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Oggetto: uccisione di due briganti a Platì. Napoli 6 ottobre 1861 Il capo banda Ferdinando Mittica, la mattina del 30 settembre, cadde in un ag[g]uato tesogli con sette guardie nazionali dal capitano delle milizie di Platì, e rimase morto dalla prima scarica col suo compagno Loseri Pasquale, da Cirella. Altri due briganti toccarono delle ferite non mortali e poterono fuggire. I due morti furono decapitati, ed il capitano delle guardie fece portare le due teste sulle baionette avanti il generale di brigata cav. E. Gori a Gerace, il quale ordinava fossero seppellite. Il maggiore generale l’ispettore e comandante generale Corpo dei Carabinieri Reali Ispezione e Comando Generale nelle province napoletane - n. 3877 Oggetto: Fucilazioni in Calabria. LXXXVII 87 Napoli 7 ottobre 1861 Il 28 settembre, a Castelvetere/Gerace, 1 a Calabria Ultra/, furono arrestati tre briganti, fra cui il capo squadriglia Romeo Tommaso. Il Maggiore Generale Ispettore e Comandante Generale LXXXVIII 88 Al Dicastero dell’Interno di Polizia Napoli Governo della Provincia di Calabria Ulteriore Prima Gabinetto n. 1271 Reggio 15 ottobre 1861 Oggetto: compenso a tre individui che si comparvero per la uccisione del capo brigante Mittica. Antonio e Francesco Callipari mugnai di Platì, e il contadino Pasquale Romeo dietro promessa di compenso fatta loro dal capitano della guardia nazionale signor Ferrari fecero si che si fosse addivenuto all’uccisione del capobrigante Mittica e di un suo compagno tratti dai due primi al mulino, e spiati dal terzo. L’Intendente di Gerace opina potersi dare ai primi due ducati sessanta per ciascuno e ducati 24 all’ultimo. Sembrandomi ciò eccessivo, stimerei potersi ridurre la forma a metà. La prego dei suoi superiori provvedimenti. Il Governatore Cassitto LXXXIX 89 NOTAMENTO DEGLI INDIVIDUI CHE TROVASI IN CARCERE O LATITANTI PER IMPUTAZIONI POLITICHE (I° foglio) n. nomi e cognomi condizione domicilio luogo epoca autorità da cui ragioni di ordine della detenzione dell’arresto fu disposto dell’arresto (...) (...) (...) (...) (...) (...) (...) (...) 34 Benedetto Accorintimedico Gerace carcere c.le [Reggio]22 agosto 1848Criniti Per cospirazione ed attentati ch’ebbero per oggetto di distruggere e cambiare il Governo, ed eccitare i sudditi 65 Nicola Marando medico Ardore idem 17 luglio 1850 idem idem 66 Saverio Gliozzi proprietario Ardore idem 17 luglio 1850 idem idem 131 Giov.Batt. Coluccio medico Gioiosa idem 19 giugno 1850 idem idem 152 Francesco D’Agostinolegale Gioiosa idem 17 febbr. 1849 idem idem 162 Giuseppe Lentini Studente Bovalino idem 2 luglio 1850 idem idem 163 Giuseppe ProcopioStudente Bovalino idem 10 luglio1850 idem idem 164 Giovanni Ruffo Studente Bovalino idem 10 luglio 1850 idem idem 167 VincenzoTavernitiDiacono Stilo 10 luglio 1850 idem idem
175 Carlo Chianese prop.° S. Ilario idem 18 luglio 1830 idem idem 176 Michele MarrapotiVaticale Bovalino idem 18 luglio 1830 idem idem 177 Stefano Gemelli prop.° Bianco idem 10 luglio 1830 idem idem 179 Girolamo Spagnolioprop.° Bovalino idem 5 luglio 1830 idem idem 180 Giulio Cappelleri prop.° Roccella idem 6 luglio 1830 idem idem 201 Francesco Calfapietra prop.° Bovalino idem 10 luglio 1850 idem idem 206 Pietro Panajia sarto Placanica idem 10 luglio 1850 idem idem 211 Nicola Palermo prop.° Grotteria idem 17 luglio 1850 idem idem 215 Vincenzo Franco Arciprete Placanica idem 23 sett. 1850 idem idem 216 Ilario Scuteri prop.