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archeometria 2002.pdf - pagina di avviso

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1. Soltanto in un numero molto limitato <strong>di</strong> casi i manufatti risultavano così deteriorati da non<br />

consentire una analisi o la qualità del materiale non permetteva il conteggio delle tracce.<br />

2. L'identificazione della provenienza è stata raggiunta nella stragrande maggioranza dei manufatti<br />

analizzati nella penisola italiana e nell'Europa centrale. Non si può <strong>di</strong>re lo stesso per i manufatti<br />

rinvenuti in inse<strong>di</strong>amenti preistorici della regione <strong>di</strong> Istanbul (Turchia): le tracce <strong>di</strong> fissione hanno<br />

permesso <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuire i manufatti in alcuni gruppi omogenei, alcuni dei quali provengono dalle<br />

ossi<strong>di</strong>ane <strong>di</strong> Çiftlik, Anatolia centrale, e dall’ossi<strong>di</strong>ana dell'Anatolia settentrionale (Çankiri-Orta). Gli<br />

altri gruppi risultano <strong>di</strong> provenienza ignota, ma, dato che queste ossi<strong>di</strong>ane non provengono dall’'Egeo e<br />

non provengono dai Carpazi, le fonti devono essere localizzate nell'Anatolia occidentale e/o<br />

nell'Anatolia orientale. E' evidente che le mancate identificazioni non <strong>di</strong>pendono dai limiti del MTP:<br />

sono dovute alle scarse informazioni che si hanno delle fonti possibili.<br />

3. Nel caso più comune nei manufatti si ottiene l’età geologica, cioè l'età delle fonti <strong>di</strong> provenienza.<br />

II manufatto, quin<strong>di</strong>, non è che una copia del campione geologico che può essere raccolto oggi. Non<br />

sempre, però, i parametri che caratterizzano la misura sono identici nel manufatto e nel campione<br />

geologico. Ve<strong>di</strong>amo, ad esempio, i campioni provenienti dal Monte Arci. Essi presentano in genere<br />

densità <strong>di</strong> tracce fossili ed indotte e un tasso <strong>di</strong> fa<strong>di</strong>ng analoghi a quelli che si osservano nei campioni<br />

geologici che si possono raccogliere in campagna (tabella manufatti, Neto <strong>di</strong> Bolasse e Grotta del<br />

Beato 3). II manufatto Grotta all'Onda 2 ha ancora un tasso <strong>di</strong> fa<strong>di</strong>ng analogo a quello del campione<br />

geologico, ma le densità <strong>di</strong> tracce fossili ed indotte sono nettamente inferiori. Evidentemente il<br />

contenuto <strong>di</strong> uranio, da cui <strong>di</strong>pende, in ultima analisi, per una determinata età, il numero <strong>di</strong> tracce<br />

fossili ed indotte osservate sul campione, ha fluttuazioni ben più elevate <strong>di</strong> quelle ricavabili dalla<br />

campionatura effettuata. Altri manufatti (Rosignano 3RO, Malandrone, Suese) presentano un tasso <strong>di</strong><br />

fa<strong>di</strong>ng più elevato <strong>di</strong> quello relativo ai campioni geologici, da me<strong>di</strong>o (Rosignano 3RO, 50% circa; questo<br />

manufatto, inoltre, è analogo a Grotta all'Onda, per quanto riguarda la densità <strong>di</strong> tracce indotte<br />

osservata) a intenso (84%, Malandrone) e a intensissimo (92%, Suese). Ma anche in questi casi l'usò<br />

della curva <strong>di</strong> correzione conduce ancora all’età geologica del materiale. Una situazione analoga è<br />

quella dei manufatti <strong>di</strong> Palmarola, nei quali si è trovato un tasso <strong>di</strong> fa<strong>di</strong>ng da trascurabile a me<strong>di</strong>o<br />

(36%, Marcianese Liv. I N2), come nei campioni geologici; in qualche campione, invece, si è trovato un<br />

tasso <strong>di</strong> fa<strong>di</strong>ng molto più elevato. Nella figura sono riportate le <strong>di</strong>stribuzioni delle <strong>di</strong>mensioni delle<br />

tracce per tre manufatti.<br />

Anche per Palmarola, sono state trovate fluttuazioni inaspettate del contenuto <strong>di</strong> uranio tra manufatto e<br />

manufatto: il gruppo più numeroso ha presentato un valore <strong>di</strong> ρ I nettamente inferiore a quello relativo ai<br />

campioni geologici <strong>di</strong> confronto. Rari manufatti, invece, sono analoghi ai campioni geologici (Coltano-<br />

Torrino 1C02), mentre altri presentano densità <strong>di</strong> tracce più elevate (Marcianese Liv. I N1).<br />

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