Eleonora Panizzi - Public Administration
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Le istituzioni internazionali dedicano la loro attenzione alla creazione di standards<br />
internazionali trasparenti e codici di comportamento, accompagnando l’ attività di<br />
regolamentazione ad un’intensa attività di monitoraggio sugli Stati membri, e talora<br />
subordinando le concessione di aiuti all’introduzione e al rispetto di norme anti-<br />
corruzione. Le radici dell’azione multilaterale contro la corruzione risalgono alla legge<br />
statunitense U.S. Foreign Corrupt Act che, a partire dal 1977, bandì la corruzione di<br />
ufficiali stranieri da parte di multinazionali americane. L’esempio degli Usa stimolò<br />
l’azione di altre organizzazioni internazionali che, dagli anni Novanta in poi,<br />
indirizzarono la loro attività alla lotta contro la corruzione. D’altronde le iniziative<br />
internazionali contro la corruzione sono state stimolate anche da fattori storico-politici –<br />
crollo dell’Unione Sovietica, fine della guerra fredda, diffusione della democrazia,<br />
globalizzazione della cultura e dei mercati, sviluppo dei mezzi di comunicazione - che<br />
hanno determinato la circolazione di nuove informazioni, contribuendo a risvegliare<br />
l’attenzione dell’opinione pubblica nei confronti della corruzione. In seguito ai tragici<br />
avvenimenti dell’11 settembre 2001 poi la comunità internazionale, su forte pressione<br />
degli Stati Uniti, ha dato inizio ad un’intensa attività finalizzata all’eliminazione di tutte<br />
le fonti che potessero incentivare episodi di terrorismo, riciclaggio di denaro sporco e<br />
corruzione. Le convenzioni contro la corruzione riconoscono che l’afflittività del<br />
fenomeno travalica i confini nazionali ed esprimono la volontà politica di fronteggiare<br />
il problema individualmente e collettivamente, attraverso la fissazione di regole e<br />
D. Kaufmann, Corruption, Governance and Security: Challenges for the Rich Countries and the World,<br />
Global Competitiveness Report 2004/2005, The World Bank Institute, Washington DC, 2004.<br />
D. Kaufmann, A. Kraay, M. Mastruzzi, Governance Matters III: Governance Indicators for 1996-2002,<br />
The World Bank, Washington DC, 2004.<br />
Banca Mondiale e Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, Business Environment and<br />
Enterprise Performance Survey.<br />
4<br />
L’attività di sorveglianza sulle politiche economiche dei Paesi, l’attività di supporto finanziario ai<br />
programmi di aggiustamento strutturale e l’assistenza tecnica finalizzata al rafforzamento della gestione<br />
economica e finanziaria sono ambiti strettamente connessi ai fenomeni di corruzione.<br />
Nell’autunno del 2001, il FMI ha dato inizioe ad un nuovo programma indirizzato alla lotta contro il<br />
riciclaggio di denaro sporco, l’Anti-money Laundering and Combating the Financing of Terrorism<br />
(AML/CFT). L’iniziativa è condotta in collaborazione con il Financial Action Task Force on Money<br />
Laundering (FATF), fondato nel 1989, e con la Banca Mondiale.<br />
5<br />
R. Bontempi, Prefazione a E. U. Savona, L. Mezzanotte, La corruzione in Europa, Carocci, Roma,<br />
1998, p.12.<br />
M. Arnone, E. Iliopulos, La corruzione costa. Effetti economici, istituzionali e sociali, Vita e Pensiero,<br />
2005, pp.193 ss.<br />
A. Marra, Successi della Convenzione OCSE contro la corruzione ed ostacoli al suo enforcement,<br />
pubblicazione TI- Italia, reperibile on-line su http://www.transparency.it.<br />
Siti di interesse: http://www.transparency.org; http://www.un.org; http://www.oecd.org;.<br />
http://www.unodc.org; http://www.odcc.org; http://www.coe.int.<br />
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