cospirazioni, economia e società - biblioteca telematica
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ch’egli e quei tre altri giovani avevano fatta in Bianco la rivolta<br />
comitando il popolo.<br />
Lentini Giuseppe Bovalino sacerdote Non è in arresto. Cantò il Te Deum, e diede la benedizione ai<br />
rivoltosi<br />
Lucà Giuseppe È in libertà Ricevè i rivoltosi diunita ad Amaduri e D. Giuseppe Curulli<br />
Maresca Alessandro Positano<br />
(dimorante alla Marina di Siderno)Si doveva arrestare Teneva corrispondenza, con vari rivoltosi, annunziando la<br />
fuga del sottintendente. Parlava di Reggio e Messina, dicendo<br />
che in Reggio era giunto il Vapore con Bandiera tricolorata.<br />
Riuniva gente per procedere allo arresto del Sotto Intendente.<br />
Appena scoppiata la rivolta in Bianco approntava nastri<br />
tricolori.<br />
Macrì Raffaele È in libertà Spedì di unita a D. Giuseppe Ameduri ad incontrare i rivoltosi<br />
D. Luigi Amaduri, D. Giuseppe Curulli, e D. Giuseppe Lucà la<br />
sera del 5. Appena arrivati i rivoltosi fece sparire la Guardia<br />
urbana. Ricevè il proclama speditogli dai rivoltosi.<br />
Cognome e nomePatria e domicilio Condizione Se arrestato o latitante<br />
Imputazioni<br />
Medici Marcantonio Non è in arresto Accompagnò armato D. Rocco Verduci di Carafa in casa<br />
dell’Esattore Sergio per aver danaro e bruciava i ruoli.<br />
Maestro Antonio Si crede sia in arresto Andava armato di fucile e stile e fu situato sulla groppa del<br />
mulo dell’Esattore Sergio per la custodia dello stesso allorché<br />
il condussero sequestrato in Bianco.<br />
Manfrè Giuseppe Roccella Non si conosce se stia in arresto. Unitamente ad un altro del<br />
Comune di s. Agata abbatté ed infranse gli stemmi della<br />
Guardia urbana; e botteghino dei generi di privativa.<br />
Mittica Domenico Platì Non si conosce se sta in carcere. Si riuniva con Romeo in S.<br />
Stefano co’ altri rivoltosi nella Casina di D. Giuseppe De Maria di<br />
Bovalino. Era in piena corrispondenza con Romeo con tutt’i<br />
rivoltosi. Li seguì armato da per tutto.<br />
Mezzatesta Giulio Non è in arresto Accompagnò armato D. Rocco Virduci in casa dell’Esattore<br />
Sergio per aver denari e bruciare i ruoli.<br />
Medici Giovanni Brancaleone Idem Idem<br />
Mesiani Idem Idem Idem<br />
Maria De Giuseppe Bovalino È in libertà Ebbe dai rivoltosi il Sottintendente in custodia. Avea prestato<br />
la casina alla riunione con Romeo di S. Stefano ed altri<br />
rivoltosi.<br />
Cognome e nomePatria e domicilio Condizione Se arrestato o latitante<br />
Imputazioni<br />
Marando Nicola Ardore capo urbano Idem. Il giorno 5 Settembre il caporale di Gendarmeria ed altri<br />
3 Gendarmi andarono da lui per ricevere soccorso, egli qual<br />
capo urbano li consigliò di fuggire, perché i rivoltosi avevangli<br />
scritto in Bovalino per l’entrata in Ardore.<br />
Ferdinando Massara Si crede che non sia ancora arrestato. Diunita a tutti i capi si<br />
presentò al Sindaco di Gioiosa, e dimandò se il proclama<br />
spedito per Curulli era stato pubblicato. Dimandò degli<br />
impiegati, e voleva alla sua presenza il Regio Giudice, e saputo<br />
che era ammalato, ordinò che fosse portato appena poteva<br />
condursi. Fia leggere la cancelliere comunale un proclama<br />
stampato.<br />
Medici Vincenzo È in libertà Ricevette in casa Michele Bello che portò in Reggio due<br />
bandiere e duecento coccarde a tre colori. Spedì avviso a<br />
Verduci e Mazzone che tutto era perduto e dopo poche ore<br />
questi due capi calarono in Bianco con le prime due masse di<br />
rivoltosi<br />
Nanni Ferdinando Roccella È in libertà Teneva corrispondenza con Pietro Mazzone ed altri rivoltosi.<br />
Cognome e nomePatria e domicilio Condizione Se arrestato o latitante<br />
Imputazioni