05.08.2020 Views

Italia a Tavola Luglio/Agosto 2020

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un'estate di ritorno alla villeggiatura,<br />

come quella che caratterizzò gli<br />

ultimi decenni dello scorso secolo,<br />

ovvero saremo noi italiani stanziali<br />

in una località piuttosto che viaggiatori?<br />

Molto dipende dalle risorse economiche<br />

delle famiglie e delle persone...<br />

Molto probabilmente gli italiani<br />

torneranno a scoprire l’<strong>Italia</strong> rinunciando<br />

forse ad andare all'estero<br />

Ed i ristoratori, soprattutto quelli<br />

più famosi, magari riscopriranno<br />

l'importanza della clientela di prossimità?<br />

Torneremo all'identità della<br />

trattoria di quartiere, del locale di<br />

vicinato?<br />

Si tornerà, penso, a dare sostanza<br />

al piatto, attirando comunque una<br />

clientela che cerca anche questo. Poi<br />

certamente se la gente avrà più fiducia<br />

in quella zona, come in questo momento<br />

dove vivo io qui in Basilicata, si<br />

avrà voglia di stare in un territorio che<br />

ci dà più fiducia e quindi ci potrebbe<br />

essere una riscoperta del genere.<br />

Presidente, è possibile oggi pensare<br />

ad una maggiore unità nel frazionato<br />

mondo dei cuochi?<br />

Questo lavoro è già stato fatto con<br />

#FareRete, che ha riunito tutte le associazioni<br />

di cuochi italiane così da<br />

ottenere, uniti, il maggior numero di<br />

tutele possibili durante e post quest'emergenza.<br />

La speranza di proseguire<br />

c'è, ma è un'unione nata solo dalla<br />

necessità di farsi sentire dal Governo.<br />

Nata solo per il Covid. Ci sono troppi<br />

dissapori tra le associazioni...<br />

A proposito, come vi confrontate,<br />

ad esempio, con l'Apci (Associazione<br />

cuochi professionali) che pure sono<br />

con voi in #farerete?<br />

Con Apci ci sono stati diversi scontri.<br />

L'Associazione professionale cuochi<br />

italiani, più che un'associazione<br />

secondo me è un'azienda. Penso al<br />

caso dell'Abruzzo, ne ho parlato con<br />

un mio caro amico. Lì il presidente<br />

non è stato scelto dal territorio, ma<br />

dal direttivo nazioanle. Questo non va<br />

bene, è il territorio a dover scegliere i<br />

propri rappresentanti. Inoltre penso<br />

agli webinar che si sono tenuti durante<br />

questo lockdown. Noi della Fic<br />

li facciamo gratis, e ci mancherebbe.<br />

L'Apci invece chiede ai soci un contributo<br />

per parteciparvi.<br />

E presidente, dopo il manifesto<br />

della Cucina lanciato durante il<br />

lockdown con la Fipe, proseguirà<br />

piuttosto un'azione comune fra cuochi<br />

e ristoratori?<br />

Questo sì. Ad esempio noi lunedì<br />

facciamo il manifesto per la Cucina<br />

sostenibile. Abbiamo fatto anche<br />

quello per la banchettistica. Ci sono<br />

tutte le intenzioni di proseguire con<br />

questo impegno.<br />

Presidente, l'associazione che lei<br />

presiede, la Fic, è la più importante<br />

associazione di cuochi italiana.<br />

Qual è la posizione Fic in merito alla<br />

perdurante assenza del riconoscimento<br />

della professione del cuoco?<br />

Beh se non fosse arrivata questa<br />

pandemia saremmo arrivati al culmine<br />

di un progetto che parla della certificazione<br />

delle competenze del cuoco.<br />

Attraverso questa certificazione, che<br />

sarebbe una sorta di patente di guida<br />

di una cucina, il ristorante dovrebbe<br />

garantire di avere almeno un cuoco<br />

che sia certificato. Non certificato da<br />

Fic, ma da un ente terzo.<br />

Ma questa certificazione, e lo<br />

chiedo a lei non solo in veste di presidente<br />

Fic, ma anche come docente,<br />

non dovrebbe essere il diploma da<br />

conseguire all'alberghiero?<br />

No. Il diploma non può dare ciò<br />

semplicemente perché non può bastare<br />

un esame. Serve anche esperienza<br />

sul campo ed aggiornamento<br />

CUOCHI<br />

professionale, oltre che un diploma.<br />

Quindi il diploma deve essere comunque<br />

un requisito. Un requisito<br />

necessario, sebbene non sufficiente.<br />

Ho capito bene?<br />

La scuola ha la sua importanza. Il<br />

cuoco ha bisogno anche della teoria<br />

oltre che della pratica. Deve anche<br />

studiare.<br />

Presidente, la Fic è un'associazione<br />

datoriale o è un'associazione<br />

professionale?<br />

La Fic è un’associazione di categoria,<br />

ergo è un’associazione professionale<br />

e non è nemmeno un sindacato.<br />

E come associazione di categoria,<br />

mi corregga se sbaglio, è anche<br />

l'unica associazione italiana riconosciuta<br />

da Wacs. A questo punto,<br />

con questo scenario, siete voi come<br />

Fic che rappresentate la cucina italiana<br />

all'estero?<br />

Si, l'unica. E siamo anche l’unica<br />

associazione riconosciuta giuridicamente<br />

in <strong>Italia</strong>.<br />

Però, quando si concertano tentativi<br />

di promozione della cucina<br />

italiana all'estero, con tutto quanto<br />

ciò poi impatta sul nostro agroalimentare<br />

e sul nostro turismo, spesso<br />

notiamo che si privilegiano persone<br />

famose, di impatto mediatico. Come<br />

mai?<br />

Non deve chiederlo a me, ma a<br />

chi sceglie queste persone famose.<br />

La nostra Nazionale italiana cuochi ci<br />

rappresenta in tutte le competizioni<br />

internazionali. Ad ogni modo, l’importante<br />

è che si faccia bene indipendentemente<br />

da chi ci rappresenta.<br />

Presidente, come vede l’immediato<br />

futuro?<br />

Eh, come vuole che lo veda! Mi auguro<br />

che tutto torni al più presto alla<br />

normalità. Saluto tutti i colleghi, in<br />

particolar modo coloro che purtroppo<br />

sono senza lavoro.

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