21.01.2013 Views

archeometria 2002.pdf - pagina di avviso

archeometria 2002.pdf - pagina di avviso

archeometria 2002.pdf - pagina di avviso

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Il problema della resistenza <strong>di</strong> contatto, che è molto comune nella fisica dei materiali, è <strong>di</strong> solito<br />

affrontato con la tecnica delle quattro sonde. Per realizzare questo si usa quattro elettro<strong>di</strong>, sotto forma<br />

<strong>di</strong> barre <strong>di</strong> acciaio. Una fonte <strong>di</strong> elettricità immette nel terreno una corrente elettrica attraverso gli<br />

elettro<strong>di</strong>, si misura solo l’intensità <strong>di</strong> corrente (I); non è importante sapere qual é la <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong><br />

potenziale richiesta dalla fonte <strong>di</strong> elettricità necessaria per superare la resistenza del terreno più le due<br />

resistenze a contatto agli elettro<strong>di</strong>.<br />

La caduta <strong>di</strong> potenziale (U) causata dal suolo e solo da questo si misura con gli elettro<strong>di</strong> interni. In un<br />

circuito del genere non si ha circolazione <strong>di</strong> corrente se si usano strumenti <strong>di</strong> compensazione per esempio<br />

un Ponte <strong>di</strong> Wheatstone o dei Voltametri con una resistenza <strong>di</strong> ingresso alta. Così anche le resistenze <strong>di</strong><br />

contatto <strong>di</strong> questi due elettro<strong>di</strong> sono importanti. In questo modo si misura la <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> potenziale e<br />

l’intensità <strong>di</strong> corrente in modo atten<strong>di</strong>bile, il valore della resistenza si ottiene <strong>di</strong>videndo le due quantità<br />

ottenute e la resistività considerando i rapporti geometrici.<br />

Ora chiariamo meglio quello che abbiamo chiamato approssimativamente fonte <strong>di</strong> elettricità: La fonte <strong>di</strong><br />

elettricità deve confermarsi alle leggi dell’elettrochimica, se essa fosse semplicemente una batteria<br />

classica, cioè una sorgente <strong>di</strong> corrente continua, un elettrodo sarebbe sempre positivo, l’altro sempre<br />

negativo. Come si sa dall’elettrochimica, questa è una cella galvanica e gli elettro<strong>di</strong> metallici nel elettrolita<br />

costituito da una soluzione acquosa, cambiano nel tempo a causa <strong>di</strong> reazioni chimiche.<br />

Per evitare questo si opera con una sorgente a corrente alternata, in modo tale che cambia la polarità<br />

rapidamente agli elettro<strong>di</strong>, cosi le reazioni non hanno il tempo <strong>di</strong> danneggiare la superficie degli elettro<strong>di</strong><br />

e <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare chimicamente il suo ambiente. Di solito nel periodo a polarità invertite il danno precedente<br />

viene riparato, come quando si carica e ricarica una batteria dell’automobile.<br />

La corrente alternata ha inoltre l’effetto collaterale positivo che le correnti lente, che non hanno<br />

niente a che fare con questa indagine, generate dai campi elettrici naturali della terra o da effetti<br />

galvanici vengono facilmente <strong>di</strong>stinte e non influenzano i risultati.<br />

54

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!