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Ordinanza 10 emessa da Giovannandrea Romeo il 3 settembre:
Notificazione
Il Comandante Generale della forza d’insurrezione
Ordina
1. Che tutti i cittadini si devono mettere la coccarda tricolore, deponendo ogn’altra insegna o decorazione.
2. Che tutti quelli di anni quindici a sessanta si devono armare e dipendere dal Comandante Generale.
3. Chi a [sic] due fucili ne consegni uno alla casa Comunale richiamandosi ricevo.
4. Chi non u[b]bidisce ai sudetti ordini in giornata, sarà dichiarato come nemico della Patria.
Reggio 3 settembre 1847
Il Comandante Generale
Giovannandrea Romeo
Per copia conforme
Luigi Caruso proto della Stamperia
X
Ordinanza 11 manoscritta che proclamava la diminuzione
di alcuni generi di consumo e l’abolizione delle privative
delle acque marine.
In nome del Re Costituzionale Ferdinando II - Principe Confederato dell’Unione Italiana.
Noi Michele Bello e Rocco Verduci, incaricati dalla Giunta amministrativa provinciale, e dal potere Militonazionale,
comandanti gli attruppamenti del Distretto di Gerace.
Abbiamo stabilito provvisoriamente, onde recare un immediato alleviamento a’ nostri fratelli, tutto quanto
siegue, che dovrà avere forza di legge sintanto che dal Comitato Rappresentativo non verrà modificato.
1. Dal dì che si avrà notizia della presente ordinanza resta stabilito che nel Distretto di Gerace il sale sarà
vendibile per la metà del prezzo, cioè da g.a 12 a grana sei il rotolo.
2. resta sciolta la privativa delle acque marine, e quindi ogn’uno potrà servirsene, e per qualunque uso.
3. Restano diminuiti per mettà i prezzi corrispondenti delle varie qualità dei Tabacchi.
4. E finalmente il Dazio fiscale resta da ora abolito senza attendere il novello anno, come veniva ordinato dal
nostro Re Costituzionale (D.G.) con l’ultimo Real Decreto.
Tutti i Sindaci delle rispettive comuni son pregati, sotto le più gravi responsabilità, di far sentire
immediatamente a’ loro amministrati l’alleviamento per l’abolizione di un tal Dazio.
Le grandi somme che attualmente ci fan d’uopo per sostenere in piedi di guerra una truppa costituzionale, non
ci permettono sul momento sgravare di più li enormi pesi de’ nostri fratelli. Speriamo però che sedate subito le presenti
incertezze possa ogni uno risentire gl’immensi vantaggi che nascono da questa novella istituzione sociale. Concorra
dunque ogni uno che sente amor di libertà e di utile civico, concorra con noi all’innalzamento del grande edificio.
Bianco, li 4 settembre 1847
XI
Quietanza 12 dei 300 ducati prelevati presso la Ricevitoria di Siderno.
Noi sottoscritti Soci incaricati della Giunta Amministrativa Provinciale, e dal Potere Milito-Nazionale
comandanti gli attruppamenti del Distretto di Geraci dichiariamo di aver ricevuto dal S.r D. Dom.co Romeo di Pietro la
somma di D.i trecento, quale somma egli avea in disposizione del governo come ritratte dal prezzo del grano, quale
somma gli viene da noi sequestrata in nome della Nazione.
Siderno li 6 Settembre 1847
M. Bello
Gaet. Ruffo
Pietro Mazzone
D. Salvatore
Stralcio della sentenza di morte 13 emessa per i Cinque Martiri di Gerace
XII
Ferdinando II - Per grazia di Dio, Re del Regno delle Due Sicilie, e di Gerusalemme ec. Gran Principe ereditario di
Toscana, Duca di Parma, Piacenza e Castro ec. ec. La commissione Militare qui stabilita, composta dai Signori
Colonnello D. Francesco Rosaroll del 6 presidente.
Capitano D. Francesco Tatangelo dell’8