cospirazioni, economia e società - biblioteca telematica
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Grotteria 109<br />
Mammola 263<br />
Castelvetere 165<br />
Placanica 50<br />
Stilo 59<br />
Ardore 54<br />
Platì 76<br />
Benestare 3<br />
Bovalino 4<br />
Bianco 26<br />
S. Luca 26<br />
Casignana 13<br />
Caraffa 16<br />
Brancaleone 6<br />
Palizzi 11<br />
Gioiosa 6 luoghi comunali soltanto 70 .<br />
7. Alcuni casi di malattia<br />
Oltre alle alluvioni, le preoccupazioni erano derivate fin dai primi di novembre del 1846 anche dallo<br />
sviluppo di una forma di «vajolo naturale» 71 . Il sottintendente Romeo, trasmetteva un rapporto al suo diretto<br />
superiore di Reggio informandolo di assistere nel Comune di Gerace a «tre casi di vaiolo, che il professore 72<br />
Accorinti sospetta esser naturale, ed il professore Panetta meramente sporadico» 73 . Il funzionario di governo<br />
scriveva di aver dato tutte le disposizioni per accertare effettivamente quale fosse stata la natura del<br />
fenomeno ed «applicare le disposizioni di Legge (...) perché mi fornisca del (...) vaccino di sicura riuscita» 74 .<br />
Cinque giorni dopo l’intendente inviava «il pus vaccinico» richiesto per inocularlo ai ragazzi del<br />
Capoluogo, raccomandando vivamente il Sottintendente, «perché siano eseguite strettamente tutte le<br />
prescrizioni regolarmente, per evitarvi la diffusione del vajuolo» 75 . Ma i medici non erano d’accordo sulla<br />
diagnosi. In continuazione del rapporto del 6 novembre, infatti, Romeo scrisse un’altra nota il 9 seguente,<br />
riferendo che «continuano i due medici Accorinti e Panetta nella opinione del primo che sia naturale e del<br />
secondo che sia spurio» 76 . Avendo già curato due dei tre soggetti, Panetta asserisce che presentavano « tutti i<br />
casi della varicella» 77 . Un giudizio esatto sugli attaccati era impossibile poterlo dare, afferma il<br />
Sottintendente, poiché «la infermità è cessata ne’ tre da me fin oggi conosciuti sotto i due anni ed una<br />
ragazza di undici anni, la quale aveva già avuto innestato, il vaiuolo vaccinico» 78 . L’infermità non aveva<br />
oltrepassato i 16 giorni. Romeo avuto il pus vaccinico prontamente dispose di farlo inoculare a «tutti i nati<br />
dal 1835 a questa parte e mano mano saranno vaccinati tutti coloro che non lo sono stati ancora. Un altro<br />
caso si è sviluppato ieri» 79 . A questo seguiva un altro rapporto, dove era acclusa la statistica dei casi di vaiolo<br />
avvenuti. Dai sintomi, sottolineava Romeo, «pare che debba ritenersi più vaiolina o vaiolade piuttosto che<br />
varicella» 80 . Il contrasto dei pareri tra i due medici del Capoluogo continuava all’infinito.<br />
A cercare di mettere un po’ d’ordine alla faccenda si esprimeva la Commissione provinciale di<br />
Vaccinazione che con una lettera al sottintendente di Gerace del 12 Dicembre 1846 afferma che, riguardo<br />
alla malattia esantematica osservata in Gerace, dalle osservazioni mediche (...) risulta:<br />
1. Il ragazzo Giuseppe Triumveri, e la ragazza Teresa Polimeni, erano stati vaccinati sin dalla tenera età (...).<br />
2. La efflorescenza esordiva al terzo giorno dalla invasione (...).<br />
3. Il periodo della malattia di Giuseppe Triumveri si completava all’ottavo giorno; al duodecimo si assolveva lo stadio<br />
morboso nella persona di Teresa Zappia ed al trentesimo poi metteva termine la malattia di Teresa Polimeni.<br />
5. (...) Dallo assieme de’ fenomeni morbosi menzionati (...) si appalesa chiara la forma (...) che riguarda la varicella (...)<br />
lenticolare 81 .<br />
Oltre al vaiolo, spesso la popolazione andava incontro a malattie o epidemie come le diarree, le<br />
febbri gastriche, la dissenteria e la rogna per scarsezza di acqua 82 .<br />
Ed a proposito di malattie è utile focalizzare anche lo stato di salute dei carcerati rinchiusi nel carcere<br />
di Gerace, frequentato sia da uomini che da donne provenienti da tutto il Distretto 83 . Da ciò si ricava una<br />
significativa statistica sulle malattie che maggiormente colpivano i detenuti e di riflesso la <strong>società</strong> del tempo:<br />
attacco al petto 1<br />
ascesso alla coscia 1<br />
affezione emorroidale 1<br />
erisipela 1