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archeometria 2002.pdf - pagina di avviso

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dove 238 ε è il fattore <strong>di</strong> efficienza, che rappresenta il rapporto tra le tracce latenti presenti nell'unità <strong>di</strong><br />

volume e le tracce rivelate osservabili per unità <strong>di</strong> superficie; λ F è la costante <strong>di</strong> deca<strong>di</strong>mento per fissione<br />

e infine, 238 N è il numero <strong>di</strong> atomi 238 U presenti nell'unità <strong>di</strong> volume.<br />

Le due equazioni scritte mettono in relazione il numero <strong>di</strong> tracce con l'età <strong>di</strong> un minerale: c'è però,<br />

anche la quantità 238 N che deve essere determinate; Fleischer, Price e Walker proposero <strong>di</strong> utilizzare il<br />

fenomeno che aveva dato via alle osservazioni che avevano permesso <strong>di</strong> stabilire un nuovo metodo <strong>di</strong><br />

datazione: la fissione indotta del 235 U. Se, infatti il minerale viene esposto ad una dose Φ <strong>di</strong> neutroni<br />

termici in un reattore nucleare, il numero delle tracce indotte, 235 N F, che si produrrà nell'unità <strong>di</strong> volume,<br />

sarà dato dalla relazione:<br />

e, analogamente, la densità <strong>di</strong> tracce indotte<br />

235 NF = Φ . σ . 235 N<br />

ρ I = Φ . σ . 235 N . 235 ε<br />

dove σ è la sezione d'urto per la fissione con neutroni termici, .235 N è il numero <strong>di</strong> 235 U per unità <strong>di</strong><br />

volume e infine 235 ε è il fattore <strong>di</strong> efficienza analogo a 238 ε.<br />

Se s tiene conto che nell'Uranio naturale esiste un rapporto costante (rapporto isotopico) tra gli atomi<br />

<strong>di</strong> 235 U e <strong>di</strong> 238 U ( 238 U/ 235 U = η), se si combinano le ultime due equazioni ed se si esplicitano rispetto a T si<br />

ottiene l'equazione classica dell'età:<br />

( σ)<br />

T = Φx<br />

( λ xη)<br />

F<br />

x S<br />

ρ<br />

ρ<br />

I<br />

che mette in relazione l'età del minerale con il rapporto tra le densità <strong>di</strong> tracce attraverso alcune<br />

costanti (σ, λ F e η) e la dose <strong>di</strong> neutroni termici Φ.<br />

In figura esemplifica schematicamente il proce<strong>di</strong>mento sperimentale: da un campione vengono separate<br />

due frazioni (a), una delle quali viene irraggiata con neutroni termici (b). Le due frazioni quin<strong>di</strong> vengono<br />

montate in resina epossi<strong>di</strong>ca, pulite con smerigli, lucidate con paste <strong>di</strong>amantate (c) e, quin<strong>di</strong> si possono<br />

contare al microscopio le tacce fossili e le tracce indotte (e).<br />

L'equazione per il calcolo dell'età è stata costruita ammettendo queste ipotesi:<br />

1. tutte le fissioni che si sono verificate hanno lasciato una traccia latente indelebile, oggi rivelabile.<br />

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