Eleonora Panizzi - Public Administration
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1. Premessa<br />
CAPITOLO IV<br />
OGGETTO DELL’OPERATO DELL’ALTO COMMISSARIO<br />
Al senso del dovere e del servizio verso i cittadini può e deve ispirarsi chiunque occupi<br />
pubblici uffici e posti di pubblica responsabilità 1 . È pertanto importante richiamare<br />
coloro che siano investiti di pubbliche funzioni a comportamenti onesti, trasparenti e<br />
rispettosi delle pubbliche risorse le quali sono alimentate dalla fiscalità generale<br />
proveniente dai cittadini. Nell'esercizio della funzione pubblica il titolare dell'ufficio<br />
pubblico deve adempiere a tale funzione con disciplina e onore (art. 54 Cost.),<br />
mantenendo separati l'interesse ed il patrimonio dell'ufficio da quelli del suo titolare 2 ,<br />
cosicché siano assicurati l’imparzialità ed il buon andamento amministrativo (art. 97<br />
Cost.) e siano tutelati il prestigio e l’immagine della p.a.. D'altra parte, in luogo del<br />
normale dovere di fedeltà gravante sul prestatore di lavoro (art. 2105 c.c.), grava sul<br />
dipendente pubblico un più incisivo dovere di esclusività che gli impone di porre tutte le<br />
proprie energie lavorative al servizio esclusivo dell'amministrazione di appartenenza 3 . Il<br />
funzionario pubblico, in quanto depositario di fiducia, deve agire nel pubblico interesse,<br />
senza cedere alla tentazione di guadagni personali ed indebiti benefici economici o<br />
materiali da destinare a sé stesso, alla propria famiglia o ai propri amici; deve assicurare<br />
1 Dichiarazione di C.A.Ciampi, reperibile on-line all’indirizzo:<br />
http://www.adnkronos.com/Politica/2002/Settimana09da25-02a03-03/ciampi_250202.html.<br />
2 S. Cassese ( a cura di), Istituzioni di diritto amministrativo, Milano, Giuffrè, 2004, p. 111:questi<br />
principi, che oggi possono apparire scontati, si sono in realtà affermati nel corso di un lungo processo<br />
storico: fino all'800 era infatti prevalente una concezione patrimoniale del potere pubblico, per la quale gli<br />
interessi privati del sovrano si confondevano con gli interessi pubblici dello Stato. E, di conseguenza, il<br />
titolare dell'ufficio ne era considerato il proprietario, al punto che poteva trasmetterlo per successione.<br />
Attualmente invece la separazione è netta ed è assicurata da molteplici disposizioni legislative tra cui<br />
quelle penali che puniscono i reati di corruzione, concussione e peculato.<br />
3 L’esclusività è richiesta anzitutto perché si presume che lo svolgimento di una seconda attività<br />
lavorativa riduca l'impegno del dipendente nell'esercizio di compiti attribuitigli dall’amministrazione; in<br />
secondo luogo l’esclusività si propone di evitare un potenziale conflitto fra l'interesse pubblico che il<br />
dipendente deve curare, e l'interesse privato connesso all'attività professionale che questi verrebbe a<br />
svolgere al di fuori dell'amministrazione. Per queste ragioni, la legge vieta ai dipendenti pubblici<br />
l’esercizio di attività industriali e commerciali, l'accettazione di cariche in società costituite a fini di lucro<br />
e, più in generale, qualsiasi altra attività di lavoro subordinato o autonomo. Questo rigido regime prevede<br />
alcune significative eccezioni: il divieto di una seconda attività lavorativa non vale per i dipendenti parttime,<br />
a meno che l'amministrazione non ritenga che si tratti di attività che interferiscono con i loro compiti<br />
istituzionali o siano in palese contrasto o concorrenza con le attività svolte dall'amministrazione stessa; vi<br />
sono poi alcuni incarichi in via generale consentiti, come quelli non retribuiti o compensati solo con<br />
rimborso delle spese, o quelli consistenti nella collaborazione a giornali e riviste o nella partecipazione a<br />
convegni e seminari; infine lo svolgimento di altri incarichi può essere autorizzato dall'amministrazione<br />
di appartenenza, secondo una procedura minuziosamente definita dalla legge.<br />
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