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archeometria 2002.pdf - pagina di avviso

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angolare dell'obiettivo, ossia con l'angolo a del cono <strong>di</strong> luce che dal preparato può<br />

entrare nell'obiettivo.<br />

Si può perciò migliorare l'apertura numerica <strong>di</strong> un obiettivo e, <strong>di</strong> conseguenza, il<br />

potere risolutivo ad essa proporzionale, interponendo tra obiettivo e oggetto un mezzo<br />

con in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> rifrazione più grande <strong>di</strong> quello dell'aria (n = 1) ad esempio un olio adatto (n<br />

≅ 1,5).<br />

II potere <strong>di</strong> definizione infine è qualcosa <strong>di</strong> più del potere <strong>di</strong> risoluzione; rappresenta<br />

infatti la capacità <strong>di</strong> un obiettivo <strong>di</strong> formare immagini ingran<strong>di</strong>te della realtà non solo<br />

nitide, ma anche fedeli sotto tutti gli altri aspetti. II potere <strong>di</strong> definizione è quin<strong>di</strong><br />

strettamente <strong>di</strong>pendente dal grado <strong>di</strong> correzione dei vari <strong>di</strong>fetti (aberrazioni) presenti<br />

nelle lenti ottiche.<br />

Illuminazione e condensatori<br />

Perché l'immagine <strong>di</strong> un oggetto possa essere ingran<strong>di</strong>ta è necessario innanzitutto che si<br />

formi e cioè che l'oggetto venga illuminato.<br />

In relazione al modo in cui la luce o altri tipi <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>azioni possono formare<br />

un'immagine incontrando un oggetto materiale, si determinano imme<strong>di</strong>atamente due tipi <strong>di</strong><br />

illuminazione che danno origine a due <strong>di</strong>stinte tecniche <strong>di</strong> osservazione in microscopia<br />

ottica:<br />

1. l'osservazione in luce trasmessa (la luce passa attraverso il campione)<br />

2. l'osservazione in luce riflessa (la luce viene riflessa dalla superficie del<br />

campione).<br />

L'osservazione in luce trasmessa richiede ovviamente oggetti trasparenti <strong>di</strong> spessore<br />

sottile (dell'or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> alcuni micron, 1/1000 <strong>di</strong> millimetro). Nella maggioranza dei casi<br />

pratici del restauro gli oggetti sono invece opachi.<br />

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