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Eleonora Panizzi - Public Administration

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degli impegni convenzionali- le giuste misure per garantire all’organismo più ampi<br />

margini di indipendenza dall’Esecutivo.<br />

Si potrebbe quindi parlare dell’Alto Commissario contro la corruzione come di una<br />

“Authority allo stato nascente” 47 o come sorta di “embrione” di Autorità indipendente,<br />

con ciò volendo intendere che, pur essendo attualmente la struttura incardinata presso la<br />

Presidenza del Consiglio alla stregua di un organo governativo altamente specializzato,<br />

affinché essa possa agire in maniera incisiva sulla p.a. ed assolvere perciò<br />

effettivamente all’importante compito per il quale è stata creata, è necessario un<br />

intervento legislativo atto a distaccarla dall’area della dipendenza governativa e a<br />

conferirle maggiori poteri, eventualmente anche di natura sanzionatoria 48 , in grado di<br />

supplire alle eventuali lacune e insufficienze di un intervento meramente preventivo.<br />

Infatti, ancorché la legge istitutiva si preoccupi di garantire l’autonomia e l’efficacia<br />

operativa dell’Alto Commissario contro la corruzione, tale garanzia non può dirsi<br />

sufficiente a scongiurare il rischio di indebite pressioni fintantoché l’organismo,<br />

preposto a vigilare sulla pubblica amministrazione, dipenda direttamente dal vertice<br />

della piramide amministrativa: la credibilità di un’istituzione di supervisione e<br />

programmazione quale quella all’esame dipende dalla sua indipendenza ed autonomia<br />

dal potere esecutivo, tale da scongiurare qualsiasi strumentalizzazione di natura politica.<br />

Si rammenti, in proposito che l’evoluzione prospettata in riferimento all’Alto<br />

Commissario, ha un precedente nel nostro ordinamento laddove si ponga mente<br />

all’Isvap: esso nacque come istituzione di controllo e vigilanza sul settore delle<br />

assicurazioni, gerarchicamente indipendente, ma sottoposto alle direttive del Ministro<br />

dell'Industria. La struttura assolveva a compiti di proposta e consulenza nei confronti<br />

del Ministro, il quale redigeva su tali basi la relazione annuale sullo stato della politica<br />

assicurativa; svolgeva quindi funzioni di vigilanza sulle imprese di assicurazione e<br />

generali funzioni conoscitive del settore. Alla missione originaria vennero ad<br />

aggiungersi progressivamente nuove competenze le quali ben presto determinarono il<br />

profilarsi di una conoscenza del mercato assicurativo da parte dell'Istituto largamente<br />

superiore a quella del corrispondente apparato ministeriale, che permisero all’Isvap di<br />

47 Di autorità amministrativa indipendente “allo stato nascente” parlano F. Merusi e M. Passaro, op. cit.,<br />

p. 190, in riferimento ad autorità non ancora autarchiche in senso comunitario (quali l’Autorità per la<br />

regolamentazione dello sciopero nei servizi pubblici essenziali) intendendosi come “autarchia<br />

comunitaria” la funzionalizzazione dei poteri al mercato e non all’indirizzo governativo.<br />

48 La predisposizione di una serie di strumenti di controllo e repressione, senza i quali difficilmente è<br />

possibile colpire e prevenire in maniera adeguata i comportamenti devianti, renderebbe maggiormente<br />

efficace l'attività dell'autorità<br />

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