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archeometria 2002.pdf - pagina di avviso

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L'analisi per attivazione (NAA) è un metodo analitico nucleare basato sulla rilevazione e misura della<br />

ra<strong>di</strong>oattività artificiale provocata dal bombardamento <strong>di</strong> un campione con neutroni (il neutrone è una<br />

particella nucleare <strong>di</strong> carica 0 e numero <strong>di</strong> massa 1). Le sorgenti più comuni <strong>di</strong> neutroni sono i reattori<br />

nucleari.<br />

I reattori nucleari sono delle macchine statiche, cioè senza organi macroscopici in movimento, nelle quali<br />

ha luogo la reazione nucleare <strong>di</strong> fissione.<br />

Il processo <strong>di</strong> fissione in un reattore nucleare inizia con l'assorbimento <strong>di</strong> un neutrone termico (energia<br />

= 0,025 eV) da parte <strong>di</strong> un nucleo del materiale fissile (combustibile nucleare) costituito da uranio<br />

arricchito nell'isotopo 235 U o 239 Pu. L'assorbimento <strong>di</strong> tale neutrone porta il nucleo ad uno stato eccitato,<br />

ne mo<strong>di</strong>fica la forma e lo rende instabile per l'85% dei casi. Tale instabilità conduce alla scissione in<br />

frammenti del nucleo iniziale, accompagnata dall'emissione <strong>di</strong> 2-3 neutroni veloci (energia = 2-5 MeV),<br />

fotoni ad alta energia o ra<strong>di</strong>azioni gamma. La reazione nucleare può essere così schematizzata:<br />

235<br />

U+ n→ U → X + Y + 25 . n + Q<br />

1 236<br />

0<br />

dove X e Y sono i prodotti della fissione fortemente ra<strong>di</strong>oattivi e Q è l'energia liberata. I neutroni<br />

emessi, per poter provocare ulteriori fissioni, devono perdere l'eccesso <strong>di</strong> energia me<strong>di</strong>ante urti con<br />

sostanze (moderatore) contenenti nuclei a basso numero <strong>di</strong> massa o comunque dello stesso or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong><br />

grandezza del neutrone come acqua, acqua pesante e grafite.<br />

La fissione <strong>di</strong> un nucleo <strong>di</strong> 235 U indotta da un neutrone termico porta alla liberazione <strong>di</strong> 2-3 neutroni;<br />

questi ultimi, una volta adeguatamente rallentati, possono dare origine a nuove fissioni a loro volta in<br />

grado <strong>di</strong> liberare ulteriori generazioni <strong>di</strong> neutroni. Per evitare quin<strong>di</strong> un eccesso <strong>di</strong> neutroni che potrebbe<br />

portare ad una reazione a catena <strong>di</strong>vergente, è necessario controllare la reazione <strong>di</strong> fissione con<br />

l'inserimento <strong>di</strong> materiali che assorbono i neutroni, detti barre <strong>di</strong> controllo, fatte per esempio <strong>di</strong> boro,<br />

cadmio.<br />

Possiamo sud<strong>di</strong>videre i reattori nucleari in tre categorie in base all'impiego che <strong>di</strong> essi se ne fa:<br />

1. reattori per la produzione <strong>di</strong> energia o <strong>di</strong> potenza: sono impiegati per la produzione <strong>di</strong> energia<br />

sfruttando l'energia liberata dalla reazione <strong>di</strong> fissione sotto forma <strong>di</strong> calore. Il refrigerante oltre<br />

allo scopo <strong>di</strong> raffreddare il nocciolo del reattore, in questo caso assume il compito <strong>di</strong> asportare il<br />

calore verso un ambiente esterno per poi cederlo ad un sistema atto a trasformare l'energia termica in<br />

energia elettrica;<br />

2. reattori per la produzione <strong>di</strong> materiale fissile: generalmente usati per la produzione <strong>di</strong> 239 Pu;<br />

3. reattori <strong>di</strong> ricerca: il loro scopo è quello <strong>di</strong> fornire neutroni per lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> reazioni nucleari e <strong>di</strong><br />

permettere la produzione <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>onucli<strong>di</strong> oggi largamente usati a fini scientifici e me<strong>di</strong>ci.<br />

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