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archeometria 2002.pdf - pagina di avviso

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II concetto fondamentale della purificazione del Ar e del suo isolamento dagli altri gas che lo<br />

accompagnano e basato sul fatto che esso è un gas chimicamente inerte e quin<strong>di</strong> passa inalterato<br />

attraverso i vari processi <strong>di</strong> purificazione.<br />

II campione <strong>di</strong> gas risultante costituito da una miscela <strong>di</strong> isotopi <strong>di</strong> Ar (incluso 38 Ar usato come spike)<br />

viene misurato allo spettrometro <strong>di</strong> massa. La tecnica usata è quella della <strong>di</strong>luizione isotopica con un'unica<br />

<strong>di</strong>fferenza dal punto <strong>di</strong> vista tecnico e cioè che lo spike è costituito da un gas (in questo caso 38 Ar) che<br />

viene aggiunto in quantità note durante l'estrazione del campione (ve<strong>di</strong> <strong>di</strong>dascalia della figura).<br />

Interpretazione dei risultati<br />

L' 40 Ar contenuto nel campione raramente è rappresentato solo da 40 Ar rd quasi sempre contiene in<br />

maggior o minor quantità argon <strong>di</strong> provenienza atmosferica che, come abbiamo già visto, è costituito quasi<br />

tutto da 40 Ar. L'argon misurato allo spettrometro <strong>di</strong> massa ( 40 Ar rd) sarà quin<strong>di</strong> dato da:<br />

40 Artotale = 40 Ar rd + 40 Ar atm<br />

la composizione isotopica del argon atmosferico è però fissa e costante per quanto riguarda l'atmosfera<br />

attuale e quin<strong>di</strong> sapendo che 40 Ar/ 36 Ar atm 40Ar/36 = 295.5 l'equazione scritta sopra <strong>di</strong>venta:<br />

40 Artotale = 40 Ar rd + 36 Ar x 295.5<br />

cioè me<strong>di</strong>ante la misura del contenuto del 36 Ar (presente solo nell'atmosfera) si può calcolare la quantità<br />

effettiva del 40 Ar rd prodotto dal deca<strong>di</strong>mento del 40 K e quin<strong>di</strong> l'età del campione, che rappresenterà la sua<br />

età effettiva solo ed unicamente se non vi sono stati successivi eventi termici o metamorfici. Infatti<br />

mentre a temperatura normale quasi tutti i minerali <strong>di</strong> K trattengono 40 Ar nel reticolo, un aumento <strong>di</strong><br />

temperatura porta ad una maggior o minore per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> 40 Ar a seconda del minerale in esame. Prima <strong>di</strong><br />

procedere oltre all'analisi <strong>di</strong> questo fenomeno (<strong>di</strong>ffusione del argon) ve<strong>di</strong>amo quali sono i minerali più<br />

comunemente usati.<br />

In principio tutti i minerali contenenti potassio sono utilizzabili, ma alcuni, quali ad esempio il K<br />

feldspato (Kf) perdono 40 Ar anche a temperatura ambiente e danno quin<strong>di</strong> sempre età apparenti<br />

sistematicamente più basse. Per età non molto elevate può essere utilizzata la forma <strong>di</strong> alta temperatura<br />

del Kf (sani<strong>di</strong>no). Ottimi minerali sono la biotite, la muscovite e l'orneblenda e per età molto recenti (< 2<br />

Ma) si può utilizzare con successo la leucite; è ancora possibile usare specialmente nel caso <strong>di</strong> rocce<br />

effusive, la roccia totale a patto che sia a struttura afirica o vetrosa e sempre che l'età non sia<br />

eccessivamente elevata; tutto ciò beninteso purché si tratti <strong>di</strong> materiale non alterato; anche deboli<br />

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