15.06.2013 Views

Eleonora Panizzi - Public Administration

Eleonora Panizzi - Public Administration

Eleonora Panizzi - Public Administration

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

egolamento 258/2004 ha quindi prevista all’art. 1 c. 1 che l'Alto Commissario “opera<br />

presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri”, la quale d'altra parte ne sostiene le<br />

spese di funzionamento nei limiti previsti dalla legge e per quanto di competenza,<br />

nell'ambito delle proprie disponibilità di bilancio ai sensi del successivo art. 7. E’<br />

importante sottolineare come il rapporto di dipendenza non intercorra fra il<br />

Commissario e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, bensì operi nei confronti della<br />

persona del Presidente del Consiglio, al quale spetta proporre la nomina dell'Alto<br />

Commissario (art. 1 c. 3), nonché nominare con proprio decreto il Vicario, il Direttore<br />

dell'Ufficio dell'Alto Commissario ed i consulenti ed esperti di cui la struttura debba<br />

avvalersi ex art. 9 c. 2 d.lgs. 303/1999 (art. 6). D'altra parte al Presidente del Consiglio<br />

dei Ministri spetta anche determinare, con proprio decreto, il complesso del contingente<br />

di personale da assegnarsi all'Ufficio dell'organismo anti-corruzione 30 . Si evidenzi che il<br />

rapporto col Presidente del Consiglio non si inquadra nell'ambito della dipendenza<br />

gerarchica, bensì della dipendenza funzionale, il che sta a significare che il Presidente<br />

del Consiglio indica le attività prefissate sotto forma di direttive 31 con settori-obiettivo,<br />

ferma restando la possibilità per l'Alto Commissario di attivarsi anche d'ufficio 32 . Il<br />

rapporto tra il Presidente del Consiglio e l'Alto commissario, peraltro provvisto di<br />

autonomia operativa ex art. 1 c. 3 l. 3/2003, è riconducibile allo schema della<br />

direzione 33 . Ricordiamo quindi l'esistenza di un obbligo relazionale in capo all'Alto<br />

30 Per l’organizzazione degli uffici della Presidenza del Consiglio, disciplinata con d.p.c.m. si veda l’art. 9<br />

c. 7 d.lgs. 303/1999 e d.p.c.m. 15 aprile 2000 e 4 agosto 2000.<br />

31 Secondo l’analisi sociologica dell'autorità di Weber l’essenza dell'autorità è la possibilità per specifici<br />

comandi di trovare obbedienza da parte di un determinato gruppo di uomini. I comandi devono essere<br />

obbediti volontariamente, dato che il gruppo li considera legittimi a priori, ossia senza sottoporli a<br />

valutazione prima dell'esecuzione. Secondo Weber si possono distinguere tre tipi di autorità: l'autorità<br />

tradizionale, ossia legittimata dall'inviolabilità e sacralità della tradizione; l'autorità carismatica, basata<br />

sulla devozione al capo e sulla convinzione che i suoi comandi sono giusti ed insindacabili; e infine<br />

l'autorità legale, legittimata dalla convinzione della supremazia della legge o, più in generale, del diritto.<br />

Un aspetto di tale tipo di autorità è la necessità di seguire le direttive provenienti da un ufficio superiore al<br />

proprio, senza guardare chi occupa quella posizione.M. Weber, Economia e Società, Milano, 1968, pp. 51<br />

ss.<br />

32 Come confermato da colloquio con il Presidente G. Tatozzi in data 14/06/2005.<br />

33 AA. VV., cit., pp. 622 ss: l'ufficio (o la struttura, o la persona) sovraordinato è dotato del potere di<br />

emanare atti con i quali, anziché imporre comportamenti (come nel caso del potere di ordine), indica gli<br />

scopi concreti da perseguire, stabilisce eventualmente l'ordine delle priorità tra gli scopi medesimi, e<br />

lascia all'ufficio (o alla struttura o alla persona giuridica) subordinato la scelta dei modi per raggiungere<br />

gli scopi indicati. Tali atti sono denominati direttive. Nei rapporti tra persone giuridiche la direzione si<br />

presenta nella sua forma pura, priva cioè delle incrostazioni derivanti dalla degenerazione della relazione<br />

di gerarchia: non sussistono pertanto, accanto al potere di direzione, poteri di avocazione o di<br />

sostituzione, se non nei casi tassativamente stabiliti dalla legge. Nei rapporti soggettivi tra persone<br />

giuridiche la direzione rappresenta uno strumento organizzativo atto a saldare le figure soggettive<br />

pubbliche diverse dallo Stato all'organizzazione statale: quale relazione organizzativa, essa nasce e si<br />

sviluppa dunque in concomitanza con quel fenomeno che va sotto il nome di pluralismo dei soggetti di<br />

pubblica amministrazione, che ha prodotto la moltiplicazione degli enti pubblici, ciascuno dotato di un<br />

144

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!