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384 Ibidem.
385 AS RC, Prefettura, Inv. 34, b. 185, fasc. 6709.
386 Ibid., rapporto del 1 gennaio 1880.
387 Ibidem.
388 Ibidem.
389 Ibidem.
390 Ibidem.
391 Ibidem.
392 Ibidem.
393 Ibidem.
394 Ibidem.
395 Ibidem.
396 Ibidem.
397 G. DE’ SIVO, La Tragicommedia , Napoli, Il Giglio, 1996. Introduzione di F. M. Di Giovine, p. 19.
398 Ibid., p. 37.
399 Cfr. G. DE’ SIVO - B. CARANTI, I Napolitani al cospetto... cit., p. 22 e passim .
400 G. DE’ SIVO, La Tragicommedia , cit., p. 85.
401 Ibid., pp. 85, 86.
402 R. DE CESARE, La fine di un... cit., p. 654.
APPENDICE
I
Quartier generale di Geraci 1
Geraci li 27 settembre 1847
Signor Sottintendente
È necessario che siano riuniti tutti gli elementi che servir debbono alla Commissione Militare onde procedere
al competente giudizio contro le persone che trovansi imputati dei fatti criminosi testé avvenuti in questo Distretto. E
siccome presso i Giudici di Circondario debbono esistere siffatti elementi, che raccolti han dovuto essere per le cure dei
suddetti funzionarii, è perciò che la prego a compiacersi farne la richiesta ai medesimi premurandoli a rimettere colla
massima sollecitudine tutti i documenti che possono mettere la enunciata Commissione militare a conoscenza degli
avvenimenti non solo, ma eziandio delle persone che vi hanno figurato in qualche modo.
II
Sottintendenza del distretto di Geraci 2
Il Generale Marchese Nunziante
Geraci 27 settembre 1847
Signor Generale
L’oggetto del riverito di Lei foglio di pari data fu argomento discusso ieri sera. Il Giudice di Bianco non era
colà quando avvenne la rivolta: nemmeno ha potuto farmi altro rapporto in continuazione di quello che trovasi gli
elementi, che io le ho rimessi, perché è presso a morire. Il Giudice di Staiti non si è ritirato che pochi giorni dietro in
residenza. Per Ardore, per Siderno e per Gioiosa i Giudici han fatto rapporti ben distinti che le ho rimessi. Per tutte poi
le ho acclusi gli elementi; ed Ella medesimo che gli ha letti, sa che ve ne sono in abbondanza perché la Commissione
possa procedere. Io poi col mio rapporto del 22 corrente ne ho dati un’infinità, laddove la Commissione abbia bisogno
di altre notizie può domandarmele. Il temporeggiamento, Signor Generale, è assai nocivo al servizio del Re. Dove non
si ha abilità a cercar le prove degli elementi raccolti, vi si ripari altrimenti; e se lo crede disponga che il Signor
Colonnello Presidente si metta di accordo con me e vedremo se la Commissione andrà innanzi.
Il Sottintendente Cavaliere Bonafede
III
Fuorbando per l’arresto di Mazzone e Ruffo 3
Noi Ferdinando Marchese Nunziante (...).
Per effetto di ordini superiormente ricevuti manifestiamo che chiunque prenderà vivi D. Pietro Mazzoni, e D. Gaetano
Ruffo capi della rivolta di Bianco, avrà un premio di duc. 1000 per ciascuno, e di duc. 300 chiunque li consegnerà
morti.
All’uopo preghiamo tutti i buoni sudditi del Re nostro Signore, attaccati all’ordine pubblico, di cooperarsi per
cosa tanto conducente al ristabilimento del medesimo.