Eleonora Panizzi - Public Administration
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l’altro, tra un’epoca e l’altra 13 . A seconda poi del settore di riferimento è possibile<br />
distinguere tra corruzione pubblica o privata, corruzione interna o internazionale,<br />
corruzione amministrativa o politica. Heidenheimer ha individuato tre diverse tipologie<br />
di corruzione: la prima, definita “corruzione nera”, è comprensiva delle gravi violazioni<br />
dell’ordine legale cui corrispondono atteggiamenti di rifiuto sociale unanime; la<br />
seconda, cosiddetta “corruzione bianca”, interessa invece quei cattivi costumi diffusi,<br />
difficilmente estirpabili e normalmente tollerati dall’opinione pubblica; infine, la terza<br />
tipologia, quella della “corruzione grigia”, è la forma più distruttiva e concerne i<br />
comportamenti situati a metà strada tra legalità ed illegalità che vengono diversamente<br />
percepiti da massa ed elitès - essa tende a diventare nera nelle società più puritane e a<br />
sbiancare in quelle più permissive- 14 .<br />
2.2. Definizioni economiche<br />
Transitando dal piano morale a quello economico, si osserva che in economia il termine<br />
corruzione tende ad essere vicino al senso comune, non distinguendosi ad esempio tra<br />
corruzione e concussione. Considerato il notevole impatto della corruzione sul mercato,<br />
di essa si sono occupati dettagliatamente molti studi economici, dai quali possono trarsi<br />
diverse definizioni.<br />
Huber 15 , ad esempio, offre una definizione di natura comportamentale, considerando la<br />
corruzione come “un deterioramento del processo decisionale in cui il decisore (in una<br />
impresa privata o nel settore pubblico) consente la deviazione o domanda di deviare dal<br />
criterio che dovrebbe guidare il processo decisionale in cambio di una ricompensa, della<br />
promessa o dell’aspettativa di essa, mentre questi motivi che influenzano il suo processo<br />
La depravazione morale è la causa di ogni condotta illecita, in quanto essa precede la materializzazione<br />
delle distinte fattispecie giuridiche; il beneficio economico-materiale rappresenta l’ultima conseguenza di<br />
un processo interiore che annulla la forza dei valori e sfocia in un vulnus inferto alla legalità vigente, la<br />
quale sussume l’insieme dei principi di indole morale che la comunità politica considera alla base del<br />
patto costituente. La corruzione è meno ricorrente quanto più elevato è il suo costo morale.<br />
13 Per comprendere la stretta relazione tra Diritto e Morale si consideri E. U. Savona, L. Mezzanotte, La<br />
corruzione in Europa, Carocci, Roma, 1998, p. 25. I livelli di corruzione possono divergere in maniera<br />
considerevole a causa dell’attitudine morale media. L’avversione alla corruzione può modificarsi nel<br />
tempo. Man mano che l’illegalità diventa prassi corrente, gli stessi codici di condanna della corruzione<br />
finiscono per indebolirsi. La previsione che la corruzione sia ampiamente praticata finisce per<br />
autoavverarsi perché i vincoli a quell’attività si allentano, si innescano processi di auto-legittimazione, si<br />
diffonde la cultura della corruzione inducendo un numero crescente di individui a farvi ricorso.<br />
14 A. J. Heidenheimer, Perspectives on the perception of corruption, in A. J. Heidenheimer, M. Johnston e<br />
U. T. LeVine, Political Corruption: A Handbook, New Brunswick, 1989.<br />
15 B. Huber, Combating corruption in the European Union, Series of <strong>Public</strong>ations by the Academy of<br />
European Law in Trier, vol. 31, Bundesanzeiger Verlagsges, Koeln, 2002.<br />
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