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troppo siamo tornati agli anni ‘70. Soprattutto<br />
il mercato estero ha bisogno<br />
di voli che non ci sono. Venire al sud<br />
dall’autostrada Adriatica è un percorso<br />
a ostacoli, l’Alta velocità ferroviaria è<br />
nel libro dei sogni. Spero che questa<br />
pandemia diventi un’opportunità per<br />
dare infrastrutture al Mezzogiorno».<br />
Gli fa eco Cosimo Ranieri di Confindustria<br />
Turismo Bari Bat. «Ritengo<br />
che l’idea del Bonus vacanze sia buona<br />
nella teoria, meno nella pratica, in<br />
quanto necessiterebbe di procedure<br />
più agevoli ed efficienti, di una platea<br />
di beneficiari più ampia e di un’anticipazione<br />
inferiore all’80% da parte delle<br />
aziende, che sono già in forte difficoltà<br />
a livello finanziario. Restiamo comunque<br />
in attesa dei dati relativi almeno<br />
alle prime due settimane per confermare<br />
o smentire questa valutazione.<br />
Attualmente mi risulta che meno del<br />
5% degli esercenti siano disponibili<br />
all’accettazione del Bonus. Molti però<br />
hanno riaperto da poco e hanno bisogno<br />
di tempo per cambiare eventualmente<br />
idea al riguardo, in particolare<br />
le strutture più economiche».<br />
In Sardegna, altra regione<br />
benchmark per valutare l’andamento<br />
dei flussi turistici, un’altra dinamica<br />
svantaggiosa in questo contesto è rappresentata<br />
dal trasporto. Qui l’incentivo<br />
vale meno, in quanto il costo del biglietto<br />
dell’aereo o del traghetto per<br />
raggiungere l’isola viene assorbito dal<br />
Bonus. «Sulla Sardegna - ha fatto notare<br />
Paolo Manca, presidente di Federalberghi<br />
regionale - incide molto il<br />
costo del trasporto. Se per le famiglie<br />
italiane che scelgono altre destinazioni<br />
sulla penisola il Bonus riesce a coprire<br />
sino all’80% del costo dell’intera vacanza,<br />
in Sardegna arriva al massimo<br />
al 30% di risparmio».<br />
Nel mese di giugno l’isola ha fatto<br />
segnare -95% di presenze con un terzo<br />
degli alberghi aperti. In merito alle<br />
prenotazioni per luglio ci si attesta al<br />
20% con la metà delle strutture aperte.<br />
C’è ancora un margine del 25% rappresentato<br />
da chi deve decidere se riaprire<br />
o meno. Il restante 25% passa direttamente<br />
al 2021.<br />
In Abruzzo gli albergatori che recupereranno<br />
lo sconto applicato sotto<br />
forma di credito d’imposta definiscono<br />
il provvedimento un vantaggio solo<br />
per il cliente, in quanto non costituisce<br />
quella iniezione di liquidità di cui<br />
avrebbero bisogno. Si preferisce quin-<br />
COVID-19 | #RE-START<br />
di proporre offerte e pacchetti convenienti<br />
saltando a piè pari il Bonus. Per<br />
le piccole strutture, provate dal<br />
lockdown, dai costi per la riapertura e<br />
la messa in sicurezza, non rappresenta<br />
proprio un’opportunità.<br />
In generale, secondo i dati emersi<br />
da un’indagine dell’Osservatorio nazionale<br />
Federconsumatori che ha intervistato<br />
370 strutture nelle principali<br />
località turistiche italiane, il 46% accetta<br />
il Bonus, il 35% lo rifiuta e il 19% sta<br />
facendo mente locale. In linea di massima<br />
il Bonus viene accettato per soggiorni<br />
dai 7 ai 14 giorni o in pacchetti<br />
con costi e periodo prestabiliti. Un<br />
blindatura dovuta al bisogno impellente<br />
di fare cassa. Anche se l’Agenzia<br />
delle Entrate stabilisce che non esistono<br />
tetti minimi di durata e importo<br />
della vacanza: ogni famiglia è sovrana,<br />
libera di decidere in base alle proprie<br />
possibilità.<br />
«Il bonus - fa sapere Federalberghi<br />
- sta ricevendo anche l’interesse crescente<br />
delle aziende, specie dopo le<br />
indicazioni fornite dall’Agenzia delle<br />
Entrate, che ne rendono più facile la<br />
gestione». In caso di prepagamento<br />
dei servizi prenotati, l’albergo può verificare<br />
la validità del Bonus e confermarne<br />
l’utilizzo prima dell’arrivo del<br />
cliente. Più in generale, l’Agenzia delle<br />
Entrate ha comunicato che non sono<br />
stati posti vincoli tra il momento di<br />
emissione della fattura e il momento<br />
di verifica e conferma del Bonus. Le<br />
operazioni di verifica e conferma non<br />
devono quindi essere necessariamente<br />
fatte alla reception alla partenza del<br />
cliente, ma possono essere svolte in<br />
anticipo rispetto alla conclusione del<br />
soggiorno o anche prima che il cliente<br />
arrivi. Possono quindi essere delegate<br />
ad altri, per esempio all’amministrazione<br />
o al consulente esterno.