cospirazioni, economia e società - biblioteca telematica

abitanti del regno ad armarsi contro
l’Autorità Reale.
62Francesco Del Balzo prop.° 13 luglio idem idem idem idem
63Giuseppe Del Balzo idem idem idem idem idem idem
64Domenico Loschiavo Avvocato idem idem idem idem idem
65Francesco Malgeri prop.° idem idem idem idem idem
66Antonio Portaro idem 8 luglio idem idem idem idem
67Giuseppe Arcano idem 13 luglio idem idem idem idem
68Gaetano Fragomeni idem 4 agosto idem idem idem idem
69Domenico Timpano idem 18 luglio idem idem idem idem
70Bruno Malafarina civile idem idem idem idem idem
71Tommaso Commisso Domestico idem idem idem idem idem
72Giuseppe Fragomeni propr.° 20 Dic. 1849 idem idem idem idem
73 Francesco MassaraCaffettiere idem idem idem idem idem
XCIII
Imputati estratti dalle copie
de’ processi rimessi dal Colonnello Rosaroll 93
[per i moti del 1847]
Cognome e nomePatria e domicilio Condizione Se arrestato o latitante
Imputazioni
Ameduri Giuseppe Gioiosa È in libertà Mandò il figlio ai rivoltosi. I rivoltosi diedero a sua custodia il
Sotto Intendente
Ameduri Luigi Gioiosa Idem Ricevè i rivoltosi precedendoli a cavallo.
Bartolo Pasquale Non è arrestato Accompagnava armato D. Rocco Verduci di Carafa in casa
dell’esattore Sergio, per aver denaro e bruciare i ruoli
Bartolo Fran.sco È in libertà Idem
Cotrone Pietro Roccella Non si conosce l’arresto Portava la bandiera tricolore appresso al Capo Mazzone.
Cordì Pietro Idem Armato di sciabla, fu adoperato dai rivoltosi in unione di altri a
riscuotere le somme che estorsero al Ricevitore del Registro e
Bollo, e dalla Cassa del grano del sig. D. Domenico Romeo, e
da alcuni Proprietarj.
Cuma Francesco Roccella calzolajo Non è arrestato
Unitamente ad altri rivoltosi ruppe lo stemma Reale alla Regia
Dogana ed al posto di Guardia di Roccella. Tentarono lo stesso
pel botteghino di tabacchi di Francesco Riggio, che con belle
maniere li dissuase.
Cognome e nomePatria e domicilio Condizione Se arrestato o latitante
Imputazioni
Cimato Giuseppe Gallico
(domiciliato nella Marina di Siderno) Idem Calpestò lo stemma Reale, mentr’era in compagnia di Pasquale
Scozzafave, de’ generi di privativa di Siderno. Si portò (...) a
fare l’inventario de’ generi di privativa ed ordinare che vi
fossero venduti alla metà del prezzo.
Cartolano Giuseppe Roccella Ferraro Non si conosce l’arresto. Unitamente a Francesco Cuma, e
Bracalario Bracciale ruppero lo stemma Reale alla Regia
Dogana; ed al Posto di Guardia urbana di Roccella. Tentarono
le stesse pel botteghino de’ tabacchi di Francesco Riggio.
Falletti Francesco Siderno È in libertà Teneva corrispondenza con varj rivoltosi, ed affrettava Pietro
Mazzone a partire per Siderno.
Gemelli Non si conosce l’arresto. Teneva corrispondenza con
Alessandro Maresca; e dallo stesso gli fu mandato un corriere
coll’ordine di prendere la scorridoja di Michelino Bello, ed
arrestare il Sottintendente ch’era fuggito.
Ielasi Ferdinando Idem Accompagnò armato D. Rocco Verduci in casa dell’esattore
Sergio per farsi dar denaro e bruciare i ruoli. Stieve a
guardia del Sotto Intendente con altri tre giovani; e gli disse