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archeometria 2002.pdf - pagina di avviso

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LA PROSPEZIONE<br />

Non è per nulla superficiale la domanda come l'archeologo scelga il luogo da scavare. Il problema della<br />

scelta può essere abbastanza semplice nel caso in cui siano condotte delle indagini nelle imme<strong>di</strong>ate<br />

vicinanze <strong>di</strong> un monumento, o <strong>di</strong> una località <strong>di</strong> scavo archeologico "fertile".<br />

Gli scavi dentro ad una cattedrale appartengono a quest'ultima categoria, ma appena lasciamo il suo<br />

interno e dobbiamo estendere lo scavo al suo esterno, sorge il problema <strong>di</strong> decidere dove scavare, dal<br />

momento che per uno scavo archeologico è necessario avere a <strong>di</strong>sposizione tempo, personale specializzato<br />

e dall'altra parte i ritrovamenti che hanno un certo interesse archeologico sono limitati, anche la<br />

circoscritta corte <strong>di</strong> una chiesa può rivelarsi troppo ampia; bisogna decidere dove il lavoro archeologico<br />

manuale è più promettente.<br />

Cosi uno degli scopi dell'Archeometria è l'esplorazione all'interno <strong>di</strong> un sito esteso o intrasite mapping,<br />

quando il sito sia interesse archeologico già noto.<br />

L'altro scopo dell'Archeometria è quello <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare siti <strong>di</strong> questo tipo. Naturalmente gli archeologi<br />

sono in grado <strong>di</strong> localizzare questi siti anche senza l'aiuto dell'uomo <strong>di</strong> scienza. Lo fanno valutando le<br />

fonti letterarie, così SCHLIEMANN scartò un sito dove gli era stata proposta l'identificazione <strong>di</strong> Troia,<br />

perché credette letteralmente ad OMERO: ACHILLE non avrebbe potuto trascinare ETTORE attorno alle<br />

mura nel tempo riportato dal poeta.<br />

I primi scavatori furono colpiti dalla precisione delle descrizioni geografiche della Bibbia, ma<br />

naturalmente fonti meno frequentemente usate, come i registri delle tasse e annali militari, portarono un<br />

contributo maggiore tra le fonti scritte che condussero ad un'atten<strong>di</strong>bile localizzazione dei siti.<br />

La tra<strong>di</strong>zione locale può svolgere un ruolo importante nell'in<strong>di</strong>viduazione degli antichi luoghi <strong>di</strong><br />

sepoltura o d'antiche fortificazioni. Nei paesi dell'Europa che furono dominati dai Romani non <strong>di</strong> rado i<br />

nomi <strong>di</strong> alcune località conservano la memoria <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici romani o dei precedenti abitanti: i Celti. Allo<br />

stesso modo leggende, miti e racconti locali possono contenere reali informazioni storiche.<br />

In terzo luogo, è l'esperienza dell'archeologo che <strong>di</strong>stingue tra i luoghi dove è meno o più importante<br />

scavare.<br />

LA SCOPERTA DEI SITI PER MEZZO DELLA RICOGNIZIONE AEREA<br />

Quello che può essere intuito guardando da un'alta torre, <strong>di</strong>venta imme<strong>di</strong>atamente evidente ai piloti dei<br />

primi palloni aerostatici. Vi sono strutture e segni sul terreno che sono chiaramente visibili dal cielo, ma<br />

che non possono essere <strong>di</strong>stinti dalle persone che li attraversano sulla terra.<br />

La fotografia aerea è stata ed è ancora <strong>di</strong> immenso aiuto per l'archeologo. I suoi meriti risiedono nei<br />

campi della localizzazione, della documentazione e sorprendentemente, anche nell'estetica. Oggidì vi sono<br />

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