto diverse da quelle che governano il processo di spesa <strong>delle</strong> imprese<br />

che intendono svolgere un’attività di comunicazione del below the line su base nazionale. In altri<br />

termini, anche per il below the line, sotto il profilo geografico sembra possibile configurare un<br />

ambito di mercato con estensione nazionale distinto da una pluralità di ambiti locali.<br />

Per tale comparto, tuttavia, rispetto alla pubblicità classica, si è riscontrata una netta prevalenza<br />

della componente locale che rende il processo di corretta definizione dei mercati locali e di analisi<br />

concorrenziale degli stessi ancora più gravoso. Anche in questo caso, l’analisi della struttura dei<br />

mercati locali, sia dal lato della domanda, sia da quello dell’offerta, nonché <strong>delle</strong> relazioni<br />

commerciali fra i numerosi ed eterogenei soggetti ivi operanti, dovrebbe coinvolgere oltre un<br />

centinaio di ambiti geografici con estensione variabile (comuni, province, regioni).<br />

402 Per la letteratura economica, si vedano, C. ROCHET, J. TIROLE, (2003), cit.; R. SCHMALENSEE, D. S. EVANS, (2007),<br />

cit.; M. RYSMAN, (2009), cit. (per applicazione teoria mercati a due versanti ai mezzi di comunicazione); J.<br />

GABSZEWICZ, D. LAUSSEL, (2004), cit. (per la televisione); E. ARGENTESI, L. FILISTRUCCHI, (2007), cit. (per i<br />

quotidiani); U. KAISER, J. WRIGHT, cit. (per i periodici); G. ELLISON, S. ELLISON, (2005), cit. (per internet); S.<br />

ANDERSON, J. GABSZEWICZ, (2006), “The Media and Advertising: A Tale of Two-Sided Markets”, in V. Ginsburgh, C.<br />

Throsby (eds.), cit. (rassegna della letteratura); A.J. SILK, L.R. KLEIN, E.R. BERND, (2007), “Intermedia Substitutability<br />

and Market Demand by National Advertisers”, Review of industrial organization, vol. 20, pp. 323-348 (sostituibilità tra<br />

mezzi di comunicazione); M. GAMBARO e R. PUGLISI, (2009) “What do ads buy? Daily coverage o listed companies on<br />

the italian press”, Dipartimento di scienze economiche aziendali e statistiche, Università degli studi di Milano (analisi<br />

settore editoriale italiani). Per i precedenti regolamentari ed antitrust: Agcm, IC23, Indagine <strong>conoscitiva</strong> sul settore<br />

televisivo: la raccolta pubblicitaria, cit., (analisi antitrust dei mercati pubblicitari e in particolare pubblicità sul mezzo<br />

televisivo); OFCOM, Radio Advertising Market Research, October 19, 2006 (analisi antitrust sulla raccolta<br />

pubblicitaria radiofonica); Agcm, A424, E Polis/Audipress, provv. di avvio d’istruttoria dell’8 aprile 2010 (analisi<br />

antitrust della raccolta pubblicitaria su stampa quotidiana e su stampa periodica); OFT, Investigation into outdoor<br />

advertising sector, february 2011 (analisi antitrust sulla pubblicità esterna); CE, COMP/M.5727, Microsoft/Yahoo!<br />

Search Business, decisione del 18 febbraio 2010 (analisi antitrust sulla raccolta pubblicitaria on line); Agcm, C4158,<br />

SEAT Pagine Gialle/Cecchi Gori Communications, provvedimento del 23 gennaio 2001, (mercato della raccolta<br />

pubblicitaria sull’annuaristica telefonica e categorica). Per i precedenti comunitari e nazionali sulla definizione<br />

merceologica e geografica <strong>delle</strong> attività del below the line; si vedano Cfr. CE, COMP/M.3209 - WPP/Cordiant, cit.; CE,<br />

COMP/M.2000 - WPP Group/Young & Rubicam, cit.; CE, COMP/M.3579 - WPP/Grey, cit.; CE, COMP/M.2415 -<br />

Interpublic/True North, cit.; Agcm, I734 - Guida remunerazione e tariffe 2009-2010 per operatori pubblicitari, cit., par.<br />

11.<br />

Allegato A alla Delibera n. 551/12/CONS 225

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