qui - Tekom
qui - Tekom
qui - Tekom
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
parola, esso restituirà le pagine che a suo giudizio maggiormente attengono<br />
a quella precisa ricerca. Alcune pagine avranno una pertinenza maggiore,<br />
altre una pertinenza minore.<br />
“Users almost never look beyond the second page of search results” 50 ,<br />
dice Jakob Nielsen (gli utenti non vanno mai oltre la seconda pagina di<br />
risultati). Per questo il fine del web writer deve essere è quello di assicurare<br />
alle proprie pagine web un valore maggiore per le frasi di ricerca che gli<br />
interessano in modo da farle visualizzare in testa ai motori di ricerca.<br />
Il concetto chiave nella redazione di una pagina scritta anche per i<br />
motori è keyword, parola chiave. Ogni volta che si redige una pagina web<br />
con un occhi rivolto al motore di ricerca è bene fissare inizialmente due o<br />
tre parole chiave base che condizioneranno la scrittura del testo. Queste<br />
vanno ripetute più volte nel corpo della pagina senza cadere in goffe<br />
ripetizioni.<br />
Ma questo non basta: le parole chiave scelte è bene posizionarle anche<br />
in altri punti della pagina verso cui i motori di ricerca sono sensibili:<br />
Prima di tutto ci sono i marcatori che descrivono il sito e il suo<br />
contenuto, chiamati meta tag. Questi sono collocati nella testa del<br />
documento, ovvero tra i tag , e non sono visibili per<br />
l’utente. Nel meta tag “description” si inserisce una breve descrizione del<br />
contenuto della pagina, non più lunga di 120 caratteri, nel meta tag<br />
“keywords” invece vanno elencati le parole chiave. Per esempio:<br />
<br />
<br />
50<br />
Jakob Nielsen, “Search: Visible and Simple”, in useit.com<br />
(13 maggio 2001) [ultimo accesso settembre<br />
2004]<br />
65