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Eleonora Panizzi - Public Administration

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indiretti” della pubblica amministrazione e il Legislatore li ha talvolta equiparati alle<br />

amministrazioni ( ad esempio la l. 241/1990 e il d.lgs. 80/1998 mod. dalla l. 205/2000).<br />

Il problema definitorio tuttavia si pone in termini particolarmente ardui rispetto alle<br />

privatizzazioni - cioè la trasformazione di molti soggetti pubblici in soggetti privati o<br />

l’istituzione di soggetti privati che perseguono finalità pubblicistiche- le quali creano<br />

difficoltà nel tracciare gli esatti confini dello spettro soggettivo dell’amministrazione<br />

cosicché si profila l’opportunità di distinguere tra organizzazione amministrativa in<br />

senso proprio ed organizzazione amministrativa in senso lato, comprensiva quest’ultima<br />

dei soggetti di dubbia qualificazione pubblicistica ma che tuttavia non sono parimenti<br />

riconducibili nel novero delle persone private.<br />

Il vasto processo di privatizzazione degli enti di gestione delle partecipazioni statali,<br />

mediante trasformazione in s.p.a., è andato sviluppandosi pressoché in parallelo con le<br />

misure di revisione delle amministrazioni ed è stato precisamente avviato col d.l. 5<br />

dicembre 1991, n. 380, convertito nella legge 8 agosto 1992, n. 359. L’indirizzo<br />

legislativo dell’adozione, da parte della p.a., di forme e moduli operativi privatistici<br />

presenta carattere generale, essendo peraltro affermato dagli artt. 11 e 14 della l.15<br />

marzo 1997, n. 59 e, da ultimo, dall’art. 28 della l. 28 dicembre 2001, n. 448 ( legge<br />

finanziaria per il 2002 ), il quale disciplina la trasformazione in s.p.a. o in fondazioni di<br />

diritto privato di enti pubblici, amministrazioni, agenzie, in quanto agli stessi non siano<br />

affidati compiti di garanzia di diritti di rilevanza costituzionale. La scelta di<br />

privatizzare gli enti pubblici è determinata da una pluralità di ragioni: la necessità di<br />

acquisire maggiore snellezza di azione; l’influenza del processo comunitario di<br />

progressiva riduzione delle posizioni di monopolio; l’opportunità di ridurre<br />

l’indebitamento finanziario. Spesso tuttavia il Legislatore affida la gestione di interessi<br />

pubblici a strutture privatizzate realizzando una privatizzazione meramente formale cui<br />

non si accompagna l’effettiva gestione di tali interessi da parte dei privati, rimanendo il<br />

capitale nella totalità o nella maggioranza in mano pubblica 14 . E’ il caso delle società<br />

per azioni a partecipazione pubblica le quali, ancorché formalmente riconducibili al<br />

modello societario codicistico, sono tuttavia figure di incerta qualificazione sotto il<br />

profilo sostanziale. Considerato quanto detto in ordine all’essenza della pubblicità, si<br />

deve affermare che ricorre ente pubblico laddove lo statuto delle s.p.a. e la disciplina<br />

delle dismissioni implichino l’impossibilità di uno scioglimento: infatti l’esistenza e la<br />

14 E. Casetta, op.cit., pp.102 ss.<br />

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