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indagine conoscitiva - Corriere delle comunicazioni

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Ciò posto, sia in questo capitolo, ma soprattutto nel Capitolo 6 dedicato più specificamente al<br />

settore del below the line, il focus principale dell’analisi verterà sul biennio 2010-2011 per i quali è<br />

stata adottata una rigorosa metodologia di rilevazione. L’unica nota che può essere riportata in tale<br />

contesto è che a prescindere dall’analisi dinamica dei valori assoluti, come detto non pienamente<br />

paragonabili fra di loro, anche per il settore del below the line, a partire del 2009, il tasso di crescita<br />

è iniziato a diminuire, fino a registrare, nel 2010, un segno negativo. Andamento tuttavia - a<br />

differenza della pubblicità sui mezzi di comunicazione – recuperato nel 2011.<br />

3.3 L’analisi della sostituibilità fra le attività di comunicazione pubblicitaria o above the line e le<br />

attività di marketing di relazione o below the line<br />

a) Descrizione del prodotto<br />

Come descritto nel Capitolo 1, sebbene l’evoluzione <strong>delle</strong> nuove piattaforme trasmissive digitali<br />

stia modificando la modalità di fruizione dei contenuti - fra cui quello della comunicazione<br />

pubblicitaria - da parte degli utenti finali, e con esso i tradizionali confini nonché le dinamiche<br />

caratterizzanti i diversi strumenti della comunicazione, il settore della raccolta pubblicitaria sui<br />

media o above the line risulta essere caratterizzato da prodotti e servizi nettamente distinti da quelli<br />

caratterizzanti le attività di marketing di relazione o below the line.<br />

Mentre al primo ambito di attività sono ascrivibili tutte le attività di comunicazione pubblicitaria<br />

che utilizzano i mezzi di comunicazione sia tradizionali sia innovativi (internet) 110 , al secondo<br />

appartengono, invece, per differenza tutte le altre forme di comunicazione dell’impresa. Fra le<br />

attività del below the line, si riscontrano infatti un gruppo piuttosto articolato di servizi che<br />

comprende le promozioni, il direct marketing, il web marketing, le pubbliche relazioni, le<br />

sponsorizzazioni e gli eventi. Recentemente, inoltre, si stanno affermando anche altre forme di<br />

comunicazione: guerriglia marketing, marketing virale, product placement, buzz marketing,<br />

ambient marketing e flash mob. Elemento comune di queste attività, a fronte di diversi obiettivi e<br />

strumenti, è l’identità dei target rappresentati da: consumatori finali (BtoC), operatori e imprese<br />

(BtoB) e sistema distributivo/retail (BtoR). Queste forme di comunicazione infatti possono rivelarsi<br />

una scelta efficace quando il target da raggiungere è ben definito.<br />

L’analisi puntuale <strong>delle</strong> diverse forme di marketing di relazione, nonché <strong>delle</strong> caratteristiche e<br />

dinamiche presenti nel contesto nazionale, sia dal lato della domanda, sia da quello dell’offerta, sarà<br />

effettuato nel Capitolo 6, questo paragrafo pone l’accento, invece, sulle differenze fra le attività di<br />

comunicazione del below the line e la compravendita di spazi pubblicitari sui mezzi di<br />

comunicazione di massa che, come sarà chiarito nel prosieguo, sono tali da rendere evidente<br />

l’assenza di sostituibilità fra le stesse.<br />

La mancanza di sostituibilità, sia a livello di definizione antitrust, sia ai fini della tutela del<br />

pluralismo, tra below the line e la pubblicità sui mezzi di comunicazione di massa è già stata<br />

accertata da questa Autorità, nell’ambito della citata delibera n. 555/10/CONS, sulla base, tra<br />

l’altro, di una ampia letteratura economica e di una consolidata casistica nazionale ed internazionale<br />

antitrust e regolamentare. In questa sede, l’Autorità intende analizzare nuovamente l’esatta<br />

perimetrazione dei vari mercati della comunicazione pubblicitaria per accertare se, anche alla luce<br />

dei processi di digitalizzazione in atto, l’evoluzione dei mercati ne sta determinando eventuali<br />

modifiche di carattere merceologico e/o geografico 111 .<br />

110 In tal senso, “UPA precisa che per pubblicità classica si intende quella veicolata attraverso i media tradizionali, tra<br />

cui internet, e per pubblicità non classica quella diffusa attraverso le altre forme di comunicazione (promozioni,<br />

sponsorizzazioni, eventi, …)”; cfr. verbale di audizione di UPA del 7 ottobre 2010.<br />

111 In tal senso molti operatori hanno sottolineato i mutamenti in atto del settore. Cfr. ad esempio UPA che ha<br />

evidenziato “come, negli ultimi anni, il settore pubblicitario abbia subito profondi cambiamenti”; cfr. verbale di<br />

audizione del 7 ottobre 2010.<br />

Allegato A alla Delibera n. 551/12/CONS 74

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