Eleonora Panizzi - Public Administration
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appresentati le regioni e l’amministrazione centrale dello Stato in proporzioni tali da<br />
rendere impossibile che le decisioni siano adottate da una sola delle parti e quindi senza<br />
alcuna possibilità per una parte di imporre all’altra le proprie posizioni. Essa è sede<br />
congiunta della Conferenza Stato-Regioni e della Conferenza Stato-Città ed autonomie<br />
locali ed opera al fine di favorire la cooperazione tra l'attività dello Stato e il sistema<br />
delle autonomie, esaminando le materie e i compiti di comune interesse. 45 In<br />
quest’ottica di reciproca consultazione, la Conferenza ha espresso il proprio parere sulla<br />
figura dell’Alto Commissario in data 29 aprile 2004 46 . Precisamente anzitutto in sede<br />
tecnica i rappresentanti regionali e delle istituzioni locali, nel rappresentare il loro<br />
dissenso sul testo dello schema di decreto in termini di merito, hanno ritenuto che le<br />
relative disposizioni, a loro avviso, non fossero applicabili al sistema delle autonomie;<br />
quindi i presidenti delle regioni e delle province autonome ed i rappresentanti<br />
dell’ANCI, dell’UPI e dell’UNCEM hanno espresso il proprio parere negativo. Poiché<br />
tuttavia, a fronte di tali posizioni, il Sottosegretario di Stato alla Funzione Pubblica non<br />
ha accolto le proposte da questi avanzate, la Conferenza unificata ha espresso parere<br />
negativo sullo schema di decreto.<br />
In particolare, un simile esito è stato determinato dal fatto che la Conferenza dei<br />
presidenti delle regioni e delle province autonome, pur condividendo le finalità<br />
dell’istituzione dell’organismo, ha ritenuto prevalente la “necessità di salvaguardare e<br />
rispettare le competenze regionali in materia di organizzazione e disciplina del proprio<br />
sistema organizzativo, limitando perciò le funzioni dell’Alto Commissario alle sole<br />
pubbliche amministrazioni statali”; inoltre un’ulteriore obiezione all’operatività della<br />
struttura in ambito territoriale è stata mossa osservando che “in numerose regioni già<br />
esistono e sono operanti istituti e procedure con finalità analoghe”a quelle dell’Alto<br />
Commissario 47 .<br />
Anche ANCI ed UPI hanno espresso il proprio apprezzamento per “la condivisibile<br />
finalità di prevenire e contrastare i fenomeni di corruzione e le altre forme di illecito<br />
nella pubblica amministrazione”; tuttavia hanno ritenuto necessario che<br />
“l’organizzazione e l’attività dell’Alto Commissario si raccordi con il nuovo quadro<br />
delle competenze legislative ed amministrative delineato dal titolo V della<br />
45 Accordo del 20 giugno 2002 - Rep. n.576.<br />
Legge 5 giugno 2003, n. 131, “Disposizioni per l'adeguamento dell'ordinamento della Repubblica alla<br />
legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3”.<br />
46 Repertorio atti n. 719 c.u. del 29 aprile 2004.<br />
47 Allegato A al parere.<br />
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