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Marcello Grillo consigliere Giuseppe Romano consigliere XCVII 98 Il Distretto di Geraci (...) ha prescelto noi dall’alto lusinghier’onore di umiliare a piedi della Maestà Vostra le sue calde reiterate suppliche, nella fiducia che voglia degnarsi esaurirle e annullare lo Statuto Costituzionale, facendo ritorno alla Monarchia assoluta. La Maestà Vostra, nella supposizione, che fosse un voto generale, di un reale bisogno de’ Popoli, con animo paterno, e generoso, concedeva spontaneamente uno Statuto Costituzionale; ma lo era un voto ed un bisogno di una Fazione, cui serviva di mezzo ad aggredire se stessa sulle rovine della Religione, del Trono, de’ Popoli e quasi scudo e progredire in utopie, e nelle più mostruose assurdità che degradar possono la ragione, la giustizia (...). L’ordine e la calma tornarono a sorridere in queste Regioni un tempo liete, felici. La mano della Provvidenza è stata visibile (...). Essa ha stritolato gli empi come vasi di vile argilla, e spargerà al vento, e dissiperà dall’Europa la polvere infame e maledetta (...). Lo scudo dei tristi dev’essere abbattuto, spezzato, infranto. Il Presidente della Deputazione Luigi M. Perrone Vescovo di Geraci, e Cav. Gran Croce dell’Ordine di Francesco I Raffaele Ajossa deputato Pasquale Scaglione deputato Simone Falletti deputato XCVIII 99 Signore, La Città di Geraci (...) ha dato non dubbie pruove di leale attaccamento quando ne’ primi giorni di settembre del 1847 si levò ad un sol grido, e seppe respingere ogni reo conato della fazione allora insorta a danni di questo Regno, sotto le apparenti lusinghiere promesse di onesta libertà, accettava il Costituzionale Statuto che nel 29 gennaio 1848 la Maestà Vostra largiva a suoi dilettissimi sudditi (...). E conobbe di non essere andata lungi da vero nei suoi tristi presentimenti quando al primo mettersi in esercizio dello Statuto, e della rappresentanza non diven Nazionale, ma alla Nazione, imposta vedere reprirsi le porte di abisso, scatenars’il Demone più iniquo (...) il disordine più cieco, la cupidigia più avida, la irreligiosità più stupida, l’immoralità nascente, l’ignoranza più stolida, con tutto il treno delle furie (...) che in pochi giorni scomposero la macchina governativa (...). I sottoscritti componenti il Consiglio Decurionale della cennata Città (...) [pregano perché si facesse ritorno alla monarchia assoluta]. Geraci li 20 Dicembre 1849 Dal Vescovo di Geraci Eccellenza Carmine Migliaccio Francesco Prestinace Francesco Malafarina Nicola Capogreco Bruno Corrado Felice Carnà Paolo Frascà Pasquale Scaglione Giuseppe Briglia Nicola De Franco XCIX 100 Mi giungono le rimostranze che qui Le compiego dirette alla Maestà del Re N.S. V.E. si compiacerà nell’immensa sua bontà farle giungere alle SS.MM. Geraci il di 14 Dicembre 1849 L. M. Vescovo di Geraci
Al Ministro per Affari Ecclesiastici Dal Vescovo di Geraci Eccellenza C 101 Geraci il di 14 Dicembre 1849 Mi do il dovere compiegare a V.E. le annesse Suppliche che i rispettivi Cleri di questa mia Diocesi av(v)anzano alla Maestà del Re N.S. V.E. si compiaccia farle giungere a piè del Real Trono. L. M. Vescovo di Geraci Al Ministro per gli Affari Ecclesiastici CI 102 Intendenza di Calabria Ia Ultra Reggio 11 Settembre 1850 Sig. Direttore Non cessando in questa Provincia il vivo desiderio sollecitamente (...) manifestato per la revoca dello Statuto Costituzionale, i Decurionati del Distretto di Gerace, han pregato il buon Vescovo di quella Diocesi di volersi fare l’interprete di tal voto, presentando di persona al Real Trono insieme con una Deputazione. Quantunque lo Statuto più non esista, pure ho creduto, che a confermare vieppiù il concetto di essere ciò stato l’effetto dell’universal desiderio, sia opportuna questa novella pruova ho fatto intendere a Monsignore che la sua gita non sarebbe stata disgradevole. L’Intendente ff. CII 103 Al Sig. Direttore di Polizia Napoli Commissione Militare del Distretto di Gerace Geraci lì 27 settembre 1847 Sig. Generale [Nunziante] Dovendosi dalla Commissione procedere sul conto di tutti gl’imputati di queste ultime emergenze politiche del Distretto di Geraci, ed essendo il numero di essi non poco rilievo, la Commissione dovrebbe occupare moltissimo tempo a formare parziali procedure per ciascun Comune. I Giudici di Circondario per quello che si può credere non avranno forse mancato di raccogliere delle pruove (...). La Commissione tiene come cosa indispensabile che tutte le pruove fin ora raccolte debbono essere a lei rimesse, e perciò in nome di questo Consesso la prego dirigersi al Sig. Procuratore Generale del Re presso la G. C. Criminale di Reggio, acciocché immediatamente dia ai Regi Giudici ordine d’inviare alla Commissione tutti gli atti finora compilati. Francesco Rosaroll Francesco Pomar CIII 104 Sottintendenza del Distretto di Geraci Geraci 27 Settembre 1847 (...) Il temporeggiare Sig. Generale [Nunziante] è assai nocivo al Servizio del Re, dove non si ha abilità a cavar le pruove raccolti, si ripari altrimenti [ecc..] Sottintendenza del Distretto di Geraci CIV 105 Il Sottintendente Cav. Antonio Bonafede
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Indice VINCENZO CATALDO COSPIRAZION
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della feudalità li aveva privati d
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APPENDICE..........................
