Eleonora Panizzi - Public Administration
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compito, devono godere de jure e de facto di indipendenza, autonomia e competenza:<br />
l’indipendenza dal governo e dal potere politico è essenziale per minimizzare i rischi di<br />
uso politico dell'istituzione; l’autonomia deve estrinsecarsi sotto il profilo della<br />
definizione degli obiettivi (goal autonomy), nell'ambito degli strumenti (instrument<br />
autonomy) ed in quello finanziario, così da potersi dotare di strutture e personale di alta<br />
qualità e da non dover dipendere da altre istituzioni nell'allocazione delle risorse, cosa<br />
che potrebbe vincolare i comportamenti dell’autorità; la competenza consiste in un<br />
insieme di requisiti professionali e di esperienze nel settore che mette l'autorità in grado<br />
di dialogare con gli operatori e di coglierne e supervisionarne i comportamenti.<br />
L'operato delle autorità di garanzia deve d'altra parte rispondere ai criteri di<br />
responsabilità (accountability) e trasparenza. Nella fattispecie, pur non dubitando della<br />
competenza e professionalità dell'Alto Commissario, l'organismo sembrerebbe tuttavia<br />
difettare di quei requisiti di autonomia ed indipendenza dal potere politico che,<br />
viceversa, sarebbero condizione indefettibile perché l'organismo possa operare libero da<br />
qualsivoglia condizionamento esterno. Arnone osserva che quando in un paese il vertice<br />
del potere esecutivo ha accumulato processi per svariati reati, corruzione compresa,<br />
sembra del tutto normale che l'Alto Commissario per la lotta alla corruzione sia posto<br />
alle dirette dipendenze dello stesso potere esecutivo, e che parimenti le caratteristiche<br />
professionali dello staff dell'Autorità Antitrust siano decise su decreto della Presidenza<br />
del Consiglio. A questo aggiunge che l’organismo si trova a dipendere funzionalmente<br />
proprio da una delle autorità pubbliche che dovrebbe controllare. Queste circostanze<br />
minano le garanzie di indipendenza, autonomia e competenza che, viceversa, debbono<br />
caratterizzare le istituzioni di controllo e supervisione 38 . D’altra parte lo stesso Alto<br />
38 L'esistenza di organi di controllo e garanzia è funzionale al rispetto delle regole costituzionali dello<br />
Stato ed alla punizione di eventuali deviazioni. L'azione delle autorità ha l'obiettivo di favorire efficienza<br />
e correttezza nel settore di riferimento, fornendo uno strumento ulteriore rispetto all'azione dispiegata dal<br />
sistema giudiziario che, per sua natura, ha facoltà limitate. Una buona qualità delle istituzioni si riflette<br />
nell'esistenza di sistemi di controllo capaci di impedire lo sviluppo di dinamiche di malfunzionamento<br />
negli organi vitali dello Stato. L'azione di supervisione e di regolamentazione da parte delle istituzioni di<br />
garanzia è elemento necessario a prevenire gli effetti dannosi della corruzione e ad impedire lo sviluppo<br />
di comportamenti e attività illecite. Se le istituzioni in questione non sono adeguate al proprio compito, è<br />
possibile che i conflitti di interessi siano gestiti in modo inopportuno, e una gestione inadeguata può<br />
conseguentemente condurre a comportamenti che incentivano lo sviluppo della corruzione ed alterano le<br />
regole di mercato. Il corretto funzionamento amministrativo dipende d’altronde dall'esistenza di un<br />
sistema di regole l'attuazione corretta delle quali non può prescindere dall'esistenza di un organo di<br />
controllo. Qualora le istituzioni siano vincolate a rendere conto del proprio operato, il margine di<br />
discrezionalità dei pubblici ufficiali è molto limitato e lo sviluppo di episodi corruttivi e di cattiva<br />
governance viene ostacolato. L'istituzione degli organi di supervisione è quindi finalizzata ad impedire<br />
che prendano piede dinamiche degenerative e fenomeni di abuso di potere da parte dell'elite di insiders<br />
che conoscono le regole del gioco. I supervisori devono rispettare degli standards qualitativi predisposti<br />
al fine di mantenerli estranei rispetto agli interessi particolari degli operatori. Gli organi di supervisione<br />
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