° Castelvetere idem 23 sett. 1850 idem idem n. nomi e cognomi condizione domicilio luogo epoca autorità da cui ragioni di ordine della detenzione dell’arresto fu disposto dell’arresto 218 Francesco Lopresti sacerdote Giojosa idem 23 sett. 1850 idem idem 219 Errigo D’Agostino prop.° Giojosa idem 23 sett. 1850 idem idem 220 Francesco Badolato idem idem idem idem idem idem 221 Francesco Tropea Barbiero idem idem idem idem idem 228 Gennaro Forcelli Avvocato idem idem 4 ottobre 1850 idem idem 229 Giulio Mezzatesta prop.° Caraffa idem 4 ottobre 1850 idem idem 230 Francesco Mezzatesta prop.° Caraffa idem 4 ottobre 1850 idem idem 231 Giuseppe Pangallo prop.° Gerace idem idem idem idem 233 Rocco Belcastro Bracciante Giojosa idem 4 ottobre 1850 idem idem 242 Carlo Brizzi Sacerdote Ardore idem 20 luglio 1830 idem idem 244 Francesco Saverio Fallettiprop.° Siderno idem 2 luglio 1850 idem idem 245 Ilario Scuteri Venditore di saleCastelvetere carcere di Gerace idem idem idem 246 Carlo Taranto prop.° Castelvetere idem 21 agosto 1850 idem idem 247 Gio. Batt. Teotino Farmacista Gerace idem 19 marzo 1850 idem idem 248 Nicola.... prop.° Giojosa idem 5 luglio 1850 idem idem 249 Nicola Carpenteri prop.° Giojosa idem 22 luglio 1850 idem idem 250 Francesco Frammartino Bracciante Giojosa idem 24 ott. 1850 idem idem 251 Giuseppe Galletta Ferrajo S. Agata S. Luca 27 giugno 1850 idem idem 252 Vincenzo Macrì prop.° idem 10 sett. 1850 idem idem 253 Paolo Altomonti Bracc. Caraffa idem idem idem idem 254 Luigi Polimeni Sarto idem idem idem idem idem 255 Vincenzo Strati Domestico S. Agata idem idem idem idem 256 Antonio Parisi Sarto Caraffa idem idem idem idem 257 Domenico Palermo prop.° Giojosa idem idem idem idem 258 Antonio Palermo prop.° Giojosa Gerace idem idem idem 262 Francesco Fassari prop.° Gerace idem 17 luglio 1849 idem idem n. nomi e cognomi condizione domicilio luogo epoca autorità da cui ragioni di ordine della detenzione dell’arresto fu disposto dell’arresto 263 Michele Mittiga civile Platì idem 29 luglio 1850 Per cantilene allarmanti 264 Francesco Iemma civile Giojosa idem 22 luglio 1850 Per aver sparso delle voci sediziose ed allarmanti contro la Sacra persona del Re, ed il Governo 266 Paquale Miceli fu Francesco Vaticale Platì Ardore 18 novembre Per l’accompagnamento del cadavere dell’imputato politico Sig. Logozzo 267 Francesco Miceli fu Graziano idem idem idem idem Per cospirazione..... etc, etc. 268 Giovanni Medici prop.° Brancaleone Reggio idem idem 269 Domenico Musitano prop.° Staiti Gerace idem idem 270 Felice La Rosa calzolaio Mammola Mammola 1° Ott. 1850 idem 272 Vincenzo Catalano Calzolaio Giojosa 14 luglio 1850 idem 286 Luigi Cimino Civile Ardore Reggio 17 Dic. 1850 Per voci allarmanti contro il Real Governo 296 Nicola Carpenteri prop.° Gerace Gerace 14 gennaio 1851 Per cospirazione..... etc. etc. 297 Gio. Batta Teotino idem idem idem idem idem idem 306 Gio. Battista Musitano Sacerdote Brancaleone Gerace 10 febb. 1850 idem 311 Domenico Prefazio Macellajo Staiti Staiti 25 agosto 1850 Per fatti pubblici tendenti a spargere il malcontento contro il Governo
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Indice VINCENZO CATALDO COSPIRAZION
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della feudalità li aveva privati d
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APPENDICE..........................