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sebbene Ferdinando II più volte a
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Nell’atto Sovrano del 1815 veniva
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contravvenzioni a leggi e regolamen
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militare tendeva a sprovincializzar
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all’esclusione appellandosi ai mo
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C’era poi il Consiglio distrettua
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foraggi per «accattivarsi il favor
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succedono son tali, da spingere vol
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La plebe rurale e paesana era gener
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Se prima era il feudatario a sfrutt
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carcere 102 . Grande consenso ebber
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3 G. A. PASQUALE, Relazione sullo s
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In seguito alla caduta dell’Imper
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Geloso dei suoi “diritti”, egli
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Statistico sulla raccolta e sull’
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Grotteria 109 Mammola 263 Castelvet
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32 Qualificato come Sottocomune (ov
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Regno. Lo scopo dell’insurrezione
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sul nascere con il conseguente arre
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Rocco Verduci. Nacque a Caraffa del
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esistente, si rileva che Perrone no
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Una personalità fortemente agganci
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eintegrato tutti gli esuli condanna
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nazione. Che tutti i pensieri cedan
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contrastata dall’Austria. Ferdina
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dalla quale sventolava il tricolore
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stessa loro lingua ed erano anche f
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Il «Giornale del Regno delle Due S
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trattamento giudiziario per chi ave
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legate e i ceppi ai piedi. Situazio
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Altri quattro gregari, afferma il f
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festivo e l’onomastico del Princi
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evidenziava il fatto di salvare la
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Ferdinando Malafarina, che pregavan
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Però: mala tempora currunt per i r
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Da quanto detto, attraverso uno sta
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personaggi che ebbero condanne pena
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contro il Governo avvenuto in Gerac
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Autorità, le quali volevano rilasc
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ma anzi lo abbandonò e si assunse
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La mancata presenza della Banda mus
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60 G. BRASACCHIO, Storia economica.
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190 Nel Capoluogo, evidentemente, G
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319 Ma non arrestato perché ricono
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461 Ibid., f. 97, Siderno 16 giugno
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598 Ibidem. Lettera che ha per ogge
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della nazione ad opera di un gruppo
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l’infallibilità del re; venivano
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Balzo lodando la condotta irreprens
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Dopo nuove trattative tra il Re e i
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dall’avvicinamento di una nave da
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mantenere la Guardia Nazionale. «I
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guardie doganali, requisire armi, a
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contro la Sacra Persona del Re (N.S
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Da un verbale accluso agli atti, em
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condussero Ferrajolo nella di lui a
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è d’uopo distinguere tutti gli a
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Rosarno; Vincenzo Laganà di S. Ann
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veniva comunicata la sua destituzio
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Parole di stima per la Guardia nazi
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ordinato l’illuminazione, e l’i
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della destabilizzazione. Domenico M
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attribuire, a Vincenzo Panetta e Be
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puntandogli «sopra lo schioppo» 4
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Pietro Chiricosta, di anni 50 barbi
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o fittare un’altra vettura. Né a
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11. Dichiara estinta l’azione pen
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17. Altri processi contro presunti
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detenzione di armi vietate, coltell
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di puri ideali; e che s’appaga di
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stracciava» 579 . L’imputato dic
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Domenico Timpano (idem) Giuseppe Fr
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violazione di Tombe e l’altra di
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Tommaso Commisso, riguardo al viagg
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Dopo le osservazioni compiute dai d
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89 V. VISALLI, Lotta e Martirio...
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232 Ibid., f. 309. 233 Potrebbe ess
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375 Ibidem. 376 Ibid., f. 74v. 377
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517 AS RC, Tribunale penale di Gera
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vedremo più avanti, si ribellavano
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la fiamma rivoluzionaria era tenuta
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laureato in lettere a Napoli che so
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gente comune soffriva la fame. Si d
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Casignana 1 1 Geraci 20 76 S. Ilari
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La vita del popolo migliora quando
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guerra. I fedeli borbonici, invece,
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Dello stesso Tomajoli ricordiamo un
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Dai rapporti dei vari funzionari ap
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L’azione, così come era stata di
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dell’arretratezza: «Siamo un pop
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La passione predominante in questi
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27 Cfr. V. PADULA, Industria terren
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315 Ibidem. 316 V. VISALLI, I calab
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Dato dal Quartier generale di Bianc
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Ordinanza 10 emessa da Giovannandre
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Page 249 and 250: 125 Nicola Iacopetta Calzolaio idem
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Page 253 and 254: Olivieri Carlo Reggio Non si conosc
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Page 257: 987 Antonio Cosentino Ardore Demago
Page 261 and 262: 310. Al Ministro di Polizia Geraci
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Page 267 and 268: - BATTAGLINI M., Preludio al ‘48,
Page 269 and 270: - DI NOLA C., Politica e guerra nel
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Page 273 and 274: - QUINTAVALLE F., Il Risorgimento i
Page 275 and 276: - Sezione Amministrativa, Alta Poli
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Page 291 and 292: T TANUCCI (ministro), 12, 74. TANZI
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Page 299 and 300: 1. Le condizioni politiche e social
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