Eleonora Panizzi - Public Administration
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Sul piano lessicale il termine “autorità indipendenti” viene usato per indicare una serie<br />
di poteri pubblici che, pur non essendo autorità formalmente giurisdizionali, sarebbero<br />
caratterizzati come queste ultime dalla funzione di imparziale applicazione della legge e<br />
quindi dalla sottrazione alle direttive degli organi politici.<br />
Storicamente la ragion d’essere delle autorità indipendenti sta in una finalità di carattere<br />
giustiziale, in uno scopo di protezione di categorie di interessi - generalmente collettivi<br />
e diffusi- sottoposte alle insidie provenienti da poteri forti. L'indipendenza delle autorità<br />
si è concretata in forme di qualificata autonomia nei riguardi del Governo e dei soggetti<br />
imprenditoriali operanti nei settori interessati nonché nell'assenza di subordinazione<br />
rispetto ad altre pubbliche amministrazioni 7 . Esse hanno ricevuto un insieme composito<br />
di funzioni di controllo, regolazione, sanzione, autorizzazione, vigilanza, normazione<br />
secondaria, soluzione di controversie, decisione. L'archetipo delle autorità indipendenti<br />
è rappresentato dalle indipendent regulatory agencies, nate negli Stati Uniti nella<br />
seconda metà dell’Ottocento per attuare un processo di regolazione pubblica<br />
dell'economia, finalizzato ad assicurare imparzialmente ed in conformità alle<br />
caratteristiche di ciascun settore il rispetto della concorrenza ed il soddisfacimento<br />
dell'interesse pubblico, grazie alla delega di poteri sostanzialmente normativi atti a<br />
conciliare gli interessi in conflitto senza soggiacere a vincoli legislativamente<br />
precostituiti. L'Europa, a partire dagli anni ’70, ha seguito il modello americano,<br />
introducendo varianti significative, sull'esempio dell'esperienza francese delle autorités<br />
administratives indépendantes e sulla scorta delle istanze comunitarie che<br />
progressivamente impongono agli Stati membri la necessità di tutelare la concorrenza e<br />
di liberalizzare settori monopolizzati dallo Stato, richiedendo espressamente la<br />
creazione di autorità indipendenti. Precipuamente per quello che concerne l'esperienza<br />
francese, si rammenti come l'ordinamento francese difficilmente tolleri fenomeni di<br />
autonomia amministrativa e conseguentemente ammetta l'esistenza di autorità dotate di<br />
poteri di esecuzione della legge ma sottratte, in ragione della particolare missione, al<br />
vincolo di obbedienza gerarchica verso il Governo: da qui la creazione di un modello di<br />
amministrazione di garanzia fondato sulla persuasione anziché sull'autoritarietà e<br />
chiamato ad operare sui c.d. secteurs sensibles ovvero ambiti di vita sociale in cui lo<br />
7 L'indipendenza di tali autorità non è di grado elevato al pari dell'indipendenza costituzionalmente<br />
riconosciuta agli enti territoriali, ai giudici, al Consiglio di Stato ed alla Corte dei conti, ma piuttosto si<br />
tratta di una forma qualificata di autonomia che sta tra le autonomia tecniche, organizzatorie e funzionali,<br />
e l'autonomia politica, intesa come potestà propria di indirizzo politico-amministrativo. Ingerenze<br />
governative e ministeriali sul piano degli indirizzi generali possono incidere nel campo d'azione delle<br />
autorità indipendenti ma tali autorità non dipendono in alcun modo da direttive politico-amministrative.<br />
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