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archeometria 2002.pdf - pagina di avviso

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1. Stu<strong>di</strong>o della tecnica della datazione dei vetri.<br />

2. Ricerca delle possibili fonti <strong>di</strong> provenienza dei manufatti e loro caratterizzazione.<br />

3. Datazione dei manufatti e confronto con i campioni geologici.<br />

Datazione dei vetri vulcanici - L’ipotesi che era stata fatta per scrivere l’equazione <strong>di</strong> età era che le<br />

tracce si conservano indefinitivamente nei soli<strong>di</strong> e con caratteristiche inalterate nel tempo. Una parziale<br />

cancellazione (che fu chiamato fan<strong>di</strong>ng o annealing) delle tracce fossili, però fu osservato in numerosi<br />

campioni, pochi anni dopo che le due equazioni per il calcolo dell’età erano state pubblicate. Nei materiali<br />

vetrosi il fan<strong>di</strong>ng delle tracce è molto frequente; esso è testimoniato dalle <strong>di</strong>mensioni minori delle tracce<br />

fossili, rispetto a quelle delle tracce indotte, quando vengono attaccate con aci<strong>di</strong> nelle stesse con<strong>di</strong>zioni.<br />

Una <strong>di</strong>minuzione delle <strong>di</strong>mensioni me<strong>di</strong>e delle tracce rivelate corrisponde ad una <strong>di</strong>minuzione della<br />

lunghezza me<strong>di</strong>a delle tracce latenti: in ultima analisi questo significa che 238 ε è minore 235 ε e quin<strong>di</strong><br />

tracce fossili ed indotte non vengono rivelate con la stessa efficienza. In definitiva si avrà una per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong><br />

conteggio delle tracce fossili, che si traduce in un valore sottovalutato <strong>di</strong> ρ S e in definitiva , in una<br />

<strong>di</strong>minuzione dell’età calcolata, detta età apparente.<br />

Questo fatto, anche se complica il problema della datazione, ha aperto prospettive estremamente<br />

interessanti per il MTF: infatti l'esistenza del fa<strong>di</strong>ng significa che le tracce registrano la storia termica<br />

delle rocce. Questa è la caratteristica delle tracce che oggi è più sfruttata per l’applicazione del MTF nel<br />

campo della geologia; l'apatite, che, analogamente al vetro, ha temperature <strong>di</strong> ritenzione delle tracce<br />

piuttosto basse, e oggi impiegata su larga scala per lo stu<strong>di</strong>o dei fenomeni <strong>di</strong> sollevamento delle catene<br />

montuose e per la determinazione delle paleotemperature nei sondaggi profon<strong>di</strong>. Lo stu<strong>di</strong>o della<br />

<strong>di</strong>stribuzione delle <strong>di</strong>mensioni delle tracce è quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> grande interesse: nella figura sono<br />

schematicamente presentate le situazioni sperimentali che si possono incontrare nel caso dei vetri, che<br />

corrispondono a casi effettivamente verificati nella pratica.<br />

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