cospirazioni, economia e società - biblioteca telematica
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La passione predominante in questi paesi è la vendetta 386<br />
che non si manifesta materialmente contro le persone, «ma investe talmente gl’individui per quanto<br />
essi operano tutti con coscienza erronea, ed arrivano a credere, che il far male altrui sia un far bene a sé<br />
stessi.<br />
Una enorme quantità di forze intellettuali ed economiche che si sciupa nelle liti. È questo un<br />
sintomo, che aiuta in gran parte a diagnosticare la malattia di questo corpo, che pure contiene bellissimi<br />
elementi di vitalità di robustezza, e non è ancora corrotto dalla intemperanza, e dallo scetticismo morale» 387 .<br />
In questa situazione, spiegava con molta drammaticità Errante, è chiaro che i partiti politici dove<br />
manca il confronto, non possono addirittura esistere. L’unico partito che esiste è quello clericale, «ma lo<br />
stesso è meno partito politico che sociale. Esso vuol mantenere alla chiesa la forza della istituzione, perché sa<br />
che con tal mezzo si riesce, come si è riuscito sempre, a padroneggiare le masse. Quantunque non sia<br />
apertamente ostile al Governo, né sia molto pericoloso, pure merita di essere fortemente combattuto, perché i<br />
suoi sforzi sono tutti diretti a mantenere la popolazione in quello stato di torpore, dal quale è pur<br />
indispensabile, che tosto o tardi ne sorta» 388 . Il Sottoprefetto di Gerace analizza a chiare lettere questo aspetto<br />
che investe l’istituzione religiosa, disegnando con molta evidenza le linee sulle quali si muoveva. A questo<br />
punto è impensabile che durante il periodo borbonico, e più segnatamente durante la fase del moto nel<br />
geracese, la Chiesa si fosse mantenuta estranea o si fosse soltanto limitata a trasmettere dei rapporti al<br />
governo centrale. Non ci sono ovviamente delle prove contestuali, ma dalle affermazioni dell’Errante si può<br />
dedurre la grande influenza che essa rivestiva nell’ambito delle popolazione e delle istituzioni locali.<br />
Sul territorio, erano presenti cinque Società Operaie operanti nei comuni di Gerace, Mammola,<br />
Grotteria, Siderno e Gioiosa che «rispondono poco o niente allo scopo del mutuo soccorso, e vivono in una<br />
certa apatia» 389 .<br />
Se le condizioni politiche e sociali erano in una situazione di perenne status quo, dal punto di vista<br />
della sicurezza pubblica, riferiva Errante nel suo rapporto, dall’ultimo semestre del 1879 c’era stato un<br />
aumento «dei reati contro la proprietà, e diminuzioni di quelli contro le persone, aumento nel totale delle<br />
contravvenzioni» 390 .<br />
Per quanto riguardava, invece, l’andamento delle Amministrazioni comunali, il Sottoprefetto<br />
ravvisava i due principali difetti «nel personale di segretaria, e nel personale dei tesorieri. I Consigli sono<br />
restii a concedere dei buoni stipendi, e non hanno la vigoria di resistere alle influenze locali; così da una<br />
parte si scelgono persone incapaci ed insufficienti, e dall’altro non si ha l’attitudine, né la forza di costringere<br />
gl’impiegati all’adempimento del loro dovere» 391 . La storia di ieri, come evidente, continua, per certi versi, a<br />
ripetersi con gli stessi compromessi a danno di efficienti servizi.<br />
Le condizioni della sanità pubblica del periodo in questione erano soggiogate dalla diffusione della<br />
«febbre palustre, che indubbiamente ha il suo motore eziologico nello accumulo delle sostanze organiche in<br />
putrefazione, ammassate nell’abitato o in prossimità; nella cattiva alimentazione, e nelle luride dimore che<br />
influiscono a rendere epidemica questa malattia» 392 . A parte questa epidemia, le condizioni in generale non<br />
davano eccessivo pensiero.<br />
Anche le condizioni dell’istruzione pubblica erano in genere migliorate, se si esclude i larvati<br />
stipendi dati ai maestri. Ciò dipendeva non solo dallo «stato miserabile delle finanze di detti Comuni, ma vi<br />
contribuisce pure il difetto d’ordine nei servizi locali, ed in gran parte la niuna istruzione della popolazione,<br />
per cui non si dà alla scuola la meritata importanza» 393 .<br />
In questo periodo venivano costruite le strade comunali con la speranza che queste avrebbero potuto<br />
migliorare le condizioni economiche della popolazione, attraverso l’esportazione di alcuni generi che<br />
tardavano ancora, però, ad essere immessi su un mercato inesistente: «La esportazione delle ortaglie<br />
potrebbe spingere la produzione di questa derrata, ed arrecare sensibilissimi benefici a queste<br />
popolazioni» 394 , fermo restando la costruzione della «grande linea del Tirreno, Empoli, Reggio (...). Le<br />
condizioni economiche non sono molto felici. La causa principale consiste, secondo me, - afferma Errante -<br />
nel valore produttivo dei terreni che non si prestano alle grandi colture. L’uomo ha contribuito poco a<br />
superare le difficoltà della natura. Gli studi economici erano pochissimo coltivati in queste province; ma<br />
adesso comincia a farsi strada l’idea che bisogna studiare per dedicarsi con profitto all’agricoltura» 395 . Nei<br />
terreni lungo la costa, dove era stata introdotta la coltura estensiva degli agrumi, risultava un’<strong>economia</strong> più<br />
robusta rispetto ai paesi dell’hinterland. L’oculato Sottoprefetto di Gerace dà fiducia nello studio e negli<br />
esperimenti, elementi indispensabili per cominciare a risolvere in maniera scientifica i problemi della gente.<br />
Come? Attraverso la «diffusione delle teorie economiche sul risparmio, e la risproduzione» 396 .<br />
6. Conclusioni