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archeometria 2002.pdf - pagina di avviso

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Gli elementi più pesanti del ferro non si formano per fusione ma per fissione nucleare. Quando la<br />

temperatura raggiunge i <strong>di</strong>eci miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> gra<strong>di</strong>, la cattura <strong>di</strong> un nucleo <strong>di</strong> 4 He produce nuclei instabili<br />

che decadono liberando un gran numero <strong>di</strong> neutroni. Un neutrone, non avendo carica, può entrare in un<br />

nucleo già formato trasformandosi in un protone e in un elettrone e dando così un nucleo più pesante. In<br />

questo modo si producono gli isotopi più pesanti compresi tra il 56 Fe e il 209 Bi<br />

Quando la stella gigante tenta <strong>di</strong> produrre gli elementi più pesanti del 209 Bi esplode <strong>di</strong>sperdendo tutto<br />

il suo materiale nello spazio. Poiché miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> stelle giganti sono esplose come supernove in miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

anni, l’abbondanza cosmica degli elementi nell'universo è abbastanza omogenea.<br />

Come si nota TUTTI GLI ELEMENTI <strong>di</strong>spersi nello spazio come nubi e polveri, (eccetto la parte <strong>di</strong><br />

idrogeno e <strong>di</strong> elio prodotta nel Big Bang) SONO STATI PRODOTTI nelle stelle giganti e sono stati<br />

<strong>di</strong>spersi nello spazio dalle esplosioni delle Supernove. In questo senso noi e tutto quello che ci circonda<br />

veniamo dalle stelle!<br />

La teoria del Prof. Hubble, oggi pienamente accettata, ha ricevuto molte conferme: tra queste<br />

l’espansione piatta dell’Universo che continua ancor oggi e la conseguente bassissima temperatura (-270<br />

gra<strong>di</strong>) dello spazio cosmico.<br />

PRIMA DELLA VITA<br />

Circa 4,6 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> anni ad<strong>di</strong>etro, nella nostra galassia chiamata Via Lattea, si sono determinate le<br />

con<strong>di</strong>zioni necessarie per innescare una reazione <strong>di</strong> fusione nella stella da noi chiamata SOLE. Il nostro<br />

sistema solare si è formato per collasso gravitazionale della nuvola <strong>di</strong> gas e polvere <strong>di</strong>spersa nello<br />

spazio limitato dall’attuale orbita <strong>di</strong> Plutone. Dopo circa 100 milioni <strong>di</strong> anni si sono formati nove pianeti<br />

(a partire dal Sole, Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno e Plutone) con<br />

relativi satelliti. Al sistema solare appartengono anche le meteoriti, frammenti <strong>di</strong> asteroi<strong>di</strong>, presenti<br />

nella regione tra Marte e Giove, ruotanti attorno al Sole secondo orbite più o meno stabili, finché non<br />

entrano nel campo gravitazionale <strong>di</strong> pianeti e satelliti. Quasi il 95% della materia del sistema solare è<br />

concentrata nel Sole. La densità <strong>di</strong>minuisce andando dai pianeti “rocciosi” come Mercurio, Venere,<br />

Terra e Marte ai pianeti “gassosi” più esterni.<br />

Inizialmente la TERRA doveva essere molto calda per l’energia termica prodotta negli urti tra piccole<br />

e gran<strong>di</strong> masse dovuti alla attrazione gravitazionale e per il calore prodotto nei deca<strong>di</strong>menti ra<strong>di</strong>oattivi.<br />

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