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sebbene Ferdinando II più volte a
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Nell’atto Sovrano del 1815 veniva
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contravvenzioni a leggi e regolamen
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militare tendeva a sprovincializzar
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all’esclusione appellandosi ai mo
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C’era poi il Consiglio distrettua
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foraggi per «accattivarsi il favor
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succedono son tali, da spingere vol
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La plebe rurale e paesana era gener
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Se prima era il feudatario a sfrutt
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carcere 102 . Grande consenso ebber
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3 G. A. PASQUALE, Relazione sullo s
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In seguito alla caduta dell’Imper
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Geloso dei suoi “diritti”, egli
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Statistico sulla raccolta e sull’
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Grotteria 109 Mammola 263 Castelvet
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32 Qualificato come Sottocomune (ov
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Regno. Lo scopo dell’insurrezione
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Una personalità fortemente agganci
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eintegrato tutti gli esuli condanna
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nazione. Che tutti i pensieri cedan
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dalla quale sventolava il tricolore
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stessa loro lingua ed erano anche f
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Il «Giornale del Regno delle Due S
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trattamento giudiziario per chi ave
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legate e i ceppi ai piedi. Situazio
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Altri quattro gregari, afferma il f
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festivo e l’onomastico del Princi
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evidenziava il fatto di salvare la
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Ferdinando Malafarina, che pregavan
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Però: mala tempora currunt per i r
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Da quanto detto, attraverso uno sta
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personaggi che ebbero condanne pena
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Autorità, le quali volevano rilasc
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ma anzi lo abbandonò e si assunse
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La mancata presenza della Banda mus
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60 G. BRASACCHIO, Storia economica.
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319 Ma non arrestato perché ricono
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461 Ibid., f. 97, Siderno 16 giugno
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della nazione ad opera di un gruppo
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l’infallibilità del re; venivano
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Balzo lodando la condotta irreprens
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Dopo nuove trattative tra il Re e i
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dall’avvicinamento di una nave da
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mantenere la Guardia Nazionale. «I
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guardie doganali, requisire armi, a
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Da un verbale accluso agli atti, em
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condussero Ferrajolo nella di lui a
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è d’uopo distinguere tutti gli a
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Rosarno; Vincenzo Laganà di S. Ann
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veniva comunicata la sua destituzio
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Parole di stima per la Guardia nazi
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ordinato l’illuminazione, e l’i
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attribuire, a Vincenzo Panetta e Be
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puntandogli «sopra lo schioppo» 4
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Pietro Chiricosta, di anni 50 barbi
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o fittare un’altra vettura. Né a
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11. Dichiara estinta l’azione pen
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17. Altri processi contro presunti
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detenzione di armi vietate, coltell
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Tommaso Commisso, riguardo al viagg
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89 V. VISALLI, Lotta e Martirio...
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232 Ibid., f. 309. 233 Potrebbe ess
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vedremo più avanti, si ribellavano
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la fiamma rivoluzionaria era tenuta
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laureato in lettere a Napoli che so
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La vita del popolo migliora quando
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guerra. I fedeli borbonici, invece,
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Dello stesso Tomajoli ricordiamo un
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Dai rapporti dei vari funzionari ap
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L’azione, così come era stata di
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Reggio Calabria (Distretto), 47, 79
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1. Le condizioni politiche e social
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