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Eleonora Panizzi - Public Administration

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del Consiglio sono di nomina presidenziale) fa temere che l’attività anticorruzione<br />

risulterà fortemente influenzata da motivazioni estranee alle finalità proprie della<br />

struttura in esame. Come osservato in precedenza, il Premier è stato accusato di aver<br />

creato un organismo di mera facciata, strumentale alla propria politica e di fatto<br />

inoperante sul piano della consulenza e supervisione legislativa. E’ indubbio che, per<br />

garantire il sereno operato di una struttura anti-corruzione, il primo passo sarebbe quello<br />

di emanciparla dall’ingerenza governativa, a maggior ragione in un paese in cui<br />

storicamente i vertici del potere politico sono spesso coinvolti o essi stessi artefici delle<br />

dinamiche corruttive. Pertanto se, sotto il profilo funzionale, è possibile ravvisare<br />

un’analogia tra il Consiglio Anticorruzione sovietico e l’Alto Commissario per la<br />

prevenzione ed il contrasto della corruzione e delle altre forme di illecito nella<br />

Pubblica Amministrazione operante nell’ordinamento italiano, in quanto entrambi<br />

preposti all’analisi del quadro normativo, alla proposta di misure di prevenzione e lotta<br />

al fenomeno corruttivo, al monitoraggio dei comportamenti illeciti dei pubblici<br />

funzionari, tuttavia la relazione tra l’organismo anti-corruzione e il potere centrale è<br />

fortemente differenziata nei due ordinamenti. Infatti mentre l’Alto Commissario si trova<br />

in rapporto di dipendenza funzionale rispetto al Presidente del Consiglio dei Ministri, il<br />

Consiglio anti-corruzione russo pare essere in sostanza gerarchicamente dipendente dal<br />

Premier e gode quindi di un margine di autonomia assai più ridotto. Un ulteriore<br />

elemento di diversità è rappresentato dalla netta prevalenza delle funzioni di analisi del<br />

quadro normativo proprie del Consiglio anti-corruzione, a fronte del maggiore potere<br />

d’indagine riconosciuto all’Alto commissario. Tale differenza è riflesso della situazione<br />

di emergenza legislativa che si trova a dover affrontare la Russia: è difatti prioritario<br />

nell’ordinamento sovietico, al fine di fronteggiare efficacemente il problema della<br />

corruzione amministrativa, dare innanzitutto una qualificazione giuridica precisa agli<br />

illeciti e altresì stabilire chiari canoni di comportamento cui i pubblici funzionari<br />

debbano uniformarsi 24 .<br />

24 Si rammenti il progetto relativo alla creazione di un tutor bilaterale per assistere le imprese italiane<br />

operanti in Russia e viceversa, presentato dal responsabile della Funzione Pubblica, Luigi Mazzella, e dal<br />

ministro Dimitri Kozack, impegnato nella riforma della pubblica amministrazione russa.<br />

Secondo il progetto l'ufficio del tutor sarà composto, in Russia, da due funzionari locali e uno italiano, e,<br />

in Italia, da due funzionari italiani e uno russo. L’attività di consulenza del tutor dovrebbe svolgersi sulla<br />

base di un duplice obiettivo: snellimento amministrativo e procedurale e lotta alla corruzione.<br />

Una iniziativa, dunque, di un certo rilievo anche considerando che l'Italia è il secondo partner<br />

commerciale della Russia, dopo la Germania, con circa il 5% dell'interscambio commerciale.<br />

ANSA, 20/07/2004.<br />

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