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archeometria 2002.pdf - pagina di avviso

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Per quanto riguarda il punto 2., si tratta <strong>di</strong> due effetti tra <strong>di</strong> loro contrastanti, il primo dei quali ha<br />

prodotto una <strong>di</strong>minuzione del rapporto 14 C/ 12 C nell'atmosfera, il secondo un notevole aumento. Essi sono<br />

noti sotto il nome <strong>di</strong> effetto industriale o effetto Suess e <strong>di</strong> effetto bomba atomica.<br />

Il primo ebbe origine da una scoperta del 1955 <strong>di</strong> Suess che ne propose anche la spiegazione. Misurando<br />

l'attività del 14 C <strong>di</strong> alberi cresciuti pochi anni prima, egli trovò che la corrispondente età li classificava<br />

come più antichi <strong>di</strong> alberi vissuti nel XIX secolo. La spiegazione <strong>di</strong> tale contrad<strong>di</strong>zione fu trovata<br />

nell'esame delle mo<strong>di</strong>ficazioni del costume <strong>di</strong> vita dell'uomo, che si era instaurata con l'avvento della<br />

rivoluzione industriale. Lo sviluppo delle fabbriche, con il relativo aumento dell'impiego dei veicoli e lo<br />

stesso riscaldamento domestico richiedeva grande impiego <strong>di</strong> combustibile, carbon fossile e petrolio, i cui<br />

prodotti <strong>di</strong> combustione, prevalentemente CO 2, venivano riversati nell'atmosfera. Tale CO 2, che è del tutto<br />

priva <strong>di</strong> 14 C, poiché proveniva da sostanze organiche rimosse dal serbatoio <strong>di</strong> scambio milioni <strong>di</strong> anni prima,<br />

aveva prodotto la <strong>di</strong>luizione del 14 C atmosferico riducendo il rapporto 14 C/ 12 C. Indagine successive<br />

condotte da Olsson e altri hanno confermato tale effetto e hanno messo in evidenza che non tutta la CO 2<br />

inattiva rimane <strong>di</strong>stribuita nell'atmosfera, ma una notevole frazione <strong>di</strong> essa viene assorbita dagli strati<br />

superficiali degli oceani. il rapporto 14 C/ 12 C nell'atmosfera <strong>di</strong>minuisce sino all'anno 1955, questo non è<br />

casuale dal momento che, a cominciare dall'anno 1954 ebbero inizio gli esperimenti termonucleari<br />

nell'atmosfera, per effetto dei quali il rapporto 14 C/ 12 C venne fortemente aumentato. In ogni esplosione,<br />

infatti, vengono liberate gran<strong>di</strong> quantità <strong>di</strong> neutroni termici, gli stessi che nell'alta atmosfera, danno<br />

luogo alla formazione <strong>di</strong> 14 C. Un altro forte aumento si ebbe negli anni 1963-64, in cui si ebbe un gran<br />

numero <strong>di</strong> esperimenti nucleari e si ridusse a circa il 50 % nel 1968 e attualmente si aggira attorno al 15<br />

%.<br />

Per quanto riguarda la <strong>di</strong>stribuzione del 14 C prodotto si è evidenziata una minore concentrazione<br />

nell'emisfero Sud rispetto l'emisfero Nord. Si ritiene che ciò sia dovuto alla resistenza opposta al<br />

mescolamento dell'atmosfera da parte della zona calda equatoriale.<br />

Tra gli effetti positivi delle perturbazioni termonucleari, dal punto <strong>di</strong> vista esclusivamente scientifico,<br />

vanno evidenziati gli stu<strong>di</strong> sulla velocità <strong>di</strong> mescolamento dell'atmosfera e dei processi <strong>di</strong> scambio tra i<br />

<strong>di</strong>versi serbatoi naturali <strong>di</strong> 14 C.<br />

Da quanto illustrato in relazione agli effetti sull'intero sistema fisico che può essere riguardato come<br />

serbatoio <strong>di</strong> 14 C, risulta evidente che, se si assume come concentrazione o attività <strong>di</strong> riferimento per le<br />

ra<strong>di</strong>odatazioni quelle <strong>di</strong> un organismo attualmente in vita introdurrebbe un errore sistematico. Si<br />

tratterebbe in tal caso <strong>di</strong> ritenere identici lo stato attuale del serbatoio <strong>di</strong> 14 C e quello esistente durante<br />

la vita dell'organismo dei cui resti si vuole determinare l'età.<br />

Da qui la necessità <strong>di</strong> uno standard <strong>di</strong> riferimento, costruito artificialmente con cui confrontare<br />

l'attività o la concentrazione residua.<br />

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